martedì 27 maggio 2025

Il valore dell'impegno in Federcuochi

 

Agire per il bene comune: 

il valore dell'impegno 

in Federcuochi

Una riflessione sul senso dell’agire per il bene comune partendo dalla politica estera e arrivando al ruolo attivo e volontario dei referenti Fic, promotori di istanze fondamentali per la categoria

di Rocco Pozzulo
presidente FIC - Federazione italiana cuochi

Notizia di cronaca politica di qualche mese fa: visita positiva della Premier Meloni a Trump, per la ricerca di un accordo sui dazi americani all’Europa. A detta delle maggiori testate giornalistiche, e visti i trascorsi con Zelensky, l’incontro alla Casa Bianca è stato considerato a tutti gli effetti un grande successo.

Agire per il bene comune: il valore dell'impegno in Federcuochi

Agire per il bene comune: il valore dell’impegno in Federcuochi

Grazie alla stima del Presidente americano e al clima di cordialità instaurato immediatamente, l’incontro, atteso da tutto il mondo finanziario ed economico, ha rasserenato gli animi e portato un cauto ottimismo dei mercati, dato anche dai segnali di apertura e non dittatoriali, tipici dell’arroganza del “Tycoon”.

Naturalmente, in casa nostra, alcuni esponenti dell’opposizione hanno minimizzato il risultato, screditando l’operato della Meloni e accusandola di fare la “lacchè” della Presidente Ursula von der Leyen e dell’intera Europa, anziché interessarsi ai problemi sociali interni del nostro Paese.

Il valore dell’impegno nella Fic

In un contesto spesso segnato da indifferenza e sfiducia, per i Referenti Fic attivarsi per il bene collettivo rappresenta un vero atto di coraggio. Significa dedicare tempo ed energie in modo gratuito, mettendo talvolta in gioco anche il proprio nome a livello giuridico.

È un impegno gravoso per tutti i Dirigenti Regionali e Provinciali Fic, che non ricevono compensi economici né agevolazioni significative a giustificazione del loro ruolo. Ciò che anima queste persone all’interno delle nostre associazioni è lo spirito altruistico e federativo dell’Ente, con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di una categoria professionale solida, preparata, eticamente giusta e solidale.

Difficoltà e ostacoli

Tuttavia, queste scelte personali, mosse da passione e senso di responsabilità, non sono esenti da ostacoli. Spesso, chi si impegna con sincerità e dedizione nel nostro Ente diventa bersaglio di critiche ingiuste, mirate a minarne la credibilità e a mettere in discussione l’integrità del loro operato.

L’attivismo si distingue per la capacità di andare avanti con determinazione, anche di fronte alle difficoltà. Esso rappresenta un dovere per tutte le dirigenze nei confronti dei tesserati FICarrendersi non fa parte del nostro vocabolario.

Obiettivi comuni e inclusione

È fondamentale perseguire obiettivi che contribuiscano al bene comune, garantendo inclusione e beneficio anche a chi ha opinioni diverse. Le dinamiche conflittuali possono frammentare qualsiasi gruppo, ma l’intelligenza e il confronto costruttivo tra persone civili e rispettose portano sempre a un miglioramento complessivo.

TeamSystem

Un dialogo aperto e una rappresentanza più articolata favoriscono strategie inclusive e rafforzano il senso di comunità.

Le battaglie della Fic

La Fic si fa da sempre promotrice di battaglie fondamentali per la categoria:

  • Riconoscimento del lavoro usurante del cuoco
  • Benefici per il pensionamento anticipato
  • Vantaggi fiscali per chi assume una doppia brigata di cucina
  • Altre istanze in fase di proposta

Questi e altri appelli, se accolti con provvedimenti legislativi, potranno avere un impatto positivo, non solo per i membri dell’Ente, ma anche per tutti i professionisti del settore, inclusi coloro che non si riconoscono nella Fic.

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