giovedì 31 agosto 2023

Grano saraceno tutte le proprietà nutrizionali

 

Tutte le proprietà nutrizionali 

del grano saraceno 

che devi sapere

Dal nome scientifico Fagopyrum esculentum, è una specie che appartiene alla famiglia delle Polygonaceae e non si tratta di un cereale. Ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è ricco di fibre e protegge l'intestino

    

Igrano saraceno è una specie di pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Poligonacee. È una pianta erbacea e annuale, compie il suo ciclo biologico in 80-120 giorni. Humanitas salute ne ha descritto le sue proprietà in un articolo che pubblichiamo integralmente.

Ecco tutte le proprietà nutrizionali del grano saraceno che devi sapere

Il grano saraceno

Che cos’è il grano saraceno?

Dal nome scientifico Fagopyrum esculentum, è una specie che appartiene alla famiglia delle Polygonaceae e non si tratta di un cereale.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di grano saraceno apportano circa 343 calorie e:

  • 71,50 g di carboidrati, fra cui 10 g di fibre
  • 13,25 g di proteine
  • 9,75 g di acqua
  • 3,40 g di lipidi, fra cui 0,741 g di acidi grassi saturi, 1,040 g di acidi grassi monoinsaturi e 1,039 g di acidi grassi polinsaturi
  • 7,020 mg di niacina
  • 1,233 mg di acido pantotenico
  • 0,425 mg di riboflavina
  • 0,210 mg di vitamina B6
  • 0,101 mg di tiamina
  • 30 µg di folati
  • 347 mg di fosforo
  • 231 mg di magnesio
  • 460 mg di potassio
  • 18 mg di calcio
  • 2,40 mg di zinco
  • 2,20 mg di ferro
  • 1,300 mg di manganese
  • 1,100 mg di rame
  • 1 mg di sodio
  • 8,3 µg di selenio

È una fonte di polifenoli antiossidanti (come la catechina, la rutina e tannini).

Quando non mangiare il grano saraceno?

La rutina del grano saraceno potrebbe interagire con l’azione di alcuni medicinali. Nel dubbio è opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

Stagionalità del grano saraceno

È reperibile sul mercato tutto il corso dell’anno.

Possibili benefici e controindicazioni

La rutina presente nel grano saraceno è dotata di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie; contribuisce inoltre a prevenire la formazione di aggregati di piastrine nel sangue; ricerche preliminari suggeriscono che potrebbe essere utile sia in caso di emorroidi e sia in caso di disturbi della coagulazione. Dal punto di vista nutrizionale, invece, è più ricco di amidi e più povero di proteine rispetto a semi simili (come la quinoa e l’amaranto). Si tratta di una buona fonte di aminoacidi – come il triptofano, la metionina e la lisina - e apporta vitamine che sono necessarie per il buon funzionamento del metabolismo (vitamine del gruppo B) e per un corretto sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione (folati) e di minerali che sono indispensabili per mantenersi in salute. È però soprattutto una buona fonte di fibre, che contribuiscono a proteggere la salute dell’intestino, promuovendone un regolare funzionamento e allontanando sostanze tossiche, nonchè quella cardiovascolare aiutando a ridurre il livello di colesterolo nel sangue.

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