La firma
di Enrico Bartolini
sulla “Prima”
della Scala
Al cuoco tristellato il compito di firmare il menu della cena di gala che si terrà alla Società del Giardino al termine della rappresentazione che inaugura la stagione scaligera 2020. Ad aprire il cartellone, la Tosca di Puccini. In omaggio al compositore Bartolini preparerà un menu ricercato che fonde tradizione e modernità.
Manca una manciata di giorni al debutto artistico dell’anno. Il 7 dicembre va in scena la Prima del Teatro alla Scala, che inaugura la stagione 2019/2020 con la Tosca di Giacomo Puccini diretta da Riccardo Chailly. La conferenza stampa di presentazione del melodramma in tre atti si è tenuta nel Ridotto dei Palchi. Un incontro particolarmente affollato, come ha ricordato il sovrintendente Alexander Pereira sottolineando che «la prova generale ha confermato che potrebbe essere una Prima straordinaria». «Quello intrapreso finora - ha spiegato Chailly - è stato un percorso lungo, complesso, un viaggio interpretativo arricchito anche da otto inserimenti. Ho la fortuna di poterlo condividere con artisti a cui devo molto per la loro bravura e con cui ho già collaborato. In Puccini non esistono piccoli ruoli. Sono tutti fondamentali, di grande valore musicale».
L’ultimo atto della serata per eccellenza di Sant’Ambrogio sarà il Gala della Scala, organizzato da Caffè Scala che da 10 anni cura la cena del dopoteatro alla Società del Giardino. Quest’anno sarà firmato da Enrico Bartolini, fresco fresco della terza stella Michelin conquistata dal suo Enrico Bartolini al Mudec. «Mi piace condividere le tre stelle con la città di Milano, che le desiderava - ha commentato - L’opera di Puccini continua con una cena, un momento di cultura, di emozioni, quelle che alimentano la cucina. Il melodramma è musica che si ascolta e si vede. La cucina è tangibile: si mangia anche».
Il menu si articola in quattro passaggi. Si apre con la Minestra di cavolo nero e piccione, seguita da Ceci, seppioline e cacciucco. È poi il momento del risotto Omaggio a Cavaradossi, a base di rape rosse e Gorgonzola. Tenerezza di Vitello interpreta il secondo piatto, impreziosito da curcuma e arricchito da un contorno di millefoglie con funghi e patate. In chiusura, Albero di arance con gelato al cioccolato, zabaione e rum.
«Ho visitato la dimora di Puccini da piccolo, a mezz’ora da casa mia - ha ricordato Enrico Bartolini, toscano come Puccini - Ho voluto portare la cultura toscana a Milano immaginando la personalità del Maestro e facendo al meglio possibile quello che so fare».
Enrico Bartolini
L’ultimo atto della serata per eccellenza di Sant’Ambrogio sarà il Gala della Scala, organizzato da Caffè Scala che da 10 anni cura la cena del dopoteatro alla Società del Giardino. Quest’anno sarà firmato da Enrico Bartolini, fresco fresco della terza stella Michelin conquistata dal suo Enrico Bartolini al Mudec. «Mi piace condividere le tre stelle con la città di Milano, che le desiderava - ha commentato - L’opera di Puccini continua con una cena, un momento di cultura, di emozioni, quelle che alimentano la cucina. Il melodramma è musica che si ascolta e si vede. La cucina è tangibile: si mangia anche».
Risotto rape rosse e Gorgonzola
Il menu si articola in quattro passaggi. Si apre con la Minestra di cavolo nero e piccione, seguita da Ceci, seppioline e cacciucco. È poi il momento del risotto Omaggio a Cavaradossi, a base di rape rosse e Gorgonzola. Tenerezza di Vitello interpreta il secondo piatto, impreziosito da curcuma e arricchito da un contorno di millefoglie con funghi e patate. In chiusura, Albero di arance con gelato al cioccolato, zabaione e rum.
Albero di arance con gelato al cioccolato, zabaione e rum
«Ho visitato la dimora di Puccini da piccolo, a mezz’ora da casa mia - ha ricordato Enrico Bartolini, toscano come Puccini - Ho voluto portare la cultura toscana a Milano immaginando la personalità del Maestro e facendo al meglio possibile quello che so fare».
L’organizzazione del Gala della Scala ha avuto fiuto. L’incarico ha preceduto il responso della Michelin. Tra la brigata di Bartolini e il team di Caffè Scala, coordinato da Salvatore Quartulli, saranno impegnate oltre 100 persone.
Anche quest'anno, partner del Teatro alla Scala saranno Riso Gallo, Amedei e Ferrarelle. In particolare, Riso Gallo (partner della cena di gala della Prima) e Amedei (da quest'anno fornitore ufficiale del Teatro alla Scala) saranno gli ingredienti protagonisti, rispettivamente, del risotto e del dolce interpretati da Enrico Bartolini. Anche Ferrarelle rinnova il suo legame con la Scala confermandosi anche quest'anno acqua ufficiale della tradizionale serata inaugurale del 7 dicembre e di tutta la Stagione 2019/2020, all'insegna della celebrazione dei valori di italianità ed eccellenza che da sempre animano ed accomunano queste due realtà nei loro rispettivi ambiti.di Gabriele Ancona
Anche quest'anno, partner del Teatro alla Scala saranno Riso Gallo, Amedei e Ferrarelle. In particolare, Riso Gallo (partner della cena di gala della Prima) e Amedei (da quest'anno fornitore ufficiale del Teatro alla Scala) saranno gli ingredienti protagonisti, rispettivamente, del risotto e del dolce interpretati da Enrico Bartolini. Anche Ferrarelle rinnova il suo legame con la Scala confermandosi anche quest'anno acqua ufficiale della tradizionale serata inaugurale del 7 dicembre e di tutta la Stagione 2019/2020, all'insegna della celebrazione dei valori di italianità ed eccellenza che da sempre animano ed accomunano queste due realtà nei loro rispettivi ambiti.di Gabriele Ancona
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