Scende ancora l'indice
di positività
Record di casi
in Piemonte e Friuli
Scende al 14,4% il rapporto tra tamponi e positivi che sono stati 36.176 in 24 ore. Resta invece ancora alto il numero dei decessi: 653. La curva dà buone indicazioni, ma la strada per la serenità è ancora complessa.
Sono 36.176 i nuovi contagi in Italia registrati nelle ultime 24 ore con il totale che sale dunque a 1.308.528 persone. I tamponi sono stati 250.186, (poco meno del record di 254.908 datato 13 novembre), ovvero 15.352 in più rispetto a ieri quando erano stati 234.834. Mentre il tasso di positività è intorno al 14% (di preciso 14,4%); ieri era del 14,6%.
I pazienti ricoverati con sintomi sono 33.610 (+106, +0,3%; ieri +430), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 3.712 (+42, +1,1%; ieri +58).
I decessi nell’ultima giornata sono stata 653, per un totale che arriva a 47.870. 498.987 invece i guariti o sono state dimessi (+17.020, +3,5%; ieri +24.169). Adesso, i soggetti attualmente positivi dei quali si ha certezza sono 761.671 (+18.503, +2,5%; ieri +9.358).
La crescita della curva dunque c’è, ma senza impennate, con il rapporto di casi su tamponi che si abbassa leggermente, passando dal 14,6% al 14,4%. Un buon segno. Obiettivo? Portarlo al di sotto del 10%. I numeri sono ancora alti e per tenere sotto controllo l’epidemia l’indice Rt deve scendere sotto l’1 e non ci devono essere più di cinque-diecimila casi al giorno, come dice Stefano Merler, ricercatore della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Da record le crescite in Piemonte (+5.349) che supera il picco precedente del 13 novembre (erano +5.258), e in Friuli-Venezia Giulia che con +1.197 casi è sopra la soglia di mille per la prima volta. IAT
I numeri di oggi
I pazienti ricoverati con sintomi sono 33.610 (+106, +0,3%; ieri +430), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 3.712 (+42, +1,1%; ieri +58).
I decessi nell’ultima giornata sono stata 653, per un totale che arriva a 47.870. 498.987 invece i guariti o sono state dimessi (+17.020, +3,5%; ieri +24.169). Adesso, i soggetti attualmente positivi dei quali si ha certezza sono 761.671 (+18.503, +2,5%; ieri +9.358).
La crescita della curva dunque c’è, ma senza impennate, con il rapporto di casi su tamponi che si abbassa leggermente, passando dal 14,6% al 14,4%. Un buon segno. Obiettivo? Portarlo al di sotto del 10%. I numeri sono ancora alti e per tenere sotto controllo l’epidemia l’indice Rt deve scendere sotto l’1 e non ci devono essere più di cinque-diecimila casi al giorno, come dice Stefano Merler, ricercatore della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Da record le crescite in Piemonte (+5.349) che supera il picco precedente del 13 novembre (erano +5.258), e in Friuli-Venezia Giulia che con +1.197 casi è sopra la soglia di mille per la prima volta. IAT
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