domenica 2 gennaio 2022

Dal 2022 casco obbligatorio per i minorenni sugli sci. Ecco come sceglierlo

 

Dal 2022 casco obbligatorio 

per i minorenni sugli sci. 

Ecco come sceglierlo

Con l'anno nuovo scatta l'obbligo di protezione, consigliata anche per gli adulti. Materiale, chiusura, ventilazione e comfort gli aspetti da considerare. Obbligatoria anche l'assicurazione di responsabilità civile


Con l'inizio dell'anno nuovo entreranno in vigore alcune novità in merito alla sicurezza nelle aree sciistiche. Dal 2022, infatti, scatta l'obbligo del casco protettivo per tutti i minorenni che praticano le discipline sportive invernali più comuni come lo sci alpino, lo snowboard, il telemark, il freestyle e anche lo slittino; ma è consigliato anche per i maggiorenni. Non solo, ma ogni utente delle aree sciistiche deve essere in possesso di un'assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi. 

L'assicurazione si può acquistare direttamente all'impianto sciistico

Per chi si presenterà sprovvisto della copertura assicurativa, in diversi impianti è possibile acquistarla contestualmente allo ski pass. In alternativa, si può acquistare l'assicurazione sul sito online degli impianti sciistici, anche per una sola giornata.

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Vietato sciare in stato di ebbrezza

Infine, dall'inizio del nuovo anno sarà vietato sciare in stato di ebbrezza, provocato dall’abuso di alcol (il riferimento in questo caso sono i limiti previsti dal codice della strada di 0,5 mg per litro di sangue), oppure di altre sostanze.

 Come scegliere il caso? I consigli di Dainese

Tornando al casco, ecco alcuni consigli pratici per l'acquisto che arrivano direttamente da Dainese, azienda vicentina specializzata nella produzione di indumenti tecnici per lo sport.

Il materiale del casco

Prima e fondamentale caratteristica che ci permette di definire la destinazione d’uso di un casco da sci è il materiale della calotta. Questa può essere in fibra di carbonio, fibre composite, policarbonato o con l’integrazione di un anello solido in Abs che circonda la testa dello sciatore. I modelli con calotte in fibra sono quelli votati ad uso racing, portati in gara dagli atleti. Sono progettati per resistere alle sollecitazioni più importanti che si possano verificare in pista e per portare la performance ai massimi livelli. La fibra in carbonio, in particolare, è un materiale dall’elevata resistenza meccanica, capacità che permettere di sopportare grandi sforzi senza arrivare a rottura. Con la fibra di carbonio si possono ottenere livelli eccellenti di sicurezza con spessori ridotti, il peso è quindi molto contenuto.

Le peculiarità delle fibre composite sono simili a quelle del carbonio, ma gli spessori richiesti nella progettazione della calotta sono leggermente superiori, il casco sarà quindi di poco più pesante, pur sempre rimanendo nella gamma dei caschi ultra-performanti da gara.  

I modelli più versatili, disegnati per un utilizzo sulle piste a 360°, presentano calotte in policarbonato, un materiale plastico che ha il pregio della facilità di lavorazione, per un prodotto finito dalla realizzazione significativamente più semplice rispetto quelli in fibra. I caschi di questo tipo più moderni integrano una struttura ad anello in Abs, termoplastica ad alta resistenza, che protegge la testa nei punti più esposti. Il resto della calotta rimane invece composta di solo policarbonato, in modo da raggiungere l’equilibrio perfetto tra protezione e leggerezza.

Il sistema di chiusura del casco da sci

sistemi di allacciamento dei caschi da sci sono di due tipi. I modelli più moderni e avanzati, tra cui quelli racing, presentano la chiusura micrometrica, una linguetta tacchettata che si inserisce a scorrimento nel meccanismo di chiusura. È molto pratica da azionare anche con i guanti indossati e per rilasciarla è sufficiente tirare la levetta presente sul meccanismo stesso. La chiusura più semplice è quella con fibbia, anch’essa resistente, pratica e facile da agganciare e sganciare anche indossando i guanti.

La regolazione del casco

La precisione di calzata è un aspetto fondamentale per il comfort e la sicurezza. Per questo i modelli più moderni e versatili presentano sistemi di regolazione del fit che permettono di personalizzare millimetricamente la vestibilità del casco. Queste regolazioni sono facilmente azionabili con un rotore posto nella zona della nuca. Si tratta di un procedimento istantaneo, da svolgersi anche con i guanti e a casco già indossato, per indovinare la giusta ampiezza della circonferenza già al primo tentativo. I modelli racing, focalizzati meno sul comfort e più sulle prestazioni, sono tradizionalmente più essenziali nel tentativo di risparmiare ogni possibile grammo di peso, per tal motivo non presentano regolazioni di questo tipo. La scelta della taglia corretta, in questo caso, assume ancora più importanza. È quindi vivamente consigliato provare il casco prima di procedere all’acquisto. italiaatavola.

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