Il turismo riparte:
oggi 21 febbraio
visite gratis
alla scoperta dell'Italia
Si celebra la Giornata della guida turistica. Fino al prossimo weekend in programma una serie di iniziative culturali in tutto il Paese per celebrare una professione colpita e mutata a seguito della pandemia. Le guide sono una figura fondamentale per il rilancio del turismo dopo i duri mesi del Covid. I professionisti chiedono però una tutela normativa adeguata a livello
nazionale
Anche quest’anno, precisamente il 21 febbraio, è in calendario la Giornata internazionale della guida turistica. Una manifestazione importante fin dal 1990, anno in cui fu istituita su impulso della Wftga (World federation tourist guide associations), la federazione che rappresenta decine di migliaia di guide turistiche nel mondo, da sempre interpreti della bellezza e della cultura dei territori in cui vivono e operano. In Italia la “Giornata” è promossa dalla Angt, l’Associazione nazionale guide turistiche, un sodalizio nato nel 1986, i cui soci sono tutti abilitati allo svolgimento dell’attività di guida turistica. Anche quest'anno l'occasione è proficua per organizzare una serie di viste gratuite alla scoperta dell'Italia e per celebrare una professione fra le più penalizzate durante l'emergenza pandemica e che ora guarda al futuro per rilanciarsi.
Guida turistica al lavoro in un museoIl prossimo appuntamento è doppiamente importante
Quest’anno l’appuntamento è doppiamente importante. Infatti da un lato sarà, come sempre, una giornata di festa, in grado di coinvolgere tantissime realtà associative, locali e regionali. E dall’altro sarà anche il modo per interrogarsi sul ruolo della guida turistica nel post pandemia, dopo due anni in cui il Coronavirus ha messo in ginocchio il sistema turistico nazionale ed ha quasi azzerato l’attività delle guide (circa 25 mila persone, tra lavoratori autonomi ed a contratto), una delle categorie più penalizzate dalla pandemia.
In programma visite guidate gratuite da sabato 19 febbraio
La “Giornata” ha come obiettivo principale quello di valorizzare la professionalità della guida turistica, quotidianamente impegnata a presentare, a cittadini e turisti, il ricco patrimonio del nostro territorio. Per rendere ancora più coinvolgente la manifestazione, da una decina d’anni, le guide italiane rimangono a disposizione per visite guidate gratuite, non solo il 21 febbraio ma anche in altri giorni.
Quindi, anche per la oramai prossima edizione, tali visite non saranno concentrate nella sola giornata del 21 febbraio ma inizieranno prima per poi proseguire anche nel primo weekend di marzo. In tal modo saranno cinque le giornate in cui le guide accompagneranno i turisti, in percorsi di visita gratuiti, alla scoperta dei tantissimi luoghi che impreziosiscono ogni angolo d’Italia. Realtà a volte poco conosciute, lontane dai grandi flussi turistici o eccezionalmente aperte al pubblico per questa occasione.
Alcune iniziative potranno essere finalizzate alla raccolta fondi per il restauro di chiese e monumenti anche meno conosciuti, ma ugualmente preziosi ed importanti, o per sostenere associazioni che operano a favore di persone in difficoltà.
«In un momento in cui il mercato predilige le persone del luogo, capaci di veicolare l’esperienza vera di una località e del suo vissuto - dice Michela Ceccarini segretaria nazionale dell’Angt, coordinatrice delle iniziative connesse con la Giornata e presidente delle guide turistiche della Liguria - Le guide turistiche che si occupano delle visite per la Giornata Internazionale della Guida turistica, che per il 2022 è anche la “giornata della rinascita” dopo due anni molto difficili, sono orgogliosamente locali e specializzate sul loro territorio. Inoltre nelle nostre intenzioni il primo weekend di marzo lo vorremmo riservare alle visite guidate per il personale sanitario, che tanto ha fatto in questo periodo di pandemia, ed alle autorità per presentare loro, problematiche e potenzialità delle guide turistiche ed il loro ruolo per la rinascita del turismo in Italia».
