giovedì 12 dicembre 2019

AGRICOLTURA: NUOVO STRUMENTO PER GARANTIRE ACCESSO AL CREDITO ALLE PMI

AGRICOLTURA: 
NUOVO STRUMENTO 
PER GARANTIRE ACCESSO 
AL CREDITO ALLE PMI 


ASSESSORE PAN, (nella foto)  “VENETO PRIMA REGIONE IN ITALIA A REALIZZARE PIATTAFORMA DI GARANZIA PUBBLICA”


Regione Veneto e Fondo Europeo per gli Investimenti offrono al mondo delle piccole e medie imprese agricole la prima piattaforma di garanzia pubblica degli investimenti:
il nome tecnico è Agri Italy Platform, il meccanismo è quello della garanzia di portafoglio. Si tratta di una operazione di ingegneria finanziaria che coinvolge 8 regioni e ‘fa scuola in Europa’, evidenzia il direttore di FEI Marco Marrone. Il Veneto
ha il primato di essere la prima regione ad averla progettata e resa operativa.
Utilizzando 15 milioni della misura 4.2 del Programma di sviluppo rurale, la Regione  Veneto mobilita in affiancamento alle proprie risorse circa 32 milioni di risorse FEI ,
a sua volta supportato da controgaranzie di BEI e Cassa depositi e prestiti: si è creato  così un fondo pubblico di garanzia di 46,5 milioni di euro capace di garantire un portafoglio di finanziamenti di 93 milioni di euro a favore del settore primario.
Lo strumento, grazie all’adesione di quattro istituti di credito (Credito Emiliano, Credito
Valtellinese, Istituto centrale delle casse rurali e artigiane e Monte dei Paschi) è già
operativo e consente di garantire finanziamenti prevalentemente a medio termine (ma
Iccrea arriva anche a 12 anni) alle Pmi agricole e agroalimentari del Veneto, anche a
quelle con maggior profilo di rischio.
“All’inizio del mio mandato mi era stato indicato come punto debole dalle associazioni
di categoria il tema dell’accesso al credito – ha spiegato l’assessore all’agricoltura
Giuseppe Pan, presentando il prodotto finanziario al ‘tavolo verde’ e agli operatori
dell’informazione . Basti citare un dato: il credito concesso dalla Banche al sistema
delle imprese venete nel 2018 è cresciuto nel complesso dello 0,2% rispetto al 2017,
ma come risultato ponderato di un incremento dello 0,8% verso le grandi e le medie
imprese e di un decremento del 2,1% verso le piccole e micro imprese. Negli anni
scorsi abbiamo potenziato, tramite Veneto Sviluppo, le garanzie rilasciate da Confidi e
un sistema di riassicurazione per finanziamenti di importo contenuto e a breve durata.
Ora con questa nuova piattaforma di garanzia pubblica, che viene ad integrare la
gamma di strumenti già attivi, si facilita l’accesso ai finanziamenti bancari anche alle
imprese che intendano intraprendere programmi impegnativi di trasformazione,
commercializzazione e sviluppo. Lo strumento di garanzia attivato con il Fei, costruito
con una leva finanziaria da 1 a 6, consentirà alle banche di dimezzare il rischio credito
senza dover accantonare parte del proprio patrimonio a supporto degli impieghi reditizi e di azzerare quindi i costi del rilascio garanzie, permettendo così di ridurre i
tassi di finanziamento. Si tratta di una operazione di ingegneria finanziaria che ci
consente di fare di più con meno risorse, così come ci sta chiedendo l’Europa ”.
“Inoltre, questo tipo di finanziamenti – ha sottolineato Pan - potranno essere concessi
dalle banche anche ad imprese con un livello di rischiosità creditizia più elevata di
quello mediamente riscontrabile nel comparto. Anche questo è un modo per allargare
l’accesso al credito, in particolare alle imprese giovanili e alle imprese cooperative che
per le banche rivestono maggiori profili di rischio”.
Potranno accedere al fondo multiregionale di garanzia gli imprenditori agricoli
professionali, i coltivatori diretti iscritti alla gestone previdenziale agricola Inps e le
piccole e medie imprese agroalimentari del Veneto, attive nella trasformazione,
commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli. Le imprese agricole potranno
ottenere finanziamenti tra i 150 e i 180 mila euro. Più alta la soglia per le imprese
agroalimentari, che potranno ottenere finanziamenti fino ad un massimo di 950 mila
euro.
Le operazioni finanziabili, sia per i singoli imprenditori sia per le aziende
agroalimentari, vanno dall’acquisto di macchinari e attrezzature, alla ristrutturazione e
miglioramento dei fabbricati, dal miglioramento fondiario all’acquisto di programmi e
tecnologie informatiche.
“La Regione Veneto – ha concluso Pan - ha creduto per prima in questa importante
operazione e, sin dal 2016, si è proposta come partner del FEI per costruirla. Lo
schema è piaciuto, tanto che la Direzione Generale per l’Agricoltura della
Commissione Europea ha chiesto di poterlo estendere anche ad altre regioni italiane;
proposta che abbiamo accettato, sia pure un po’ a malincuore, perché in tal modo
abbiamo dovuto ritardarne l’avvio operativo. Comunque, ne siamo anche orgogliosi,
visto che Agri Italy Platform a livello comunitario viene considerata una vera e propria
‘best practice’ nel campo degli strumenti finanziari”.

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