martedì 17 novembre 2020

Un istituto tra Abruzzo e Molise studia il Covid-19

 

Un istituto 

tra Abruzzo 

e Molise
studia il Covid-19


Da marzo, Izsam analizza i campioni e da fine ottobre è stato formalmente accreditato per la ricerca sul virus, divenendo il primo laboratorio in Italia impegnato in questi studi.

L’istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “Giuseppe Caporale” (Izsam), fondato nel 1941, è il più giovane degli Istituti in Italia tra i 10 facenti parte del Servizio Sanitario Nazionale; ha competenza bi-regionale (Abruzzo e Molise) ed è costituito da una sede centrale a Teramo, da 6 sezioni territoriali periferiche e da un Centro Ricerche per gli ecosistemi marini e pesca a Termoli. Oggi è una solida realtà con più di 500 persone, tra cui 316 dipendenti, di cui 189 donne con un’età media intorno ai 48 anni, oltre il 60% sono laureati ed un centinaio di collaboratori con età al di sotto dei 40 anni di cui il 90% laureati. Sono veterinari, chimici, biologi, ingegneri, informatici e molte altre figure professionali in grado di offrire al mercato nazionale e internazionale servizi a elevato contenuto di conoscenza e innovazione nel campo della sanità pubblica e della tutela dell’ambiente, per la salvaguardia della salute degli animali e dell’uomo.

Izsam è il primo laboratorio in Italia ad essere formalmente accreditato per studiare il virus - Un istituto tra Abruzzo e Molise studia formalmente il Covid-19
Izsam è il primo laboratorio in Italia ad essere formalmente accreditato per studiare il virus

L’Istituto ha come fine il benessere fisico, mentale e sociale dell’uomo che persegue attraverso l’applicazione delle scienze veterinarie. Il direttore generale, Nicola D’Alterio, ribadisce la necessità del concetto One Health con un approccio integrato tra “sanità e benessere animale - sicurezza alimentare - salute umana - tutela ambientale” per garantire ai cittadini risposte adeguate ai bisogni di salute pubblica.

Nel corso degli anni ha ottenuto riconoscimenti ad alto valore scientifico, grazie ai suoi eccellenti centri di referenza che esportano know-how in tutto il mondo, in particolare nei Paesi dell’area balcanica e del bacino del Mediterraneo, tra cui quello sulla sicurezza alimentare, sul sequenziamento genomico dei virus e batteri patogeni anche in ambito veterinario e sulla salute umana e veterinaria e quello per lo studio delle malattie esotiche degli animali. Inoltre gestisce la Banca Dati Nazionale informatizzata dell’Anagrafe Zootecnica (BDN).

L'inizio degli studi è del 29 ottobre - Un istituto tra Abruzzo e Molise studia formalmente il Covid-19
L'inizio degli studi è del 29 ottobre

Dallo scorso 29 ottobre, l’Istituto è stato accreditato formalmente per la prova sulla ricerca del Sars-Coronavirus 2 mediante Real Time Rt-Pcr,  risultando, così, il primo laboratorio in Italia accreditato per la ricerca del Sars-CoV2 sui tamponi rino-faringei.

L’Istituto Zooprofilattico di Teramo è impegnato costantemente dal 13 marzo scorso nell'analisi dei campioni clinici respiratori per la diagnosi del Covid-19, ovvero da quando il ministero della Salute ha dato autorizzazione all'Izsam ad entrare nella rete Covid-19 della Regione Abruzzo.

Tutto ciò è stato possibile grazie anche alla presenza di un laboratorio adeguatamente attrezzato per lo svolgimento del processo analitico e per la manipolazione di patogeni a rischio di diffusione e di contagio per l’uomo, animali e ambiente.

La metà del bilancio dell’Ente è costituito da fondi provenienti dalle attività di ricerca, assistenza tecnica, cooperazione e formazione svolte a livello nazionale e internazionale, mentre la restante metà è rappresentata dal Fondo Sanitario Nazionale. Ad oggi sono 123 i progetti avviati.

Per informazioni: www.izs.it

© Riproduzione riservata

di Piera Genta

Piera Genta

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