Misurare la febbre
sulla spiaggia?
Jole Santelli:
«È una barzelletta»
Per la presidente della Regione Calabria scienziati e medici stanno “aumentando la confusione che c’è in atto”. E sull’accordo con lo Stato sulle linee guida dice: «Il testo sia allegato al Dpcm, non solo nelle premesse».
«Tra gli indicatori c’è quello di misurare la febbre ad ogni persona che arriva in uno stabilimento balneare, ma possiamo misurare la febbre a 40 gradi all’ombra? Di cosa stiamo parlando? Con 40 gradi all’ombra chi non avrà 37 gradi di temperatura corporea? Questo è un esempio di quando si calano alcune cose astratte poi nella realtà concreta e sembrano una barzelletta». Lo ha detto a Sky TGg24, la presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, per la quale “scienziati e medici mi sembra stiano aumentando la confusione che c’è in atto”.
Sentelli ricorda poi che «come Regioni abbiamo contestato che le linee guida dell’Inail erano sostanzialmente inapplicabili, con quelle non avrebbe riaperto nulla in Italia. Ci siamo rimessi a lavorare e abbiamo definito un testo, adottato dalla Conferenza delle Regioni, che metteva delle linee guida comuni, anche per omogeneizzare il territorio, ed è stato un grande risultato. Ora pretendiamo che quel testo venga allegato al Dpcm e non ci siano contrasti interpretativi tra le linee guida dell’Inail prese dal Governo e le linee guida della Regione».
«Stamattina il presidente Bonaccini ha chiesto formalmente al governo che le linee guida dettate dalla Conferenza delle Regioni facciano parte sia delle premesse che degli allegati del Dpcm - ha ricordato - Dopo tre giorni di trattativa, dove si è detto tutto il contrario di tutto, faccio uno sforzo di ottimismo e di fiducia e mi aspetto che il governo si renda conto che non può andare contro tutte le Regioni italiane all’unanimità, unanimità che deve avere una valenza politica forte soprattutto nel governo». italiaatavola
Fonte: Adnkronos
Jole Santelli
Sentelli ricorda poi che «come Regioni abbiamo contestato che le linee guida dell’Inail erano sostanzialmente inapplicabili, con quelle non avrebbe riaperto nulla in Italia. Ci siamo rimessi a lavorare e abbiamo definito un testo, adottato dalla Conferenza delle Regioni, che metteva delle linee guida comuni, anche per omogeneizzare il territorio, ed è stato un grande risultato. Ora pretendiamo che quel testo venga allegato al Dpcm e non ci siano contrasti interpretativi tra le linee guida dell’Inail prese dal Governo e le linee guida della Regione».
«Stamattina il presidente Bonaccini ha chiesto formalmente al governo che le linee guida dettate dalla Conferenza delle Regioni facciano parte sia delle premesse che degli allegati del Dpcm - ha ricordato - Dopo tre giorni di trattativa, dove si è detto tutto il contrario di tutto, faccio uno sforzo di ottimismo e di fiducia e mi aspetto che il governo si renda conto che non può andare contro tutte le Regioni italiane all’unanimità, unanimità che deve avere una valenza politica forte soprattutto nel governo». italiaatavola
Fonte: Adnkronos
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