che
forse non vi aspettate
Rapporto
tra alimentazione e salute.
Se ne parla spesso, ma siamo davvero sicuri di sapere
proprio tutto sui più comuni alimenti? Esistono delle convinzioni radicate e
dure a
morire nonostante alcune ricerche scientifiche abbiano ormai dimostrato una
parziale o
totale infondatezza di certe informazioni. Ve ne presentiamo quelle più
diffuse.
BERE
LATTE FA BENE ALLE OSSA
Si
ritiene che latte e latticini, in quanto fonti alimentari ricche di calcio,
siano benefici
per
le ossa, le rafforzino e per questo contribuiscano a prevenire l’osteoporosi.
In
realtà
uno studio condotto dall’Università di Uppsala, in Svezia, su un vasto campione
(61.000
donne e 45.000 uomini monitorati per 20 anni) ha dimostrato che chi
consumava
regolarmente latte non aveva in alcun modo visto ridurre il rischio fratture.
Anzi,
al contrario, i ricercatori hanno notato che le donne che ne bevevano di più
erano
proprio
quelle che andavano maggiormente incontro a problemi.
BISOGNA
BERE 8 BICCHIERI
DI ACQUA AL GIORNO
Se
non siamo soliti bere molto nel corso della giornata ci sarà certamente
qualcuno
che
ci ricorderà che è importante farlo perché, come è noto, bisogna per forza bere
almeno
8 bicchieri d’acqua al giorno per stare in salute. Ma questo non è vero, o
meglio,
non è sempre vero. Se si ha una corretta alimentazione e dunque si integrano
liquidi
anche con frutta, verdura e bevande come il tè verde non è detto che il corpo
abbia
bisogno di ulteriori 8 bicchieri d’acqua.
Non è dello stesso parere un altro medico iraniano (naturalizzato statunitense) he ha
scritto il best seller ( da leggere) "Il tuo corpo implora l'acqua".
IL
FRITTO FA SEMPRE MALE
Senza
dubbio i cibi fritti sono pesanti per il nostro organismo e in particolare per
il
fegato
che poi deve smaltirli. Non sempre però il fritto è da demonizzare, alcune
volte
infatti
può essere utile per dare una sferzata al nostro organismo.
Non si parla naturalmente
di mangiare patatine fritte confezionate o altri cibi da asporto ma di un fritto
fatto in casa con un certo criterio. L’elemento chiave per fare una buona frittura
è senza
dubbio l’olio, da utilizzare in questi casi è un olio extra vergine d’oliva di
buona qualità
e bisogna poi stare particolarmente attenti a non bruciare gli alimenti, anche
solo
in parte, per non far sprigionare sostanze tossiche come l’acrilammide. Uno
studio
di
qualche anno fa aveva poi visto che le fritture fatte con olio di oliva o di
girasole e
mangiate
con moderazione non aumentano il rischio cardiovascolare.
IL
CIOCCOLATO FA INGRASSARE
che
vede il cioccolato come un alimento troppo calorico, da evitare quindi se non
si
vuole
ingrassare. In realtà una ricerca dell’Università di Granada ha dimostrato come un
consumo moderato di cioccolato fondente non solo è benefico ma può anche agire positivamente
sul peso. Questo effetto brucia grassi sarebbe da attribuire ad alcune sostanze
antiossidanti utili al metabolismo del corpo contenute nel cioccolato, le catechine.
IL
KAMUT® È IL NOME DI UN CEREALE
Molte
persone ancora ritengono il Kamut® il nome di una specie vegetale alternativa
al
comune
grano, più leggera e digeribile. In realtà si tratta invece del nome di un
marchio
registrato che utilizza per realizzare pane, pasta e altri prodotti grano
khorasan
(triticum turanicum). Di conseguenza non dobbiamo neanche cadere
nell’errore
di ritenere i prodotti a base di Kamut® adatti a chi è affetto da celiachia.
Come
tutte le specie di grano, infatti, contengono glutine.
IL
SALMONE È UN PESCE SANO
Il
salmone è un pesce grasso, ricco di Omega 3 e quindi benefico per la salute.
Non proprio.
È vero che nella sua carne sono racchiusi preziosi Omega 3 utili al nostro corpo
ma di contro ci sono davvero ottime ragioni per lasciare liberi di nuotare
questi pesci.
I salmoni provengono il più delle volte da allevamenti intensivi in cui agli
animali
vengono
dati dei mangimi poco salutari, vivono in ambienti sporchi e al momento di
diventare
prodotti finali sono addizionati con coloranti per rendere più brillante e
accattivante
la carne che poi arriverà sugli scaffali di pescherie e supermercati.
I
DOLCIFICANTI ARTIFICIALI
SONO MEGLIO DELLO ZUCCHERO
Lo
zucchero bianco raffinato fa male e fa ingrassare, meglio allora prediligere i
dolcificanti
artificiali per rendere il sapore delle nostre bevande migliore? Ovviamente
no.
Come hanno mostrato alcune ricerche assumere dolcificanti artificiali può
condurre
alla
comparsa di malattie come sindrome metabolica, patologie cardiovascolari e lo
stesso
diabete. Inoltre potrebbero causare l’effetto boomerang ovvero porterebbero
l’organismo
a comportarsi come se non fosse sazio. Non sono dunque da prediligere
aspartame,
saccarina e altri composti affini.
LE
FARINE SONO TUTTE DA EVITARE
Sarebbe
meglio mangiare prevalentemente cereali integrali in chicco e di provenienza biologica
perché in essi sono presenti tutte le sostanze nutritive, ma allora le farine sono
tutte da evitare? Certamente le più raffinate sì, la 00 e la 0 in particolare.
Esistono
però farine che possono essere utilizzate tranquillamente in cucina per
preparare
pane, pasta, ecc., meglio se riusciamo a trovare quelle prodotte da piccoli
agricoltori
che magari preservano grani antichi e li macinano a pietra. Ottime anche le
farine
fatte con altri cereali o di legumi o di alimenti come castagne o quinoa.
I
LEGUMI NON POSSONO SOSTITUIRE LA CARNE
Si pensa che i legumi non possano sostituire la carne in quanto non sono altrettanto soddisfacenti e sazianti, non contengono una buona quantità di proteine e sali minerali
utili
come il ferro. Una recente ricerca ha smentito questa credenza ancora tanto diffusa
dimostrando invece come un bel polpettone a base di legumi possa essere un piatto
sano e nutriente.
CHI
HA IL DIABETE
NON PUÒ MANGIARE CARBOIDRATI
NON PUÒ MANGIARE CARBOIDRATI
Chi
ha il diabete, come tutti del resto, ha bisogno di assumere carboidrati.
Ovviamente lo deve fare con una certa attenzione meglio se seguito da una persona competente che possa dargli buoni consigli. I carboidrati sono essenziali al nostro corpo perché rappresentano la prima forma di energia, i diabetici possono scegliere ad esempio di consumare orzo, uno dei cereali con il più basso indice glicemico.
Ovviamente lo deve fare con una certa attenzione meglio se seguito da una persona competente che possa dargli buoni consigli. I carboidrati sono essenziali al nostro corpo perché rappresentano la prima forma di energia, i diabetici possono scegliere ad esempio di consumare orzo, uno dei cereali con il più basso indice glicemico.
(a cura di Nerea Bulva Panorama Edit)
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