lunedì 23 dicembre 2019

Premio IaT - Personaggio dell'anno Superati i 104mila votanti

Premio IaT - 

Personaggio 

dell'anno
Superati 

i 104mila 

votanti


Dopo una settimana dall'inizio del sondaggio, il numero di votanti continua a crescere e le classifiche a mutare. 

La categoria più votata continua ad essere Sala e Hotel, seguita da Opinion leader e Cuochi. Le votazioni per il primo turno rimarranno aperte fino al 5 gennaio 2020, dopodiché passeranno alla seconda fase i 12 più votati di ogni sezione.

Èda poco terminata la prima settimana del sondaggio Personaggio dell'anno dell'enogastronomia e dell'accoglienza - Premio Italia a Tavola, e i votanti hanno già superato quota 100mila (oltre 104mila alle 17.00 di oggi). Numeri in continua crescita, quindi, più alti rispetto allo stesso periodo della scorsa edizione del sondaggio.

Aumenta il numero di votanti, continuano a cambiare le classifiche (Premio IaT - Personaggio dell'anno Superati i 100mila votanti)
Aumenta il numero di votanti, continuano a cambiare le classifiche

La categoria Sala e Hotel continua ad essere quella che raccoglie più voti, le altre (Cuochi, Pizzaioli, Pasticceri, Barman, Opinion leader) seguono a ruota, richiamando l'attenzione del pubblico, che continua a cliccare i suoi preferiti, nell'attesa della fine del primo turno. Ricordiamo infatti che sono previsti tre diversi turni per votare i propri preferiti, al termine di ognuno dei quali i più alti in classifica rimangono in gara per il turno successivo; i voti verranno ogni volta azzerati. Al termine del 1° turno passeranno al successivo i 12 nomi più votati in ogni categoria; al termine del 2° turno accederanno alla fase finale i 6 più votati. Il primo turno si concluderà alla mezzanotte del 5 gennaio 2020.

Andiamo ora a scoprire chi sono i primi nelle classifiche provvisorie di ogni categoria. Per i Cuochi Massimo Bottura ha totalizzato sufficienti voti per godere di un buon distacco dagli altri candidati; dietro di lui la stella Michelin di Roma Francesco Apreda e i fratelli Lebano, Antonio e Vincenzo, di Terrazza Gallia a Milano. Carlo Cracco, Gennarino Esposito ed Enrico Bartolini rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto.

I Pizzaioli vedono le prime due posizioni invariate rispetto all'ultimo aggiornamento di venerdì: Gabriele Bonci primo, seguito (a buona distanza) da Teresa Iorio. Recupera Franco Pepe, che si piazza terzo, lasciando dietro di sé i colleghi Francesco Martucci, Giuseppe Vitiello e Lorenzo Sirabella.

Si ribalta in pochi giorni (a dimostrazione che tutto può succedere fino alla chiusura di ogni turno) la classifica dei Pasticceri. Il Maestro Iginio Massari recupera e si piazza in prima posizione. Dietro di lui due risalite: Fabrizio Racca di Torino e Roberto Rinaldini di Rimini. Perdono terreno Luca Montersino, Gino Fabbri e Francesca Speranza, rimanendo comunque alti in classifica.

Invariata la prima posizione della categoria Sala e Hotel, che vede ancora Paolo Porfidio, sommelier di Terrazza Gallia, sul primo gradino del podio. Dietro di lui recupera il titolare del Pashà di Conversano Antonello Magistà, seguito da Giuseppe Cupertino, wine manager di Borgo Egnazia. Perdono terreno rispetto a venerdì Roberto Anesi, Eros Teboni e Livio Del Chiaro, che cedono le loro vecchie alte posizioni ad altri concorrenti: sono quarto, quinto e sesto rispettivamente Vito Intini, Irina Mihailenko e Antonello Scorsone.

Cambia anche la classifica della sezione Barman: Siliberto perde una posizione, da primo passa a secondo, cedendo il gradino più alto (temporaneamente) a Debora Cicero. Terzo è Nicola Ruggiero, che ruba la terza posizione a Salvatore Scamardella. Poi Irene Deiara e (da secondo a sesto) il formatore Emilio Sabbatini.

A chiudere la categoria Opinion leader (la seconda con più voti). Si scambiano prima e quarta posizione Chiara Maci e Roberta Garibaldi, quest'ultima, docente universitaria, attualmente prima. È seguita dall'ex ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio e da Aldo Cursano.

Tuttavia, come dimostrano queste classifiche, confrontate a quelle di soli tre giorni fa, tutto può ancora succedere da qui fino al 5 gennaio.


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