sabato 1 novembre 2014

LA QUALITA' PRIMA DI TUTTO

Il prezzo della qualità
e la qualità del prezzo


Il vino, nettare di Bacco o status sociale? Negli ultimi anni, il trend è evidente a livello internazionale,
il prezzo del vino è decisamente aumentato.
Quello che fino a qualche decina d’anni fa era un alimento da tutti i giorni, ora vede una costante diminuzione del consumo procapite che si sposa con una maggiore disponibilità di spesa del consumatore per singola bottiglia.
Sembra evidente che quello che il cliente chiede è la “qualità”. Naturalmente, il saggio imprenditore è pronto ad accontentare i desideri della sua clientela e, se il consumatore è disposto a spendere di più, il produttore “furbetto” è pronto ad alzare i prezzi del vino.
Ma la qualità? Il rischio è proprio quello che l’incremento del prezzo non sia dovuto a un effettivo miglioramento del prodotto.
La media dei consumatori di vino, spesso, non è sufficientemente esperta per giudicare la qualità del vino e – come riportava recentemente l’Economist - tende a basare le sue scelte sul prezzo, imputando un maggior prezzo a una migliore qualità.
E allora come scegliere una bottiglia che abbia un giusto rapporto qualità-prezzo?
Forse la prima accortezza è di fare attenzione all’etichetta, privilegiando i prodotti tipici, che esaltino la specificità del vino, del vitigno e del terroir, lasciando ai poco esperti i prodotti “globalizzati”, inevitabilmente tutti simili.
Ricordiamoci che la “costosità onorifica" delle etichette da collezione di solito non è garanzia di buon vino da bere, ma di status sociale.
Da consumatori amanti del buon bere, riprendiamoci il ruolo di selezionatori. Cerchiamo, scopriamo e degustiamo, magari  leggendo le guide ma soprattutto ascoltando i nostri sensi e, infine, promuoviamo con i nostri acquisti, i vini che davvero amiamo.
E per iniziare la ricerca, ecco di seguito qualche etichetta con la qualità garantita dal marchio Grandi Vini d'Italia Group... al giusto prezzo.

Carpineto - Dogajolo IGT
Uno dei vini più innovativi che offre il mercato. Va detto che in una recente competizione organizzata da una grande rivista americana tra un centinaio di Supertuscan il Dogajolo rosso è risultato vincitore  a parimerito con i quattro più noti e decantati supertuscan italiani... mai il prezzo era decisamente molto inferiore. Nel Dogajolo sono racchiusi tutti quei caratteri che nel vino si apprezzano di più: la forza della gioventù, la maturità del legno, la morbidezza della classe, i profumi fruttati fragranti, i colori vivi e profondi. Da uve sangiovese e cabernet sauvignon nasce questo ottimo vino, di un bel rosso rubino molto intenso.
 Il profumo è vinoso e nello stesso tempo fruttato, con sensazioni di ciliegia, gradevoli i sentori di vaniglia, caffé e spezie; il sapore è pieno, morbido, di ottima struttura. Per le sue caratteristiche fruttate, può essere consumato con i primi piatti o con carni bianche, ma dà il meglio di sé con piatti di sapore come i menù tipici regionali, con gli arrosti, con la carne alla griglia e anche con gli insaccati.

Umberto Cesari – Sangiovese di Romagna DOC Riserva
I vitigni di selezionati di sangiovese grosso che danno vita a questo vino rosso, sono coltivati nelle zone più vocate di proprietà nelle colline attorno a Castel San Pietro e Imola. Sono vinificati solamente i grappoli migliori e la fermentazione avviene in serbatoi termocondizionati a temperatura controllata. Segue un periodo di 24 mesi di invecchiamento, parzialmente in botti di rovere di Slavonia e Allier, che conferisce al vino un colore rosso rubino intenso con sfumature granata. Il profumo è vinoso, intenso, con sentori di viola. Il sapore si rivela secco, ampio, ricco e leggermente tannico. É indicato come vino da primi piatti saporiti come le classiche lasagne, oppure con carni rosse, specialmente se cucinate arrosto, selvaggina e con formaggi stagionati come il tipico Parmigiano Reggiano. Si serve ad una temperatura di 16°C.

Michele Chiarlo - Le Monache Monferrato Rosso DOC

ChiarloFrutto di una sperimentazione durata più di vent’anni, nasce questo vino, assemblaggio di barbera (70%), merlot (20%) e cabernet sauvignon (10%).
'Le Monache '' Monferrato rosso è un vino moderno ed elegante, affinato sei mesi in acciaio.
Il colore rosso rubino di buona intensità presenta dei bei riflessi violetti; il profumo è intenso, fresco, con variegate sensazioni di frutta matura, in particolare ciliegia e prugna. Il sapore è fine, armonico, di bella rotondità.
Questa sua caratteristica di eccellente rotondità, sostenuta da una piacevole acidità, permette a questo vino gli accostamenti più svariati, dalla carne bianca e rossa, al pesce, alla pasta, ai salumi. Il prezzo è decisamente attraente.

Garofoli – Piancarda Rosso Cònero DOC
Un rosso ricco di corpo e di struttura, prodotto con sole uve Montepulciano, viene affinato in botti tradizionali di rovere per almeno un anno prima di essere posto al consumo. Unisce ai profumi tipici di marasca del Rosso Cònero una struttura importante ma piacevolmente morbida.
Se ben conservato è vino da lungo invecchiamento.
Si presenta con un bellissimo colore rosso rubino brillante, un bouquet complesso, ampio, intenso e persistente, ricco di sentori di frutta matura, prugna, marasca e confettura.
In bocca è asciutto, sapido, morbido e caldo con tannini pronunciati ma eleganti e piacevoli.
Si abbina perfettamente a carni arrosto, formaggi stagionati e selvaggina.

Fattoria Mantellassi Morellino di Scansano San Giuseppe DOCG
MantellassiIl Podere San Giuseppe, un vecchio casale in pietra nella Fattoria Mantellassi, ha dato il nome a questa selezione di Morellino. Le vigne crescono su un terreno collinare, tufaceo calcareo.
Nel gennaio successivo alla vendemmia vengono selezionate le partite migliori del Morellino, prodotto nell’annata, e passate in piccole botti di rovere francese per circa sei mesi.
Dopo un affinamento di alcuni mesi in bottiglia, il vino presenta ottime caratteristiche organolettiche: un profumo vinoso fine ed eccellente, morbido ed equilibrato ed una sensazione di freschezza e di gradevolezza nel gusto.

Villa Girardi Valpolicella Classico Superiore Bure Alto Ripasso
 Questo vino, dalle radici che si perdono nella storia della Valpolicella, nasce da uve corvina (40-70%), rondinella (20-40%) e molinara (5-25%). Un vino interessante, che nasce dall’antico metodo “ripasso”. Tra febbraio e marzo, una volta svinato l’Amarone, le bucce non ancora pressate vengono messe a contatto con il Valpolicella fresco di annata, messo appositamente da parte.
Così si ottiene la macerazione e una seconda rifermentazione dovuta al residuo zuccherino presente nelle bucce. La maggiore estrazione di polifenoli rende il vino di un bel colore rosso granata carico e brillante. Il bouquet, vinoso e delicato, ricorda mandorle e spezie. Un vino robusto, nobile e vellutato, armonico, caldo e ben bilanciato. È un ottimo abbinamento con carni arrosto e alla griglia, formaggi stagionati.

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