Rocco Forte Hotels
rileva il Baglioni
Dal 2023 a Milano
ecco The Carlton
Il gruppo ristrutturerà l'attuale albergo milanese mantenendo nell'immobile il Baretto. Un investimento simile a quello di Roma che porta a sette le strutture italiane a marchio. Settanta le camere previste.
Nel mondo degli albergatori c’è chi non apre, chi apre ma in perdita, chi pensa di chiudere per sempre, e poi c’è chi invece guarda avanti e investe. È il caso del gruppo Rocco Forte Hotels che sbarca a Milano con l’obiettivo di attivare un nuovo albergo nei primi mesi del 2023 dove sorge attualmente il Baglioni Hotel Carlton. L’accordo c’è già ed è stato stipulato con la società immobiliare della compagnia Reale Group seguendo la falsa riga del progetto di Hotel de la Ville a Roma, inaugurato nel 2019 in seguito ad una massiccia ristrutturazione dell’immobile da parte di Reale Group. Terminati i lavori la gestione del "de la Ville", è stata affidata al gruppo fondato da sir Rocco Forte.
L’attuale Baglioni Hotel Carlton dispone di un due ingressi in via Senato e in via della Spiga. Il cantiere inizierà nel 2021 e al termine degli interventi di riqualificazione è prevista l’apertura nel 2023 di un nuovo hotel 5 stelle, che vanterà circa settanta camere e suite, un ristorante, un lounge bar, un centro benessere con palestra e spa, un bar con terrazza all’ultimo piano.
Il progetto prevede che all’interno della struttura proseguirà l’attività di uno storico locale milanese come il Baretto. Il nome dell’albergo sarà The Carlton Milano e sarà la settima struttura italiana del gruppo Rocco Forte Hotels dopo le aperture a Firenze, Roma, in Puglia e in Sicilia.
L’apertura a Milano sposterà ulteriormente il baricentro del gruppo verso l’Italia (il gruppo vede come azionista al 23% Cdp Equity), tanto che il fatturato complessivo atteso sarà generato per circa il 50% sul mercato italiano. Il restante 50% dei ricavi (l’ultimo bilancio ha segnato circa 250 milioni di sterline di giro d’affari, pari a circa 228 milioni di euro) sarà riconducibile agli altri 9 alberghi del gruppo, presenti in Europa, Russia e Cina. Tra i progetti in corso figurano le ristrutturazioni di Villa Igiea a Palermo e di The Westbund a Shanghai. Entrambi gli hotel verranno riaperti nel 2021, una volta interamente rinnovati.
Un investimento che sa di reazione all’attuale periodo storico molto complicato per gli hotel che ha costretto anche Rocco Forte Hotels a dover affrontare la chiusura di molte delle attuali 15 strutture e un calo dei ricavi non indifferente, poiché il 45% del giro d’affari del gruppo è riconducibile a clientela nord americana e quest’anno il flusso di turisti americani verso il Vecchio Continente segnerà un minimo storico per via di frontiere che restano ancora chiuse. italiaatavola
Il Baglioni Hotel Carlton di Milano
L’attuale Baglioni Hotel Carlton dispone di un due ingressi in via Senato e in via della Spiga. Il cantiere inizierà nel 2021 e al termine degli interventi di riqualificazione è prevista l’apertura nel 2023 di un nuovo hotel 5 stelle, che vanterà circa settanta camere e suite, un ristorante, un lounge bar, un centro benessere con palestra e spa, un bar con terrazza all’ultimo piano.
Il progetto prevede che all’interno della struttura proseguirà l’attività di uno storico locale milanese come il Baretto. Il nome dell’albergo sarà The Carlton Milano e sarà la settima struttura italiana del gruppo Rocco Forte Hotels dopo le aperture a Firenze, Roma, in Puglia e in Sicilia.
L’apertura a Milano sposterà ulteriormente il baricentro del gruppo verso l’Italia (il gruppo vede come azionista al 23% Cdp Equity), tanto che il fatturato complessivo atteso sarà generato per circa il 50% sul mercato italiano. Il restante 50% dei ricavi (l’ultimo bilancio ha segnato circa 250 milioni di sterline di giro d’affari, pari a circa 228 milioni di euro) sarà riconducibile agli altri 9 alberghi del gruppo, presenti in Europa, Russia e Cina. Tra i progetti in corso figurano le ristrutturazioni di Villa Igiea a Palermo e di The Westbund a Shanghai. Entrambi gli hotel verranno riaperti nel 2021, una volta interamente rinnovati.
Un investimento che sa di reazione all’attuale periodo storico molto complicato per gli hotel che ha costretto anche Rocco Forte Hotels a dover affrontare la chiusura di molte delle attuali 15 strutture e un calo dei ricavi non indifferente, poiché il 45% del giro d’affari del gruppo è riconducibile a clientela nord americana e quest’anno il flusso di turisti americani verso il Vecchio Continente segnerà un minimo storico per via di frontiere che restano ancora chiuse. italiaatavola
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