sabato 26 febbraio 2022

Covid e viaggi: dal 1° marzo per chi arriva da Paesi extra Ue basta il Green Pass

 

Covid e viaggi: dal 1° marzo 

per chi arriva 

da Paesi extra Ue 

basta il Green Pass

L'ordinanza firmata dal ministro della Salute conferma le regole già previste in Europa e riguarda circa 35 milioni di viaggiatori, un terzo di quelli che abitualmente vengono in Italia


Si allentano le maglie delle misure imposte per evitare il dilagare dai contagi da Covid 19. E così sia il ministero della Salute italiano e sia il Consiglio europeo dettano nuove linee guida, a cominciare da quella che stabilisce che dal 1° marzo per chi arriva dai paesi extra Ue non servirà più fare il tampone, ma basterà avere il Green pass.

Covid e viaggi: dal 1° marzo per chi arriva da Paesi extra Ue basta il Green Pass

Niente più quarantena per chi arriva da un paese fuori dall'Unione Europea

Dal primo marzo niente più quarantena per chi arriva da un Paese fuori dall'Unione europea. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede, in sostanza, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei le stesse regole già vigenti per i Paesi Europei. Per l'ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni previste dal Green Pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.

Lo stop alla quarantena interessa 35 milioni di viaggiatori extracomunitari

Lo stop alla quarantena interessa ben 35 milioni di viaggiatori extracomunitari che durante l’anno prima della pandemia sono venuti in Italia. È quanto afferma la Coldiretti su dati Bankitalia, in riferimento all’ordinanza firmata dal ministro della salute Roberto Speranza. Si tratta di una boccata di ossigeno per il turismo che ha registrato un crack di oltre 10 miliardi di euro nel 2021 rispetto a prima della pandemia, con la mancanza di viaggiatori stranieri che è stato uno degli elementi di maggiore criticità. I viaggiatori provenienti dai Paesi fuori dell’Unione Europea rappresentano circa un terzo del totale dei viaggiatori stranieri in Italia, secondo l’analisi della Coldiretti prima della pandemia nel 2019.

«A pesare sui flussi turistici sono stati soprattutto – sottolinea Coldiretti – i turisti stranieri bloccati alle frontiere dall’avanzare dei contagi e dalla misure di restrizione adottate. I vacanzieri dall’estero in Italia sono strategici per l’ospitalità turistica soprattutto nelle mete più gettonate anche perché hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir». Coldiretti stima peraltro che 1/3 della spesa turistica sia destinata proprio all’alimentazione per consumi in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi e acquisto di vino e specialità alimentari da riportare a casa, secondo le stime della Coldiretti. Gli arrivi dall’estero sono determinanti anche per gli agriturismi dove gli stranieri – conclude la Coldiretti – rappresentavano oltre il 40% delle presenze totali prima della pandemia».

Le raccomandazioni del Consiglio europeo

Dal Consiglio europeo arrivano nuove raccomandazioni sui viaggi verso i paesi membri della Ue, che scatteranno a partire dal 1° marzo. «Gli Stati - si legge - dovrebbero autorizzare i viaggi non essenziali delle persone vaccinate con un vaccino approvato dall'Ue o dall'Oms, delle persone guarite e di tutte le persone che viaggiano da un Paese che figura nell'elenco dell'Ue. Per alcuni di questi viaggiatori potrebbero essere applicate misure supplementari, come i test Pcr (molecolari) prima del viaggio».

Le modifiche introdotte rispondono all'evoluzione della pandemia, alla crescente copertura vaccinale e alla somministrazione di dosi di richiamo. Nonché al riconoscimento di un numero crescente di certificati rilasciati da paesi terzi come equivalenti al Green Pass europeo. iat

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