sabato 23 aprile 2022

Gli Ubriachi, i formaggi al vino di Casearia Carpenedo

 

Gli Ubriachi, 

i formaggi al vino 

di Casearia 

Carpenedo


Gli Ubriachi de La Casearia Carpenedo, prodotti caseari maturati con l'immersione nelle vinacce, rappresentano una istituzione che fin dal 1976 è di ispirazione per il settore, a livello globale.
Formaggi ricchi di storia, capostipiti degli affinati di tutto il mondo, che il prestigioso concorso mondiale World Cheese Awards 2021 ha riconosciuto per l’eccellenza.

In questa occasione, infatti, sono stati premiati ben sei formaggi della Casearia tra cui gli Ubriachi Briscola Bio con medaglia d'argento e Baronerosso con medaglia di bronzo. I sapori decisi e i contrasti emozionanti rendono indimenticabile l'esperienza sensoriale suscitata da questi formaggi, anche per la grande valenza storica, radicata nella tradizione locale trevigiana. Una produzione talmente esclusiva da meritare la registrazione del marchio da parte de La Casearia Carpenedo e diventando ispirazione per altre aziende.

Il Briscola Bio al Raboso è il primo formaggio Biologico nato nell’azienda di famiglia. Viene ottenuto utilizzando vino biologico Raboso del Piave (un vitigno autoctono veneto a bacca rossa dalla storia millenaria) e latte vaccino biologico della provincia di Treviso. Un'eccellenza a filiera chiusa, dalla produzione del formaggio, fino al suo affinamento.

Già il nome si rende testimone della tavola popolare più verace: torna infatti alla mente il tradizionale gioco delle carte nelle vecchie osterie, dove lo schietto vino locale, sorseggiato tra una partita e l'altra, era accompagnato da un pezzo di formaggio latteria. Antonio Carpenedo, così, con questo Ubriaco ha voluto omaggiare un mondo antico ed evocativo, che ha segnato la crescita culturale dell’Italia e oggi resiste all’inesorabile avanzata della modernità.

Delicato e al contempo piccante, esprime sincere sfumature vinose che lo rendono ideale accompagnato ad un bicchiere di vino rosso corposo, come impongono le origini. Si tratta di un formaggio perfetto per aperitivi sfiziosi. Si consiglia, ad esempio, fuso su crostini di pane caldi o su bacon croccante e uova, ma è l'ideale anche come farcitura su una lasagna al radicchio rosso o nella mantecatura di risotti alla rapa rossa.

Il Baronerosso, nato nel 2004, rappresenta il filo conduttore, tra la nobile arte di ubriacare il formaggio e il fascino caratteristico del latte di capra. Ha un sapore fresco e fruttato inconfondibile! Antonio Carpenedo ha ideato questo formaggio e l’ha fatto “innamorare” della Barbera d'Asti, dando vita ad un prodotto unico.

 

Gli Ubriachi, i formaggi al vino di Casearia Carpenedo

Alessandro Carpenedo

La creatività di Antonio, e la qualità emersa fin da subito, hanno portato La Casearia Carpenedo, già nel novembre 2014, a ricevere per il Baronerosso la medaglia d’argento al World Cheese Awards; primo degli italiani in gara della sua categoria. Un riconoscimento alla passione e all’amore per perseguire la qualità, ma anche una garanzia, per i consumatori, dell’eccellenza raggiunta.

Il Baronerosso è un formaggio affascinante che emoziona, grazie all'eleganza della frutta scura, che in bocca si unisce al pronunciato carattere del latte di capra. In cucina permette abbinamenti trasversali: può essere protagonista su un tagliere di pregio, ideale per accompagnare piatti caldi elaborati; risulta ottimo in insalate di mare e, ridotto a scaglie, su battute di carne o zuppe strutturate.

Sono formaggi che raccontano l’essenza del Metodo Carpenedo, un know-how in grado di elevare la profondità delle caratteristiche gusto-olfattive di due prodotti apparentemente semplici come il formaggio e il vino. Avvalendosi del metodo che prende origine da quanto avvenuto nella Sinistra Piave Trevigiana durante la ritirata di Caporetto, quando per nascondere agli austro ungarici affamati i formaggi di casa, questi sarebbero stati coperti di vinacce, considerate materiale di scarto e quindi non sottoposte a particolari attenzioni e indagini.

La Casearia Carpenedo ha saputo cogliere quel gesto geniale e trasferirlo direttamente all’attività produttiva del Caseificio, ottenendo i primi formaggi Ubriachi della storia.

ITALIAATAVOLA

Nessun commento:

Posta un commento