giovedì 19 dicembre 2019

Orio al Serio, uno scalo da record

Orio al Serio, 

uno scalo da record
Pronti investimenti 

per 300 milioni

Quest'anno il terzo aeroporto italiano ha sfondato la quota di 13 milioni di passeggeri. Nel 2020 il nuovo ampliamento dell'aerostazione e si lavora al collegamento ferroviario.
Non smette di crescere l’aeroporto di Orio al Serio e lo fa polverizzando ogni anno un record di passeggeri in transito. Nel 2019 saranno oltre 13 milioni e mezzo (grazie anche al ritorno di Alitalia, che dopo il fermo di Linate ha confermato il collegamento con Roma), mentre sul fronte dello sviluppo strutturale, sono già pronti più di 290 milioni di euro. «Lo scalo di Orio al Serio è diventato ormai un riferimento non soltanto nazionale, ma internazionale - dice Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto orobico - E nel 2020 ci aspettiamo di confermare i risultati raggiunti nel 2019».

L'aeroporto di Orio al Serio, terzo in Italia, cresce ancora (Orio al Serio, uno scalo da record Pronti investimenti per 300 milioni)
L'aeroporto di Orio al Serio, terzo in Italia, cresce ancora

Tra l’ampliamento dell’aerostazione e il progetto per il collegamento ferroviario con la stazione di Bergamo (ancora in fase di studio), oggi lo scalo è, come dice il presidente, «tutto un cantiere». Le cifre sono altissime: nel triennio 2019-2021 Sacbo realizzerà progetti per oltre 120 milioni di euro, tra ampliamenti e opere di mitigazione; a ciò si aggiungerà il nuovo Piano di Sviluppo Aeroportuale, che potrebbe essere pronto entro la fine dell’anno venturo: «Oltre a questo - continua Sanga - avremo infrastrutture che sono in corso di progettazione e che verranno realizzate in questi anni, che determineranno investimenti per circa 170 milioni di euro e mi riferisco in particolare al collegamento dell’aeroporto alla stazione non solo di Bergamo, ma anche a quella di Milano».

Giovanni Sanga (Orio al Serio, uno scalo da record Pronti investimenti per 300 milioni)
Giovanni Sanga

Orio al Serio traino del turismo nel Nord Italia, dunque, ma anche per la città di Bergamo, che in un anno ha fatto registrare una crescita delle presenze del 55%. «Penso che questo dato abbia contribuito molto l’aeroporto di Bergamo, oltre che ovviamente alle tante iniziative che l’Amministrazione comunale sta portando avanti e realizzando. Ma c’è un interesse di Sacbo a tanti altri punti strategici della Bergamasca che possono essere occasione d’incontro, d’interesse e di grande attrazione. Anche su questo noi rifletteremo e vogliamo investire».
di Sergio Cotti
Sergio Cotti
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