Tante le iniziative in programma per la Giornata internazionale della guida turistica
Il calendario degli appuntamenti, il cui filo conduttore è turismo sostenibile di prossimità e tutela del patrimonio, continua ad arricchirsi di ora in ora. La lista riguarda tutte le regioni italiane: si parte dal Piemonte e si arriva alla Sicilia e lungo il percorso si toccano città e luoghi straordinari che meritano di essere visitati con calma assieme ad un guida turistica.
- Proprio in Piemonte le guide di “Discovery Alto Piemonte” celebrano la “Giornata” con quattro appuntamenti. Il primo è il 20 febbraio a Varallo Sesia (Vc), dove è in programma una divertentissima visita al Sacro Monte di Varallo, dedicata ai bambini. Le altre tre, tutte in provincia di Verbano Cusio Ossola, sono in calendario il 21 febbraio: alle 11 a Baveno, borgo di scalpellini e pescatori; alle 14.30 a Quarna di Sotto ci sarà una passeggiata con guida tra le alture del Lago d’Orta ed alle 15 al Sacro Monte Calvario di Domodossola, un percorso tra cappelle e antico castello.
- In Liguria, precisamente a Sestri Levante (Ge), alle 10 ed alle 14.30 del 20 febbraio, due visite guidate alla Chiesa di San Pietro in Vincoli ed all’oratorio di Santa Caterina. “Nel nome di Santa Caterina” è il nome dell’iniziativa di approfondimento, sul tema degli oratori e delle confraternite, in particolare su una delle pochissime ancora attive in Liguria, quella di Santa Caterina.
- Un veloce balzo tra regioni per arrivare nelle Marche dove le guide del territorio marchigiano conducono, dal 19 al 21 febbraio, alla scoperta dei piccoli grandi - tesori di Ascoli e Macerata.
- Anche le guide della Campania propongono varie visite guidate a monumenti e città a cominciare da Napoli dove, a partire dalle 10,15 del 19 febbraio, è in programma “Piazza Mercato: fatti misfatti e monumenti” una intrigante visita a Piazza Mercato ed alle chiese del Carmine Maggiore e di Sant’Eligio al Mercato.
- Ultima tappa in Sicilia dove tra le tante iniziative si ricorda quella di Gibellina (Tr) dove il Comune ha chiesto di organizzare un incontro di tutte le guide turistiche siciliane per promuovere la conoscenza dell’arte contemporanea di Gibellina, del suo patrimonio museale e del territorio.
L’elenco è molto lungo e comprende oltre 100 appuntamenti. La lista completa, con le relative locandine, è consultabile alla pagina Facebook “Giornata Internazionale della Guida Turistica”.
«Uno dei tanti punti di forza della giornata - ha ripreso Michela Ceccarini - è la valorizzazione del turismo di prossimità. In quest’ultimo periodo i cittadini si stanno innamorando del territorio in cui vivono e vogliono scoprirne le peculiarità. Ciò è molto importante, in quanto abituarsi a visitare la zona dove si abita, quasi come si fosse turisti a casa propria, accresce la propensione al rispetto per il patrimonio, il desiderio di contribuire alla sua conservazione e l’abitudine a investire tempo libero nella scoperta dei siti artistici e culturali meno conosciuti».
