Quali ristoranti
sono aperti?
Ca' de Bosco
te lo dice on line
“Troviamoci” è il progetto dell’azienda vinicola franciacortina che ha scelto di mettere online una piattaforma con indirizzi di locali in linea con il marchio, aperti al 100% o con servizi delivery e d’asporto.
Offrire un servizio, meglio se digitale, è più che mai necessario alla luce dell’esperienza coronavirus e più che mai diventa cruciale nel mondo dell’Horeca. Ca’ del Bosco ha intuito questa necessità e all’inizio della fase 2 ha dedicato una parte del proprio sito internet ad una sorta di “guida virtuale” che aiuti i consumatori a trovare “luoghi golosi” dove poter assaggiare piatti d’alta cucina con vini e vivere un’esperienza particolare in pieno stile Ca’ del Bosco.
Accedendo al sito dell’azienda franciacortina si trova “Troviamoci”, la sezione così ribattezzata per identificare il progetto. Qui si aprirà una mappa che aiuterà l’utente a trovare il luogo goloso - ristorante, bar, enoteca - più vicino con le indicazioni sulla tipologia di servizio proposto: delivery, take away o apertura completa con possibilità di sedersi ai tavoli.
Al momento i locali di tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa sono 1.420, ma sono già in coda altre 350 richieste. «L’idea - ha detto il presidente Maurizio Zanella - ci è venuta dalle molte richieste che ci venivano fatte ad inizio quarantena circa la possibilità di ricevere a casa piatti d’alta cucina. Il nostro servizio vuole essere un modo per aiutare la ristorazione che è uno dei settori più colpiti dalla pandemia e lasciato maggiormente solo dal Governo, con pochi aiuti economici. Questo è un modo utile anche per noi che, come tutti, abbiamo dovuto farci un bagno di umiltà di fronte al lockdown e comprendere che l’imponderabile esiste, bisogna metterlo in conto ed essere preparati ad affrontarlo».
Il direttore commerciale Dante Bonacina ha seguito da vicino il progetto: «La pausa forzata - ha detto - ha causato notevoli perdite, anche per noi è stato complicato dal momento che siamo praticamente assenti nel mondo della Gdo e ci stavamo affacciando a quello dell’e-commerce. Abbiamo però deciso di non farci prendere dall’ansia e metterci dalla parte del cliente mettendo a disposizione il nostro marchio e la nostra forza comunicativa per sostenere la ristorazione e i consumatori con questa piattaforma. Non abbiamo scoperto l’acqua calda, ma crediamo molto nell’idea e i ristoratori ci stanno dando attestati di stima e gratitudine davvero soddisfacenti». Italiaatavola
Troviamoci è il progetto di Ca' del Bosco per i ristoranti
Accedendo al sito dell’azienda franciacortina si trova “Troviamoci”, la sezione così ribattezzata per identificare il progetto. Qui si aprirà una mappa che aiuterà l’utente a trovare il luogo goloso - ristorante, bar, enoteca - più vicino con le indicazioni sulla tipologia di servizio proposto: delivery, take away o apertura completa con possibilità di sedersi ai tavoli.
Maurizio Zanella
Al momento i locali di tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa sono 1.420, ma sono già in coda altre 350 richieste. «L’idea - ha detto il presidente Maurizio Zanella - ci è venuta dalle molte richieste che ci venivano fatte ad inizio quarantena circa la possibilità di ricevere a casa piatti d’alta cucina. Il nostro servizio vuole essere un modo per aiutare la ristorazione che è uno dei settori più colpiti dalla pandemia e lasciato maggiormente solo dal Governo, con pochi aiuti economici. Questo è un modo utile anche per noi che, come tutti, abbiamo dovuto farci un bagno di umiltà di fronte al lockdown e comprendere che l’imponderabile esiste, bisogna metterlo in conto ed essere preparati ad affrontarlo».
Il direttore commerciale Dante Bonacina ha seguito da vicino il progetto: «La pausa forzata - ha detto - ha causato notevoli perdite, anche per noi è stato complicato dal momento che siamo praticamente assenti nel mondo della Gdo e ci stavamo affacciando a quello dell’e-commerce. Abbiamo però deciso di non farci prendere dall’ansia e metterci dalla parte del cliente mettendo a disposizione il nostro marchio e la nostra forza comunicativa per sostenere la ristorazione e i consumatori con questa piattaforma. Non abbiamo scoperto l’acqua calda, ma crediamo molto nell’idea e i ristoratori ci stanno dando attestati di stima e gratitudine davvero soddisfacenti». Italiaatavola
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