martedì 29 marzo 2022

Longarone. Si è chiusa con successo la 41a Agrimont

Longarone. Si è chiusa  

con  grande successo 

la 41a Agrimont

 Longarone. Si è chiusa  con successo la 41a Agrimont e per il Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati, è stata un’edizione eccezionale tenuto conto della situazione.

“Ovviamente ancora stiamo scontando le conseguenze dell’emergenza covid, ma dall’altra parte anche la situazione particolare della guerra in corso, per non parlare della questione degli incendi, che sta andando, ahimè, ancora avanti. 

Però tutte queste emergenze non sono riuscite a bloccare gli espositori chesono 

in numero altissimo, avendo raggiunto le presenze dell’ultima edizione che abbiamo fatto

qui, in presenza nel 2019, con più di 200 marchi presenti. Devo dire anche che i visitatori non

hanno tradito Agrimont”. Quasi 20 mila i visitatori. Molte le aziende e gli operatori di settore, ma

anche molte le famiglie e i bambini che sono finalmente tornati a colorare il quartiere fieristico di

Longarone con la loro giovialità ed allegria, con il loro stupore ed eccitazione di fronte ai trattori

giganti che troneggiano in Agrimont.

“Quindi come organizzatori, come team – continua Bellati – che si è occupato di tutti gli aspetti

organizzativi dall'A alla Z, siamo molto felici di aver potuto offrire anche quest'anno un servizio

importante per il settore dell'agricoltura e della zootecnia di montagna, che è quello appunto di

far vedere questi prodotti, di far vedere tutte queste realtà importantissime del territorio. Che lo

arricchiscono, ma che arricchiscono anche l'area del bellunese e di Longarone, perché la fiera

ovviamente porta non solo tanti espositori e visitatori, ma porta anche tante persone che

frequentano poi il paese, che frequentano i vari posti dove mangiare, dormire e quindi portano

ricchezza al territorio”.


In conclusione “un bilancio assolutamente positivo. E adesso ci prepariamo alla prossima fiera, per

noi sempre molto importante, Caccia Pesca Natura i prossimi 23, 24 e 25 di aprile qui a

Longarone. Vi aspettiamo tutti per questo ulteriore importante evento che avrà luogo in

presenza”.

https://youtu.be/VhIkPncZ-ko

Un’Agrimont che si è chiusa domenica 27 marzo con la visita a sorpresa del Ministro per i Rapporti

con il Parlamento, l’On. Federico D’Incà, accompagnato dal Presidente della Provincia di Belluno,

Roberto Padrin.

Dopo aver visitato numerosi stand ed essersi confrontato con moltissimi espositori e visitatori, per

il Ministro D’Incà “la parola chiave è entusiasmo. Persone che non vedevano una fiera da

moltissimo tempo e non vedevano l’ora di potervi partecipare. Ho visto espositori che hanno

accolto questo entusiasmo cercando di dare un ulteriore contributo all’agricoltura di montagna

con questa 41a edizione. Un momento molto importante per ritrovarsi faccia a faccia, perché

genera voglia di andare avanti, di rinnovarsi, di continuare a credere nell’agricoltura di montagna,

che è sempre più centrale nel dare prodotti innovativi e biologici, capaci di trovare mercati nuovi

in questo mondo che non aspetta altro per valorizzare le nostre bellissime montagne”.

Il Ministro si è espresso anche sulla situazione attuale. “Per quanto riguarda l’incendio, ho avuto

modo di seguire questa situazione difficile in diretto contatto con i comandi locale e nazionale dei

Vigili del Fuoco. Oggi credo che stiamo arrivando in qualche modo alla risoluzione, ma d’altro

canto resta la siccità che è collegata a degli eventi climatici che impattano anche pesantemente

sull’agricoltura. Sempre di più il clima diventerà centrale nel futuro del nostro pianeta.

