sabato 30 aprile 2022

È sbocciata la Primavera del Prosecco superiore Docg

 

È sbocciata la Primavera 

del Prosecco 

superiore Docg

L'evento nato 26 anni fa grazie alla forza del volontariato della Pro Loco presenta fino a giugno un fitto calendario di appuntamenti da vivere e degustare in Veneto sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene

di Mariella Morosi

Da Sinistra Marina Montedoro, Elvira Bortolomiol,
Antonino La Spina, Massimo Garavaglia,
Federico Canner Angela Colmellere E Giovanni Follador
Territorio, accoglienza e tipicità sono le parole chiave alla base dell’edizione 2022 della Primavera del Prosecco Superiore Docg, nata 26 anni fa dalla forza del volontariato della Pro Loco e che si svolgerà fino a giugno in Veneto, in Provincia di Treviso sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene, territorio di grande tradizione enologica e dichiarato Patrimonio Unesco. 

Coinvolti i  Comuni di San Pietro di Barbozza, Fregona, Miane, Guia, Cison di Valmarino,Colbertaldo di Vidor, Farra di Soligo, Col San Martino, Combai, Ogliano, Refrontolo, Corbanese, Santo Stefano, San Pietro di Feletto, San Giovanni, Folina e Vittorio Veneto Gli eventi, già iniziati, proseguiranno fino a luglio (clicca qui per il calendario completo).


Da Sinistra Marina Montedoro, Elvira Bortolomiol, Antonino La Spina, Massimo Garavaglia, Federico Canner Angela Colmellere E Giovanni Follador

Via alla 26ª edizione della Primavera del Prosecco superiore Docg

Il programma della rassegna, che conta numerosi eventi, è stato presentato a Roma nella sede dei Gruppi Parlamentari di Via Uffici del Vicario. La rassegna comprende 17 esposizioni enologiche in location tipiche per degustare i vini dell'area storica del Prosecco Superiore abbinate alle eccellenze gastronomiche proposte nei piatti della tradizione. Ma rappresenta anche una guida alla scoperta del territorio, della cultura e dell'ospitalità locale. 

Gli eventi si articoleranno nei Comuni di San Pietro di Barbozza, Fregona, Miane, Guia, Cison di Valmarino,Colbertaldo di Vidor, Farra di Soligo, Col San Martino, Combai, Ogliano, Refrontolo, Corbanese, Santo Stefano, San Pietro di Feletto, San Giovanni, Folina e Vittorio Veneto.   Da segnalare anche le Mostre del Vino, concorsi enologici e passeggiate guidate. 

Secondo le previsioni sono attesi a Conegliano e a Valdobbiadene almeno 300.000 visitatori.

«Eventi come questo sono fondamentali anche per lo sviluppo economico - secondo Marina Montedoro, dell'Associazione per il Patrimonio delle Colline - Specialmente in questo momento di ripartenza anche se frenato dalla guerra in Ucraina. Tuttavia va registrato che i nostri vini non hanno registrato significative flessioni anche nel periodo più critico della pandemia con una crescita dell'e-commerce e dell'export».

Il ministro del Turismo: «Manifestazione perfetta per far ripartire il Paese»

Per il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, presente all'incontro, la Primavera del Prosecco superiore Docg è una manifestazione simbolica. «È perfetta per realizzare il sistema Paese e per ripartire – ha detto - Soprattutto dobbiamo puntare sui nostri punti forza come l'enoturismo, che è trasversale a tutte le altre tipologie di turismo: culturale, naturalistico, esperienziale o sportivo. In molti territori d'Italia le potenzialità sono ancora inespresse ma voi di Conegliano e di Valdobbiadene ci siete riusciti da 26 anni».

«Saranno proprio i visitatori - ha detto l’onorevole Angela Colmellere, che ha fatto da "padrona di casa" alla conferenza stampa, a diventarne poi i primi ambasciatori, anche perchè c'è tanta voglia di tornare alla normalità dopo il periodo pandemico».

La Primavera del Prosecco Docg è stata resa possibile dalla Pro Loco

Ma ciò che ha reso possibile negli anni il successo di questa Primavera, come è stato sottolineato da tutti gli intervenuti - è stato il lavoro dei volontari delle Pro Loco. «È proprio questo il nostro scopo: esaltare e valorizzare i territori attraverso gli eventi - ha detto il presidente nazionale Nino La Spina - e in tutta Italia ne abbiamo totalizzati ben 110.000 eventi.  Molti di questi stanno già ripartendo dopo il lungo periodo di fermo. Un solo dato: i nostri volontari vi dedicano annualmente circa 25 milioni di ore di servizio». IAT Riproduzione riservata

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