The Gritti Palace, storico hotel veneziano, presenta un nuovo progetto gastronomico fortemente legato al territorio: "L'Orto della Laguna nel piatto", un menu a base vegetale nato dalla collaborazione con la Venice Gardens Foundation. L'iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell'hotel per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della città, ma è soprattutto un'occasione per offrire agli ospiti un'esperienza culinaria sostenibile e radicata nel contesto lagunare.
Un menu ispirato all'orto del Redentore
Il menu è il risultato della sinergia tra il team gastronomico del Gritti Palace e l'Orto Giardino del Redentore, recuperato e gestito dalla Venice Gardens Foundation sull'isola della Giudecca. Grazie a questa collaborazione, lo chef Alberto Fol, executive chef dell'hotel, può approvvigionarsi direttamente da selezionati lotti dell'orto, utilizzando ingredienti freschi e a km0. Le proposte del menu seguono le stagioni e riflettono la biodiversità coltivata nel giardino: ortaggi mediterranei, erbe aromatiche e piante officinali vengono gestiti con pratiche sostenibili e senza uso di chimica industriale.
«Nelle cucine di The Gritti Palace - ha detto lo chef Fol - è consuetudine lavorare tutta la materia prima disponibile, cercando di ridurre al massimo gli sprechi alimentari. Oggi questa filosofia si arricchisce con l'uso di prodotti davvero a km0: dopo la coltivazione delle castraure a Mazzorbetto, ora si aggiunge un vero e proprio orto in città, che può raccontare da una prospettiva nuova e intrigante la completezza del patrimonio gastronomico della laguna. Il tema della sostenibilità e dell'uso consapevole delle materie prime è particolarmente sentito dalla nostra struttura e ci impegniamo quotidianamente ad adottare le migliori pratiche per tutelare il delicato equilibrio di una città così speciale come Venezia».
I piatti: tradizione rivisitata con vegetali di laguna
Il menu "L'Orto della Laguna nel piatto" propone una selezione di piatti ispirati alla cucina veneziana e alla stagionalità dei prodotti. Tra le preparazioni:
- Castraure fritte di Mazzorbetto con formaggio caprino alla menta
- Variazione di pomodori provenienti direttamente dall'orto
- Tagliatella di pasta fresca alle alghe, con zucchine, fiori di zucca, salsa di pomodori arrostiti ed erbette
- Melanzana dell'orto, servita con aglio nero e misticanza
- Cremoso alle zucchine con fiore disidratato e gelato al basilico
Ogni piatto è studiato per valorizzare la materia prima, ridurre gli sprechi e raccontare una storia di rispetto ambientale e attenzione gastronomica.
Una cucina consapevole e sostenibile
«Nelle cucine di The Gritti Palace è consuetudine lavorare tutta la materia prima disponibile, cercando di ridurre al massimo gli sprechi alimentari» spiega lo chef Fol. «Oggi questa filosofia si arricchisce con l'uso di prodotti davvero a km0: dopo le castraure di Mazzorbetto, ora possiamo contare su un orto urbano che riflette la ricchezza gastronomica della laguna». Il menu è disponibile a partire dal 22 maggio al prezzo di 150 euro a persona, per un minimo di 2 persone. Gli ospiti più esclusivi (VVIP) possono inoltre richiedere visite private all'Orto Giardino del Redentore, anche in giornate di chiusura, mentre i clienti del servizio Riva Yacht Experience possono accedere direttamente dal canale tramite approdo riservato. La proposta gastronomica si inserisce in un più ampio percorso culturale sostenuto dal Gritti Palace, che già in passato ha contribuito al restauro di importanti opere veneziane. La cucina, in questo contesto, diventa strumento di sensibilizzazione e racconto del territorio, veicolando un messaggio di rispetto per l'ambiente e per la tradizione locale.
L'orto Giardino del Redentore: il progetto
Il Gritti Palace, A Luxury Collection Hotel, Venice rafforza il proprio impegno nella salvaguardia del patrimonio veneziano sostenendo la Venice Gardens Foundation in un progetto di recupero e valorizzazione dell'Orto Giardino del Redentore, sull'isola della Giudecca. L'iniziativa rientra in una più ampia strategia dell'hotel volta a promuovere un turismo sostenibile e consapevole, in dialogo con l'ambiente e la cultura del territorio. Dopo le precedenti collaborazioni con Venetian Heritage (per il restauro dello scalone monumentale della Scuola Grande San Giovanni Evangelista) e Save Venice (per la Porta del Senato a Palazzo Ducale), il Gritti Palace rinnova il suo ruolo di mecenate veneziano, affiancando un'istituzione impegnata nella tutela dell'eredità botanica, artistica e architettonica della città.
Il progetto sostenuto, In Venetia Hortus Redemptoris, ha riguardato il restauro e la cura continuativa dell'Orto Giardino, delle Antiche Officine e della Serra annessi alla Chiesa del Santissimo Redentore, duramente colpiti dall'«Acqua Granda» del 2019. Oggi, il giardino – che si estende per circa un ettaro – è seguito quotidianamente dai giardinieri della Venice Gardens Foundation, che ne garantiscono la manutenzione nel rispetto delle pratiche agricole sostenibili. Il recupero è stato curato sotto il profilo architettonico da Alessandra Raso e, per la parte botanica, da Paolo Pejrone. Quest'ultimo ha ideato un sistema di percorsi immersi nel verde, ombreggiati da pergolati di castagno coperti da piante di uva, glicine, rose rampicanti e begonie. Sono presenti anche un uliveto, un frutteto e varie colture di specie mediterranee, officinali e aromatiche.
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