sabato 21 dicembre 2019

Col Sondaggio di Italia a Tavola in risalto accoglienza e turismO

Col Sondaggio 

di Italia a Tavola
in risalto 

accoglienza 

e turismo


La nostra iniziativa, giunta alla 12ª edizione, è ormai un appuntamento molto atteso da tutto il settore. La partecipazione anche quest’anno è massiccia: in poche ore sono state effettuate migliaia di votazioni

Eora siamo al 12° sondaggio. A giudicare dall’entusiasmo dei partecipanti e dalle segnalazioni dei lettori potrebbe essere un’altra edizione da record. Del resto il gioco che si innesca con le votazioni per il Personaggio dell’anno si basa proprio sulla voglia di partecipare (sia dei lettori-votanti che dei professionisti in campo) per scegliere chi è stato più rappresentativo o più “social” o anche solo più simpatico in un campo. Non è certo la sfida a chi è più bravo. Per i “migliori” ci sono già una quantità infinita di guide e portali che stilano classifiche quasi ogni giorno. Non ci siamo mai voluti confondere con queste graduatorie e in questo sta forse il successo, cresciuto anno dopo anno, del sondaggio del Premio Italia a Tavola.

I tre turni del sondaggio (Col Sondaggio di Italia a Tavola in risalto accoglienza e turismo)
I tre turni del sondaggio

Le votazioni sono partite da poche ore e i primi click, davvero tanti, confermano da subito il gradimento di questo strumento che da sempre ha un solo obiettivo: richiamare l’attenzione del pubblico su chi lavora nell’accoglienza e nell’ospitalità, dando valore a molte delle professioni che svolgono un ruolo chiave per la qualità dei servizi offerti in un ristorante o in hotel, dietro a un bancone, in cucina, in sala, in pizzeria, in pasticceria, al bar, nella produzione o davanti ad un computer o con una macchina fotografica o uno smartphone.

Il mondo dell’enogastronomia e dell’accoglienza è davvero ricco di esperienze e professionalità, di valori e competenze. Italia a Tavola col sondaggio punta a sottolineare l’importanza di tutti, con la certezza che solo nella collaborazione e nel lavoro di squadra è possibile fare crescere un comparto come quello del turismo che, oggi più che mai, ha la sua prima linea nei direttori di hotel così come nei cuochi, nei pasticceri, nei barman, nei maître, nei sommelier, nei pizzaioli e in tutti coloro che promuovono queste attività anche a livello associativo, nelle istituzioni o come giornalisti o blogger.

Come ogni anno i candidati sono stati selezionati sulla base delle indicazioni dei lettori. Stando a quanto pervenuto avremmo dovuto fare liste per sezioni di 100 candidati, non di 36. Ciò ha comportato come sempre delle scelte che non riguardano in alcun caso la qualità professionale, perché come ripetiamo ciò che conta in questo gioco è essere social...

Per favorire la partecipazione e affinare le scelte dei lettori, dall’anno scorso avevamo modificato il sistema di voto, che ora si basa su tre turni che scremano il numero dei candidati facendoli ripartire ogni volta da quota zero. Chi vince alla fine ha realmente un sostegno pieno e più ampio di quanto appare dal risultato finale perché pur potendo votare di fatto 3 volte, una in ogni turno, non è detto che i lettori votino sempre per le stesse persone. Anzi, spesso chi ha votato al primo turno magari non vota al successivo o al terzo, oppure cambia preferenza perché il candidato votato in precedenza non è più in pista.
E a questo punto che vinca il più... social!
di Alberto Lupini
direttore
Alberto Lupini

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