domenica 1 dicembre 2019

Stitichezza, problema per 2 su 10 Consiglio: più fibre e meno zuccheri

Stitichezza, 

problema 

per 2 su 10
Consiglio: 

più fibre 

e meno zuccheri


Si parla di stipsi quando si ricorre alla toilette meno di 3 volte a settimana. Le abitudini alimentari sono cruciali per non incorrere in questa fastidiosa condizione. Anche l’eccesso di grassi animali è dannoso.

Due persone su dieci soffrono di stitichezza che è una condizione che si definisce tale quando si va alla toilette meno di 3 volte a settimana. Per capire quali sono realmente i sintomi della stitichezza e imparare a combatterla con alcuni accorgimenti ne abbiamo parlato con Silvio Danese, responsabile del Centro per le malattie croniche intestinali dell’Istituto Humanitas di Milano e docente di Humanitas University in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.

Meno di tre volte alla settimana al bagno significa stitichezza (Stitichezza, problema per 2 su 10 Consiglio: più fibre e meno zuccheri)
Meno di tre volte alla settimana al bagno significa stitichezza
«La prima indicazione è sempre quella volta a cambiare le abitudini alimentari, aumentando l’introduzione di fibre con la dieta fino a 20-35 grammi al giorno - ha detto il dottor Danese -, soprattutto se parliamo di un soggetto che ha meno di 3 evacuazioni a settimana a cui in genere si associano sforzo durante la defecazione, feci dure oppure sensazione di evacuazione incompleta». Fra le cause più comuni della stitichezza ci sono anche la mancanza di idratazione, l’assunzione di alcuni farmaci, tra cui antidepressivi, ferro, oppioidi o i cambiamenti provvisori di abitudini alimentari e di vita.

La dieta ha un ruolo fondamentale della genesi come nella cura di questa problematica. Troppi grassi animali, zuccheri e un apporto di fibre inadeguato stimola la stipsi. Anche l’abuso di lassativi che finiscono per causare dipendenza possono portare l’intestino a smette di funzionare correttamente e a sviluppare la stipsi. Variazioni ormonali durante la gravidanza, prima del ciclo mestruale e in menopausa possono causare stitichezza, così come la presenza di malattie come l’ipotiroidismo, il Lupus, la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson e tutte le stenosi post-infiammatorie nella malattia di Crohn. In presenza di tumori del colon e della sindrome del colon irritabile la stitichezza si alterna spesso alla diarrea.

Reprimere lo stimolo della defecazione quando si presenta, nel tempo può portare a un rallentamento del transito intestinale e alla stitichezza. La funzione principale del colon infatti è quella di riassorbire l’acqua presente al suo interno. Un eccessivo riassorbimento di acqua, provoca un indurimento delle feci e un minor numero di evacuazioni. italiaatavola
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