venerdì 9 aprile 2021

La ferrovia più alta d’Europa in rosso: pesa la perdita dei turisti

 

La ferrovia più alta d’Europa 

in rosso: pesa la perdita 

dei turisti


Anche la ricca Svizzera è alle prese con conti in rosso a causa della pandemia. Stiamo parlando di quelli della ferrovia più alta d'Europa.
 Per la prima volta nella sua storia, la ferrovia a cremagliera della Jungfrau ha, infatti, annunciato una perdita netta al termine dell'esercizio 2020, come riferisce la stampa svizzera. Il motivo? A causa del coronavirus e delle relative restrizioni, l'operatore delle ferrovie di montagna ha perso i turisti internazionali provenienti principalmente dall'Asia.

La perdita netta nel 2020 si è attestata a 9,7 milioni di franchi (circa 8,8 milioni di euro), contro un utile di 53,3 milioni realizzato l'anno precedente, precisa l'agenzia di stampa Ats-Keystone.

Il viaggio a bordo del treno alpino è tra le principali attrazioni turistiche della Svizzera. Attraversa paesaggi alpini di montagne e ghiacciai e raggiunge la stazione ferroviaria più alta d'Europa, a 3.454 metri sopra il livello del mare, nel cuore del patrimonio dell'Unesco "Alpi Svizzere Jungfrau-Aletsch". Il percorso di 9 km offre una vista sulle vette dell’Eiger e il Mönch, superando un dislivello di quasi 1.400 metri.

Tuttavia, nel 2020 la pandemia ha allontanato i turisti stranieri ed il turismo interno non è bastato a compensare la perdita: allo Jungfraujoch sono salite "solo" 363mila visitatori circa, rispetto al milione registrato negli anni precedenti. I vertici della la società bernese che gestisce la ferrovia della Jungfrau ritengono che la crisi pandemica continuerà a pesare "gravemente" sull'esercizio 2021. italiaatavola

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