venerdì 9 aprile 2021

L'obiettivo della transizione ecologica passa dal valore di Dop e Igp

 

L'obiettivo della transizione ecologica passa 

dal valore 

di Dop e Igp


Origin Italia ha raccolto alcune delle linee guida da mettere in atto al fine di valorizzare e tutelare i prodotti made in Italy a denominazione, strumento culturale e sostenibile utile al mercato e allo sviluppo

Il sistema delle Indicazioni Geografiche centrale per sostenere la transizione ecologica, messa al centro dal nuovo Governo Draghi con l'istituzione di un Ministero apposito. Sul tema era stata aperta una consultazione pubblica lo scorso 15 gennaio dalla Commissione Europea per contribuire alla revisione del regime delle Indicazioni Geografiche dell’Ue, che la Commissione adotterà il terzo trimestre di quest’anno. Il tempo è scaduto alla mezzanotte tra giovedì e venerdì.

I temi del dibattito

Numerosi i temi su cui i cittadini, le organizzazioni e le autorità nazionali e regionali erano chiamati ad esprimersi: dal rafforzamento della tutela al riconoscimento dei loghi da parte dei consumatori, ma anche il ruolo delle organizzazioni dei produttori e la sostenibilitàsemplificazione delle procedure burocratiche. E dopo aver consultato i Consorzi di tutela dei prodotti agroalimentari Dop e IgpOrigin Italia ha inviato un parere di sintesi alla Commissione Europea per garantire un fronte comune sulle questioni più rilevanti che riguardano il futuro delle Ig e proteggere il lavoro dei Consorzi di tutela.

«Ringraziamo i Consorzi di tutela – sottolinea il presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi - che hanno risposto al nostro invito con velocità e solerzia. I preziosi contributi ricevuti ci hanno consentito di inviare all’organo esecutivo dell’Ue un parere unitario che mette in luce le reali esigenze del comparto in modo da contribuire proattivamente alla definizione di un sistema europeo delle Ig più efficiente e tutelato».

La sfida è prevenire le frodi

Prevenire le frodi e le contraffazioni dell’etichettatura, soprattutto online tra le sfide più importanti per le Ig. E poi una maggiore visibilità dei loghi Dop-Igp; la semplificazione e riduzione della burocrazia; la necessità che la tutela dei nomi tradizionali dei prodotti non venga snaturata; il rafforzamento della posizione dei produttori Ig e delle organizzazioni di produttori lungo l’intera catena del valore.

Sul futuro delle Ig, è stata inoltre ribadita la necessità di rafforzare la tutela anche attraverso la leale cooperazione fra gli Stati. Espresso poi parere favorevole sulla possibilità di garantire la piena digitalizzazione del processo di registrazione delle Ig e, più in generale, uno snellimento della burocrazia a tutti i livelli.

Più riconoscimento dall'Ue

Oltre a sostenere l’importanza di un maggiore riconoscimento da parte dei consumatori dei loghi dell'Ue, Origin Italia si è espressa con favore anche sul miglioramento della posizione dei produttori di Ig e delle associazioni di produttori di Ig nella catena del valore, chiedendo una maggiore formazione in merito al sostegno finanziario di cui i produttori di IG potrebbero beneficiare.

«Siamo fiduciosi di ritrovare i pareri espressi in questa consultazione all’interno del documento finale della Commissione – conclude il presidente Baldrighi - non a caso, Origin Italia ha coordinato la propria posizione con la rete Origin Europa, in modo da raggiungere una posizione compatta anche a livello europeo e portare all’attenzione delle Istituzioni europee le reali esigenze del comparto». italiaatavola

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