martedì 29 giugno 2021

AssoHoreca chiede un codice Ateco per dare voce a tutta la filiera

 

AssoHoreca chiede un codice Ateco per dare voce 

a tutta la filiera


AssoHoreca si muove a tutto campo per ottenerlo per il segmento produttivo e commerciale, ad esclusione del settore alimentare. C’è la necessita di una classificazione precisa. Cauto ottimismo

Fondata a inizio 2021, AssoHoreca punta a dare voce a tutta la filiera che sta a monte dell’attività ristorativa e ricettiva. Niente food, solo attrezzature: pentole, coltelli, coperchi, contenitori e tutto quello che serve per operare in modo concreto nel mondo dell’accoglienza. Conta un settantina di aziende attive per un volume d’affari potenziale di circa quattro miliardi.

Tra gli obiettivi dell’associazione, presieduta da Luigi Fasoli, la richiesta all’Istat della creazione di un codice Ateco dedicato alla filiera Horeca sia produttiva che commerciale, a esclusione del settore alimentare. Un codice che possa mettere in evidenza la filiera degli operatori attivi soprattutto nella commercializzazione dei macchinari e delle attrezzature per hotellerie. Per macchinari si intendono quelle attrezzature utili alla preparazione dei cibi utilizzate nei ristoranti, hotel e bar (ma ben distinti dai macchinari industriali per l’industria alimentare), quali per esempio frullatori, tostapane, macchine per il caffè, impastatrici, cucine. Le attrezzature accessorie possono comprendere sia pentolame, coltelli e attrezzi per la cucina, sia stoviglie, bicchieri e i tessili necessari per hotel e ristoranti.

L'incontro con l'Istat: apertura verso una nuova classificazione Ateco

In merito a queste tematiche il 16 giugno si è svolto un incontro tra Istat e AssoHoreca, riunione ritenuta soddisfacente dall’associazione. Questo il commento del presidente Fasoli: «Apprendiamo con soddisfazione l’apertura da parte dell’Istat di lavorare sulla nostra proposta di individuare una nuova classificazione dei codici Ateco per il settore dell’Horeca. L’Istituto ha ben compreso le difficoltà che incontrano le nostre aziende nel non avere una classificazione precisa e sta lavorando alacremente per portare in sede europea una modificazione che includa a pieno titolo le imprese che operano nella distribuzione di attrezzature destinate al mondo Horeca. Il percorso è appena iniziato ma siamo fiduciosi che possa concludersi positivamente, dando finalmente giustizia a un settore trainante dell’economia italiana, troppe volte abbandonato a se stesso».

L’Istat propone di portare all’attenzione del Comitato Ateco, nella prossima consultazione di settembre, la possibilità di creare un codice a 6 cifre all’interno del commercio all’ingrosso non specializzato di forniture alberghiere (attuale classe Nace/Ateco 46.90), con note di inclusione definite in modo da non generare conflitto con la distribuzione di prodotti alimentari o il commercio all’ingrosso di macchinari destinati all’industria alimentare. ITALIAATAVOLA

Per informazioni: www.assohoreca.it


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