Da oltre dieci anni Valerio Andrei e Silvia Mocci gestiscono l’Agriturismo Poggio Brico, nella campagna di Todi (Pg). Nel periodo della pandemia hanno realizzato un loro vecchio sogno: un ristorante sugli alberi. Può ospitare al massimo 14 persone, le ordinazioni vengono fatte con un walkie talkie e le portate vengono trasportati sugli alberi grazie a un verricello elettrico.
Può ospitare al massimo 14 persone
Si ordina con un walkie-talkie
«Ci pensavamo da tempo - dicono all’unisono i proprietari Valerio e Silvia - e il lungo fermo obbligato della pandemia ci ha convinti a realizzarlo, inizialmente anche come risposta al distanziamento fisico imposto. Più che un ristorante sugli alberi il nostro è un ristorante tra gli alberi: abbiamo fissato a circa cinque metri di altezza tra alcuni alberi del nostro noceto e senza rovinarne in alcun modo i tronchi, una terrazza in legno cui si accede da una scaletta anch’essa in legno. Anche ora che le regole anti-Covid sono un po’ alleggerite questo singolare ristorante ospita solamente quattro coppie, i cui quattro tavoli sono posizionati ad ogni angolo della terrazza oppure più persone in un grande tavolo centrale. Ogni tavolo ha un walkie-talkie per rimanere in contatto con il servizio e ordinare i piatti in successione. Da quest’anno abbiamo scelto di riservare l’accesso al ristorante tra gli alberi ai maggiori di 14 anni».
L’ alternativa romantica al pranzo o cena tra gli alberi è sotto al glicine che più di 50 anni e centinaia di grappoli fioriti, o ancora in alcune salette interne alla struttura.
Cena romantica al chiaro di luna
L’Azienda agricola Poggio Brico sorge su una antica proprietà della famiglia Mocci ed è stata fatta crescere con amore dai due coniugi che si sono trasferiti qui in maniera stabile.
Per raggiungere il ristorante tra gli alberi non si percorre esattamente un’autostrada, ma una volta arrivati a destinazione si è ampiamente ripagati dal silenzio assoluto, dal frinire delle cicale, dalla cena illuminata solo dalla luna piena o dalle lucciole. Questo la sera, mentre di giorno, sempre pranzando su si può ammirare lo “skyline” di Todi e laggiù in fondo, ai limiti della proprietà il Tevere che scorre tranquillo.
Alla base dei piatti Farro monococco
Alla base dei piatti e delle coltivazioni biologiche c’è il Farro monococco, il più antico cereale coltivato dagli esseri umani, come confermano alcune evidenze di oltre 10mila anni fa. «È un cereale particolare molto adatto coltivazione biologica perché ha la spiga alta che svetta sulle altre, a basso tasso di glutine e noi ne abbiamo sviluppato un’intera filiera: dal decorticarticato produciamo, utilizziamo e vendiamo farina, tagliatelle e fettuccine. È anche molto presente in varie portate della nostra degustazione grazie alla quale si possono assaggiare, sempre al farro monococco, i supplì, le pizzette, le torte salate, il gelato (una nuova e apprezzata sperimentazione) e persino la birra.
«La nostra è un’azienda agricola piccola e, infatti, siamo cresciuti a piccoli passi, prima con piccoli assaggi, poi con le degustazioni di pochi formaggi locali con le nostre marmellatine e da qualche anno con pranzi o cene a menu fisso che sono un viaggio all’interno della nostra produzione».
«Che cosa si può aspettare chi viene da noi, oltre a assoluta tranquillità? Ortaggi, farro, carni, frutta, uova ed erbe selvatiche dell’azienda biologica serviti secondo la tradizione italiana. Produciamo tante cose in piccoli quantitativi, secondo le caratteristiche del terreno e quelle climatiche del luogo. Il nostro menu segue l’andamento di stagione: con gli ortaggi biologici facciamo il fritto misto all’italiana, le torte di verdura, i ravioli, gli antipasti, le confetture per carni o formaggi al peperoncino, le cipolle in agrodolce con lo zenzero. Per fare la passata di pomodoro abbiamo selezionato dei pomodori specifici che crescono in questa zona particolare: con essi produciamo salse, confetture e passata di pomodoro».
«Abbiamo uova sempre fresche grazie alle nostre gallinelle. Per quanto riguarda il bere i nostri ospiti possono scegliere tra la birra fiori di canapa (la nostra) e miele (di un produttore locale) e quella al farro monococco e i vini biologici locali delle cantine Terramante e Paolucci».
Menu vegetariani e vegani
«Ogni pranzo si conclude con il nocino che produciamo dal nostro noceto, con la biscotteria fatta utilizzando le noci e altra frutta secca e con i gelati alla nostra frutta. A chi lo desidera serviamo anche la carne che acquistiamo da un produttore locale anche se, in linea di massima, i nostri menu sono vegetariani: una proposta gradita a tal punto che quest’anno abbiamo deciso di servire solo menu vegani tutti i terzi sabati del mese».
Ogni tavolo ha un walkie-talkie per rimanere in contatto con il servizio e ordinare
Prenotazioni per la prossima stagione
«La risposta che abbiamo avuto a questo nostro sogno è stata entusiasta e stiamo già avendo prenotazioni per la prossima stagione. Di una cosa siamo certi: abbiamo voluto la terrazza a cielo aperto, non le costruiremo mai il tetto ma lasceremo sempre le fronde e l’opportunità di vedere la luna e le stelle. Una novità del 2022: la possibilità di affittare una stanza interna all’azienda agricola. Il menu fisso varia in funzione della stagione ma prevede sempre più di dieci portate medie così si arriva in fondo al percorso» dice Valerio.
I costi sono gli stessi per pranzo e cena: 40 euro sulla terrazza tra gli alberi e 35 sotto il glicine, bevande escluse.
Azienda Agricola Poggio Brico
Località Cecanibbi - Strada Provinciale Di Pian Di Porto, 06059 Todi (Pg)
Tel 346 0101787
www.poggiobrico.com
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