martedì 1 giugno 2021

Vacanze al mare per 6 italiani su 10. Ad agosto, picco di presenze

 

Vacanze al mare per 6 italiani su 10. Ad agosto, 

picco di presenze


Secondo l'analisi mensile di Swg per Confturismo-Confcommercio, gli italiani preferiscono le mete nostrane. All'estero solo il 14% dei vacanzieri, con preferenza per la Grecia. E torna il fenomeno della stagionalità

Mancano 20 giorni all'inizio ufficiale dell'estate e cresce la voglia di mare: oltre 6 italiani su 10, infatti, hanno già scelto questa destinazione per trascorrere le proprie vacanze. A dirlo è un'analisi Conturismo-Confcommercio commissionata a Swg da cui emerge come le destinazioni balneari si confermino come il vero traino della ripresa del turismo davanti a montagna e città d'arte (che perdono un po' di terreno rispetto al 2019) spingendo l'intero settore verso un recupero di 12 punti in un solo mese sull'indice di fiducia dei viaggiatori italiani (risultato record mai registrato prima) che riporta il comparto ai livelli pre-crisi; almeno nelle intenzioni di viaggio.

VQuasi 10 milioni e mezzo di italiani hanno già prenotato le vacanze
Secondo i dati raccolti da Confturismo-Confcommercio, il 41% degli intervistati, ossia quasi 10 milioni e mezzo rapportato alla popolazione dei vacanzieri estivi abituali, ha già prenotato o sta finalizzando la prenotazione in queste ore. Contestualmente, scende di 4 punti - dal 25 al 21% - la quota di coloro che continuano a essere scettici e non intenderebbero partire. Insomma, dopo mesi di blocchi e limitazioni, la voglia di rimettersi in viaggio comincia a farsi sempre più largo. Ma dove vogliono andare i turisti nostrani? A maggio 2021, le mete tricolori registrano l'86% delle preferenze mentre l'estero raccoglie il restante 14% anche se su questo versante la vera novità è la Grecia: con un balzo in avanti di 4 punti supera Francia e Spagna fra le destinazioni preferite. Stabile, invece, il panorama delle destinazioni di casa nostra, con Puglia, Sicilia e Toscana sempre ai primi posti.

Il rischioso ritorno della stagionalità

Dati sicuramente positivi visto il punto di partenza del settore turistico, ma che rischiano di trasformarsi in un boomerang per gli operatori che devono fare i conti con il ritorno della stagionalità dei flussi e la concentrazione del traffico turistico. Il 46% degli italiani intervistati per l'analisi Confturismo-Confcommercio sceglie agosto come momento la vacanza principale della stagione. Un dato che sale al 64% se si aggiunge l’ultima quindicina di luglio. Al contrario, solo un ridotto 9% dei vacanzieri sceglie il mese di giugno per le ferie e il 14% la prima quindicina di luglio. Periodi peraltro più economici e con maggiore disponibilità vista l'assenza dei turisti stranieri che abitualmente prediligevano questi mesi.



Relax, natura e spazi aperti le priorità

Per quanto riguarda le attività in vacanza, prevalgono: riposo assoluto, voglia di natura e spazi aperti. Sono questi gli obiettivi degli italiani per la vacanza ideale dell’estate 2021. La necessità di ritemprarsi, dopo un anno carico di ansie e difficoltà, è al primo posto per 1 intervistato su 2, il 40% in più della scorsa estatate.


Luca Patanè: «Utilizzare il tax credit per premiare gli italiani che destagionalizzano le ferie»

«Se la campagna vaccinale in corso è per molti un freno alle partenze di giugno e settembre sconta impegni lavorativi, di studio e le incertezze meteo, bisogna incentivare ancora di più quelli che possono programmare una vacanza. Perché non usare strumenti come il tax credit vacanze, questa volta puntando non sul livello di reddito ma sul periodo scelto? Ne beneficerebbe tutta l’economia, che spalmerebbe i costi di gestione delle attività su un periodo più lungo, a vantaggio dell’occupazione e dei prezzi da praticare. In pratica, se abbiamo pochi stranieri, premiamo gli italiani che prenotano questi periodi di vacanza», ha affermato Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio. italiaatavola

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