C’è l’ok dell’Aula della Camera alla Manovra. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 197 voti a favore, 129 contrari e due astenuti. Ora la manovra passa al Senato, che la esaminerà dal 27 dicembre. Una manovra che vale 35 miliardi di euro, di cui 21 miliardi finanziati in deficit, la maggior parte dei quali saranno utilizzati per mitigare le bollette di famiglie e imprese. Tra le misure nella legge di Bilancio che interessano maggiormente la ristorazione e l’ospitalità, ricordiamo, ci sono la flat tax estesa da 65mila euro annui a 85mila euro, il giro di vite sul reddito di cittadinanza, garantito nel 2023 solo per 7 mesi, il taglio del cuneo fiscale, le sanzioni rimaste per gli esercenti che rifiutano di utilizzare il Pos (anche se il governo pensa a un fondo per ridurre le commissioni sui micropagamenti digitali a carico degli esercizi), la soglia per l’utilizzo del contante che a 5mila euro e la tassa di soggiorno nei capoluoghi di provincia anche fino a 10 euro. Vediamo nel dettaglio le misure più significative.
Pos e contanti
Come dicevamo una delle misure più dibattute e controverse della manovra era la norma che eliminava le multe per gli esercenti che rifiutavano di utilizzare il Pos sotto i 60 euro. Una norma che è stata stralciata. Il governo Meloni sta però pensando a un fondo per ridurre le commissioni sui micropagamenti digitali a carico degli esercizi commerciali.
La soglia dell’utilizzo del contante sale a 5mila euro.
Energia
Per mitigare la questione caro bollette, il governo ha dirottato 21 miliardi dei 35 al capitolo energia. Nella legge di Bilancio entrano quindi l’azzeramemto degli oneri di sistema, il credito di imposta sia per le piccole attività sia per le imprese energivore, il bonus sociale per le famiglie con Isee sotto 15mila euro.
Flat tax
Il governo ha esteso la flat tax al 15% per autonomi e partite Iva da 65mila euro annui a 85 mila euro. Prevista inoltre una flat tax incrementale sempre con aliquota al 15%, con un tetto di 40mila euro e una franchigia del 5%, rispetto al reddito d’importo più elevato, conseguito nel triennio relati agli anni 2020-2022.
Tassa di soggiorno
I Comuni capoluogo di provincia a forte vocazione turistica (con presenze turistiche 20 volte superiore al numero dei residenti) potranno applicare un’imposta di soggiorno fino a 10 euro a notte a persona.
Reddito di cittadinanza
Nel 2023 il reddito di cittadinanza sarà garantito agli occupabili per solo 7 mesi. Salta il riferimento alla cosiddetta «offerta congrua», scatta inoltre l’obbligo di istruzione per i giovani tra i 18 e i 29 anni. Sale da 6 a 8mila euro la decontribuzione per chi assume i beneficiari del Reddito.
Voucher lavoro occasionale
I voucher previsti dalla manovra per le attività lavorative occasionali saranno estesi anche a discoteche, sale da ballo night-club e strutture simili.
Tregua fiscale
Cancellate le cartelle esattoriali sotto i mille euro relative al periodo 2000-2015 (sebbene subordinata all’ok dei comuni ed escludendo le multe) e la possibilità di rateizzare i pagamenti fiscali non effettuati nel 2022, con una sanzione del 5% sui debiti relativi alle dichiarazioni del biennio 2019-2020.
Extraprofitti
La tassa sugli extraprofitti, con un’aliquota al 50% sul reddito 2022 che eccede per almeno il 10% la media del 2018-21, sarà applicata solo alle società con almeno il 75% dei ricavi derivanti dall’energia. A favore delle imprese morose arriva lo stop ai distacchi: l’Autorità per l’energia potrà sospendere fino al 31 gennaio 2023 le interruzioni di gas per le aziende con arretrati sui pagamenti causati in questi mesi dal caro bollette.
Cuneo fiscale
Per i redditi fino a 35mila euro il cuneo fiscale è ridotto di due punti percentuali, mentre per i redditi fino a 25mila euro il taglio del cuneo è di tre punti. I premi produttività fino a 3 mila euro sono tassati al 5%.
Decontribuzioni
Sale a 8mila euro l’esonero contributivo per le aziende che assumono lavoratori a tempo indeterminato. La misura, che vale per l’intero anno 2023, è destinata ai lavoratori giovani fino ai 35 anni compiuti, ma anche per le donne disoccupate o in difficoltà o precarie, per i percettori del reddito di cittadinanza.
Smart working
Anche nel 2023 ci sarà lo smart working semplificato che non necessita di un accordo tra lavoratore o azienda. Ma la misura viene prorogata al 31 marzo 2023 solo per i lavoratori fragili. Esclusi i genitori di figli sotto i 14 anni che finora hanno usufruito del lavoro agile.
Pensioni
Alzate le pensioni minime a 600 euro, ma solo per il 2023 e per chi ha più di 75 anni. Per lasciare il lavoro scatta inoltre Quota 103 (41 anni di contributi e 62 anni di età). Per chi resta al lavoro è previsto un incentivo (Bonus Maroni). Per i lavori cosidetti usuranti confermata Ape Social.
Famiglie
Aumentato l’assegno familiare per i nuclei con quattro figli o più. Il congedo parentale nel caso di figli con età fino a 6 anni passa dal 30% all’80% per un mese aggiuntivo. Il congedo aggiuntivo in un primo momento era previsto solo per le madri, ma poi un emendamento ha esteso il beneficio anche ai padri.
Inflazione
C’è il taglio dell’Iva dal 10 al 5% sui prodotti per l’infanzia e la norma sulla cosiddetta tampon tax, ovvero l’Iva sui prodotti per l’igiene femminile: anche in questo caso cala dal 10 al 5%. Per le famiglie fragili con redditi fino a 15 mila euro arriva la Carta Risparmio.
Caccia e fauna selvatica
Con regolare licenza e un corso di formazione, i cacciatori potranno partecipare ai "piani di controllo della fauna selvatica" stabiliti dalle Regioni anche in città. Gli animali abbattuti, tra cui i cinghiali, previ controlli sanitari potranno essere consumati come alimenti.
Infrastrutture e ponte stretto
Arrivano fondi per diverse infrastrutture. E una spinta per il Ponte sullo Stretto, riattivando la società Stretto di Messina.
Salva sport
Le federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva, associazioni, società professionistiche e dilettantistiche potranno pagare in 60 rate, con la maggiorazione del 3%, i versamenti sospesi.
Carta giovani
La spinta ai consumi culturali per i neomaggiorenni resta, ma per chi compirà 18 anni nel 2023 cambia faccia rispetto al bonus renziano. L'App18 si sdoppia in due carte, cumulabili, che assegnano ai ragazzi 500 euro ciascuna: una per chi ha un Isee familiare fino a 35mila euro ed una per gli studenti che si diplomano con il massimo dei voti. I nati nel 2004 usufruiranno, invece, del bonus nella versione originaria.
Il reddito alimentare
Parte la sperimentazione nelle città metropolitane del «reddito alimentare» da destinare a chi è in povertà assoluta per l’acquisto di prodotti alimentari. Con un fondo da 1,5 milioni di euro nel 2023 e altri due nel 2024, saranno distribuiti pacchi di prodotti invenduti della distribuzione alimentare che le grandi città metteranno a disposizione di chi ne ha più bisogno. Saranno «da prenotare mediante un’applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili». Un decreto del ministero del Lavoro dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio per definire le modalità attuative, la platea e il coinvolgimento del terzo settore. iat
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