Una guida turistica insieme a un gruppo di visitatoriGuida turistica: ambasciatore del territorio in cui opera
L’appuntamento del 21 febbraio è anche l’occasione per presentare gli aspetti di questa professione ancora poco conosciuta, ma sempre più anello di congiunzione tra turismo e cultura. La guida è infatti “ambasciatore” del territorio in cui opera. Una figura che, in ragione della conoscenza multidisciplinare è capace di trasmettere l’essenza di un luogo ad un pubblico eterogeneo, per interessi, provenienza ed età, accompagnandolo, in modo coinvolgente ed appassionato, alla scoperta delle tantissime attrattive archeologiche, storiche monumentali e paesaggistiche di cui è punteggiato il Belpaese: anche quelle più nascoste, difficili da trovare o da comprendere. Come amava ripetere Marcella Bagnasco, scomparsa nel 2019, fondatrice e per tanto tempo presidente dell’Angt la guida turistica è un “vero e proprio mediatore culturale”. Un professionista con una formazione multidisciplinare che comporta uno studio continuo del territorio di riferimento, per essere in grado di narrarne storia, cultura, monumenti, tradizioni, piccole abitudini e tipicità gastronomiche, comprese le preparazioni dei piatti seguendo le antiche ricette della nonna. Ma anche rispondere a domande e curiosità e fornire chiavi di lettura per tutti i particolari, anche quelli più piccoli e solo apparentemente insignificanti. Tutte cose che nessuna guida cartacea ed audioguida potrà mai soddisfare.
L'identikit della guida turistica
Una indagine di alcuni anni fa, ma ancora attuale - commissionata da Confguide a Isnart, per fotografare nazionalità, lingue parlate, età media, livello di preparazione culturale ed eventuale possesso di ulteriori abilitazioni del mondo del turismo - ha dimostrato in modo inequivocabile che le guide turistiche italiane sono in grado di soddisfare, attraverso le loro competenze specifiche, richieste ed esigenze di turisti e visitatori, sempre più esigenti ed attenti a temi diversi e spesso nuovi. È anche emerso che nove guide su 10 esercitano effettivamente la professione e, per la metà di loro, è la principale attività lavorativa, per reddito e tempo dedicato. L’87,9% è di nazionalità italiana e per il 12,1% di madre lingua straniera. La maggior parte è laureata (83,5%) in conservazione e tutela dei beni culturali, in storia dell’arte e archeologia (38%) oppure in lingue straniere (27%). Quattro su 10 hanno anche altre abilitazioni professionali: l’80% associa la qualifica di accompagnatore turistico, mentre l’11,8% è anche direttore tecnico di agenzia di viaggi e il 10,6% è guida ambientale o escursionistica. Gli itinerari con maggiore appeal sono da sempre quelli squisitamente “culturali”, ovvero visite guidate a musei, mostre e monumenti (72,3% delle guide), mentre il 20,5% lavora soprattutto con passeggiate e tour turistici in esterna e appena il 2,9% è specializzata in viaggi a carattere religioso.
Il ruolo della guida nel post pandemia
In un momento di grandi cambiamenti nel mercato turistico e culturale, il ruolo della guida turistica sarà ancora più importante e professionalmente più gratificante. La pandemia sta modificando le preferenze dei viaggiatori che si stanno indirizzando sempre più verso un turismo più sicuro e sostenibile.
«La guida turistica è una figura fondamentale per le strategie di rilancio del settore turistico - ha ripreso Michela Ceccarini - A livello istituzionale debbono però essere prese alcune decisioni, non più rinviabili. Da un lato è necessario che si arrivi a definire per la professione della guida, una cornice normativa univoca nazionale, strumento idoneo a garantire una stabile occupazione e superare il precariato creatosi nel comparto, negli ultimi anni. Fermo restando che l’attività deve rimanere saldamente ancorata al territorio di riferimento. Inoltre le nostre associazioni di rappresentanza dovrebbero essere maggiormente coinvolte nella promozione del territorio, in ragione della nostra attività “sul campo” che ci porta a conoscere bene le preferenze e le reazioni dei turisti di fronte a certi luoghi. Questo potrebbe essere molto utile, nella elaborazione delle strategie promozionali di un territorio e nella individuazione delle dotazioni infrastrutturali minime ed indispensabili in ogni luogo da visitare. Da ultimo bisogna riservare grande attenzione alla qualità del servizio, che non sarà più solo un valore aggiunto, ma una condizione indispensabile che solo una guida abilitata e quindi professionalmente preparata è in grado di garantire al turista con competenza e professionalità».ITALIAATAVOLA
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