L’agricoltura è la prima a risentirne. Ecco perché la vera guerra da fare non è quella tra i popoli e le

nazioni, ma la guerra nei confronti del cambiamento climatico. Dobbiamo contribuire in qualche



maniera insieme a proteggere e a difenderci. Gli aspetti del 2050, il surriscaldamento globale, gli

obiettivi individuati al G20 e della COP26 sono centrali per quanto riguarda l’aspetto di Governo, e

sono centrali anche nel PNRR dove sono messi a disposizione 60 miliardi di euro per le energie

rinnovabili e far sì che il nostro Paese e il nostro pianeta possano continuare e prosperare”.

Per il Ministro D’Incà Longarone Fiere Dolomiti svolge un ruolo fondamentale e soprattutto deve

affermarsi sempre più quale punto strategico d’informazione e formazione per il territorio. “La

fiera è un luogo di ritrovo, ma deve diventare un luogo di conoscenza, di informazione. Spiegare

quali opportunità vi sono a livello mondiale e quali il nostro Paese mette a disposizione. Anche nel

cambio dei macchinari. Industria 4.0 per l’agricoltura è stata significativa per dare nuovo valore e

nuovo slancio al settore. Dall’altra parte vogliamo sempre più che i giovani diventino non soltanto

agricoltori, ma agricoltori 4.0, con la capacità di fare marketing, con conoscenze, sapendo che da

loro passa in gran parte il rispetto e anche l’aiuto nei confronti della parte politica, per

comprendere le esigenze del territorio e poterlo proteggere. In pratica bisogna lavorare

costantemente insieme. Questa è l’unica possibilità che ci è data in questo momento per

salvaguardare il nostro bellissimo pianeta”.

https://youtu.be/CTZLTpsrILY

Anche il secondo fine settimana di Agrimont non ha disatteso le aspettative, sia per l’esposizione

che si è ulteriormente arricchita all’ingresso del padiglione C, che per i contenuti proposti negli

eventi in programma. Se in passato si usava definirli manifestazioni collaterali, oggi rappresentano

un vero fiore all’occhiello della fiera, con una funzione sempre più importante e integrata grazie

alla collaborazione con le Istituzioni e le Associazioni. Funzione di formazione e informazione che,

grazie anche alle dirette streaming, alla comunicazione digitale e ai social, raggiunge una platea

sempre più ampia.

Andiamo quindi a fare un focus sui singoli eventi di questi ultimi tre giorni di Agrimont, disponibili

integralmente sul portale del Forum dell’Agricoltura di Montagna al link

https://forum.agrimont.it.

Come di consueto le domeniche di Agrimont sono dedicate al mondo apistico. Nello specifico la

seconda, domenica 27 marzo, si celebra con Apidolomiti la “Giornata dell’apicoltura di

montagna” quest’anno verticalizzata sul tema “il polline: raccolta e lavorazione in un’azienda

professionale”, grazie all’intervento dell’azienda apistica La Pollinosa.

Un “un convegno sul polline – sottolinea Luca Stefani, presidente di Apidolomiti Servizi – che è

uno dei prodotti dell’alveare poco conosciuto qui in provincia, ma che può avere grande interesse

anche per il cliente finale. Abbiamo invitato come relatore un’azienda italiana molto strutturata e

proveniente dalla provincia di Grosseto che produce sia polline che miele. Scopriamo quindi da

loro quali possono essere i segreti della sua produzione”.

Molto contenta per questo invito Paola Bidin della Pollinosa e di poter portare a Longarone “la

nostra esperienza di oltre 10 anni di lavoro nella produzione del polline, che in Italia è ancora

un’attività considerata marginale. Ma viste le difficoltà di produzione del miele negli ultimi anni,

sicuramente rappresenta un’ottima occasione per integrare il reddito delle aziende apistiche”. La

Bidin ha avuto modo di spiegare dettagliatamente sia le fasi e le procedure della raccolta che la

lavorazione del polline. Sicuramente un valido aiuto e stimolo per i tanti apicoltori, presenti in sala

e collegati da casa, nel dedicarsi a questa produzione alternativa dell’alveare.

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