mercoledì 21 dicembre 2022

Natale, ecco i consigli per evitare intossicazioni alimentari

 

Natale, ecco i consigli 

per evitare 

intossicazioni alimentari

I sintomi generalmente sono di tipo gastrointestinale come nausea, vomito o diarrea e possono manifestarsi dopo poche ore dall’ingestione di cibo contaminato fino a qualche giorno dopo, rischiando di rovinare le festività


La tavola per le feste di Natale e Capodanno si riempie di cibi per tutti i gusti. Carni, pesci, salse, verdure preparate e conservate in casa, torte dolci e salate che, in alcuni casi, possono nascondere l’insidia delle intossicazioni alimentari che nel periodo delle feste di Natale e Capodanno sono più frequenti che in altri periodi dell’anno.

Humanitas Salute ne ha parlato con Antonio Voza, responsabile di Pronto Soccorso dell’ospedale Humanitas, in un articolo che riportiamo qui di seguito integralmente, che ha dichiarato: «Spesso le intossicazioni alimentari si verificano dopo aver mangiato carne poco cotta, pesce crudo, prodotti lattiero caseari, conserve casalinghe o alimenti che contengono uova e che sono stati conservati male. Mangiare un alimento mal conservato, talvolta lasciato troppo a lungo fuori dal frigorifero, oppure realizzato seguendo tecniche di preparazione poco igieniche significa assumere e far assumere ai nostri ospiti un cibo contaminato da tossine che rischia di rovinare il pranzo delle feste. I sintomi generalmente sono di tipo gastrointestinale come nausea, vomito o diarrea e possono manifestarsi dopo poche ore dall’ingestione di cibo contaminato fino a qualche giorno dopo rischiando di rovinare il Natale e Capodanno a tutta la famiglia e in particolare a bambini, anziani e malati cronici che hanno una risposta immunitaria ridotta oltre a donne in gravidanza che sono maggiormente esposte a intossicazioni alimentari».

I consigli per evitare le intossicazioni alimentari:
  1. durante l’acquisto: verificare la data di scadenza prima dell’utilizzo e comprare cibi di provenienza sicura;
  2. il frigorifero: controllare periodicamente frigorifero e dispensa per identificare eventuali confezioni dimenticate e residui di cibo che possono costituire un terreno di coltura per funghi, batteri e insetti;
  3. igiene: lavare le mani prima e dopo aver toccato alimenti crudi. Mentre si cucina usare guanti se si hanno ferite o lesioni sulle dita. È opportuno lavare frutta e verdura con acqua e bicarbonato o con altri disinfettanti alimentari e tenere puliti e in ordine gli utensili e le superfici usate per cucinare. Inoltre vanno tenuti lontani gli animali domestici dal luogo di conservazione dei cibi perché trasportano microrganismi dannosi;
  4. per le conserve: se i barattoli presentano muffa, odore acre o “strano”, tappo sollevato al centro, oppure non sono chiusi ermeticamente gettarne il contenuto;
  5. pesce di qualità: spesso durante la vigilia di Natale si consuma pesce. Per evitare intossicazioni alimentari e problemi intestinali è importante acquistare pesce e molluschi crudi che siano di ottima qualità e conservati in modo corretto;
  6. conservare gli avanzi: vale la regola delle 2 ore, ovvero non consumare cibi avanzati che siano rimasti a temperature ambiente per più di 120 minuti ed eventualmente congelarli entro le 2 ore. iat

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