Apre “Idylio”
di Francesco
Francesco Apreda |
Apreda
«Mi sento
forte e rinato»
Ècominciata la nuova avventura romana di Francesco Apreda a “Idylio”, ristorante del “The Pantheon/Iconic Rome Hotel”, 5 stelle Gruppo Tridente Collection, a pochi passi dal Pantheon.
Il cuoco campano con una brigata di 11 persone non solo è alla guida di questo piccolo locale - un gioiello di soli 25 coperti studiato nei minimi particolari per offrire un’esperienza enogastronomica completa - ma sarà anche chef ambassador di tutte le strutture alberghiera del gruppo, con il compito di creare mirati format di ristorazione. Visibilmente emozionato, alla serata speciale dell'inaugurazione, lo chef si è presentato insieme ai titolari del Gruppo, i fratelli Emidio e Fabrizio Pacini e ad Andrea Girolami.«Questo - ha detto - è un momento di svolta della mia carriera e un nuovo punto di inizio del mio percorso professionale e umano. Mi sento forte, rinato, sono a casa. Non so se è il mio 18° compleanno o il primo giorno di scuola. Non è facile andar via da un posto importante come l'Imago dopo 15 anni, ma avevo bisogno di qualcosa di nuovo e l'ho trovato. Il feeling con la proprietà e con tutta la nuova squadra è totale e sono convinto che questo rappresenterà il plus necessario per offrire il massimo ai nostri ospiti. L’obiettivo è quello di uscire dagli schemi, di sorprendere, ma al tempo stesso di far sentire chiunque a proprio agio: una ricerca del giusto equilibrio tra comfort e fantasia».
Entusiasmo, nuovi stimoli ma con la stessa passione, ricerca, tecnica, creatività del suo stile, sintesi equilibrata tra i sapori mediterranei e le influenze panasiatiche, con l’uso geniale delle spezie a fare da filo conduttore di ogni piatto. L'incontro dello chef con il Gruppo Tridente Collection - come ha spiegato Emidio Pacini - è avvenuto grazie a Stefano Carboni, della agenzia di comunicazione MgLogos, che ha introdotto gli interventi della serata.
«La sintonia con Apreda - ha detto Emidio Pacini - è stata rapidissima e ha dato vita a questa avventura entusiasmante. Abbiamo capito subito che avremmo potuto rappresentare per lui unà novità importante dopo il suo percorso di assoluto prestigio all'Imago. Per questo gli abbiamo affidato non solo le chiavi di “Idylio” ma anche il ruolo di chef ambassador del gruppo. Ci auguriamo che l'intesa che si è subito creata sia prodromica per raggiungere e superare nuovi traguardi. Non per spirito di competizione ma per la sua vita, tutta impegnata nella passione, nel sacrificio e nella competizione professionale. E noi vogliamo dargli tutto il supporto possibile. Siamo stati fermi molto tempo, quasi un anno, perché volevamo individuare il partner giusto per partire nel modo migliore. Con lui abbiamo ripensato il progetto dell'intero ristorante, della sala e anche della cucina, cosa che ci è costata sacrifici, lo ammettiamo, ma in un'ottica futura, di squadra, di “scuderia” e di sostegno reciproco. Lo abbiamo fatto con il cuore. Quando il pilota ha delle esigenze è nostro dovere assecondarlo».
Infatti la cucina di Idylio e tutti gli arredi sono un'espressione di Francesco Apreda: dalla parete di metallo che separa il ristorante dalla cucina su cui si apre una finestra rettangolare alla sofisticata carta da parati con motivi orientali, quasi a indicare il suo percorso professionale tra India, Cina e Giappone. Dovunque le farfalle, dipinte o posate ovunque, logo del ristorante che è al piano terra di uno storico edificio, con ingresso indipendente rispetto all'hotel, ed è aperto esclusivamente a cena, dal martedì al sabato. Apreda porterà nel nuovo menu la sua esperienza internazionale e il suo stile unico, sintesi tra i sapori mediterranei e le influenze asiatiche, ma anche l'omaggio alla città eterna. Molte le novità con l’uso delle spezie a fare da filo conduttore di ogni piatto, e alcuni classici rimarranno perché - ha detto - tanti dei suoi clienti affezionati e appassionati non vogliono rinunciarvi.
Tre i menu degustazione, da 120 a 160 euro, bevande escluse. Sono Inside The Pantheon, Iconic Signature at the Pantheon e Seasons at the Pantheon. Il primo è un omaggio alla Città Eterna, con portate come il Risotto cacio pepi e sesami, la Vignarola in Viaggio o il Pollo ai Peperoni che dal Tevere si muovono verso gli altri continenti. Nel secondo si trovano i grandi classici di Apreda, apprezzati e ricercati dalla gourmanderie internazionale, come il Foie gras, frutta secca e spezie, i Cappellotti di Parmigiano e brodo di tonno o il Piccione alla brace con mango e pomodoro; un viaggio nella storia dello chef, le sue radici portate qui. Seasons come indica il nome, non è solo il percorso dove vincono stagionalità e freschezza della materia prima, ma rappresenta anche il banco di prova dello chef, l’avanguardia, la voglia di sperimentare; ed ecco dunque il Carpaccio di manzo, ricciola e asparagi, gli Ziti al cipollotto rosso, sgombro e foie gras e il Petto di anatra, scarola e scampi.Non manca ovviamente la possibilità di cucirsi il proprio menu su misura, scegliendo da un’ampia carta dove sono presenti tutte le portate dei tre degustazione e avvalendosi dei preziosi consigli della sala.
È inoltre disponibile a richiesta un menu vegetariano di 6 portate. In cantina è possibile trovare le migliori referenze vinicole nazionali e internazionali: circa 600 etichette dai terroir più rappresentativi della Penisola, con le aziende che hanno fatto e continuano a fare la storia enologica del nostro Paese, ma anche con piccoli produttori e chicche meno note dal buon rapporto qualità/prezzo. Presente inoltre una cospicua sezione dedicata alla Francia, con la Borgogna a ricoprire un ruolo da protagonista, e una parte dedicata ai vini provenienti dal resto del mondo. C’è infine la possibilità di lasciarsi sorprendere dalla mixology, con cocktail studiati ad hoc e in sintonia con la cucina “speziale” firmata Apreda. Al fianco di Apreda, tra i componenti della brigata ci sono l’head chef Francesco Focaccia, suo storico secondo, il sous chef Luca Caporilli e la giovane ma già affermata pastry chef Edvige Simoncelli. A dirigere i lavori in sala Alessandro D’Andrea. Completa l’esperienza all' “Idylio” la magnifica terrazza sui tetti di Roma, al sesto piano dell’hotel, dalla quale è possibile per gli ospiti godere, all'aperitivo o dopo cena, di una vista sul Pantheon e sui monumenti di Roma di straordinaria bellezza.
foto: Alberto Blasetti
di Mariella Morosi
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