Il cavolfiore romanesco
arancione
al Fruit Innovation
di Berlino
L'ortaggio è frutto di anni di studi portati avanti da Crea e da Hm Clause. Dal 2010 infatti i ricercatori hanno lavorato al miglioramento genetico del cavolfiore romanesco con tecniche di selezione tradizionali e incroci, puntando in particolar modo sull'introduzione della colorazione arancione e sul conseguente contenuto di carotene.
«Unico nel suo genere - spiega il Crea - è saporito, dolce e conserva anche dopo la cottura il colore e la croccantezza. La peculiarità sta nell'alto contenuto di beta-carotene, fonte importante di vitamina C, tipica del cavolo e di vitamina A e B, collegate alla colorazione arancione, collocandolo fra i prodotti sani e fonte di benessere. Proprio il colore e la forma attraenti possono rappresentare una soluzione per avvicinare i più piccoli al consumo del cavolfiore e delle verdure, disponibile fresco da novembre a febbraio».
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