Morbillo,in Europa
90mila casi
L’Oms lancia
un allarme
Dall’inizio dell’anno ad oggi è raddoppiato il numero che hanno contratto la malattia, rispetto al 2018. In tutto il continente si registrano 37 casi mortali. Nel mondo l’incidenza è cresciuta addirittura del 300%.
Di morbillo ci si continua ad ammalare e, purtroppo, si continua a morire. I dati diffusi dall’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità parlano di un’incidenza della malattia molto più alta nel 2019, rispetto all’anno scorso.
I vaccini sono fondamentali per prevenire il morbillo
Una situazione preoccupante, al punto da spingere l’Oms a lanciare un allarme, chiedendo ai Paesi di tutta l’Europa una “intensificazione delle campagne di vaccinazione”. Con quasi 90 mila casi registrati dall'inizio dell’anno e 37 morti, l’Europa preoccupa l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Va addirittura peggio nel resto del mondo, dove il numero di casi è aumentato del 300% nel primo semestre 2019, in tutto 364.808. Con precisione, l'Oms riferisce di 89.994 casi segnalati in 48 Paesi europei, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2018, quando erano 44.175, e già superiori a tutti quelli del 2018, in 84.462. Inoltre, sottolinea l'Oms, la malattia è ricomparsa in quattro Paesi (Regno Unito, Grecia, Repubblica Ceca e Albania), in cui era stata decretata eliminata.
In realtà secondo l’Oms nel mondo meno di un caso su 10 viene segnalato, quindi l'epidemia è ben più estesa rispetto alle statistiche ufficiali e ogni anno le vittime di morbillo sarebbero circa 6,7 milioni. Una volta contratto non esiste alcuna cura al morbillo, ma può essere evitato con due dosi di vaccino. Grazie alla vaccinazione tra il 2000 e il 2016 circa 20 milioni di decessi nel mondo sono stati evitati.
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