Ortofrutta: le mafie
fanno triplicare i prezzi
E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Messina che ha portato all’esecuzione di 86 misure cautelari in Sicilia e Calabria con l’accusa di aver esercitato un costante tentativo di infiltrazione nel settore della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, attraverso l'acquisizione di imprese fittiziamente intestate o imponendone, con metodo mafioso, la fornitura dei prodotti.
«Così facendo la criminalità non solo si appropria di vasti comparti dell’agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, approfittando anche della crisi causata dalla pandemia, ma – sottolinea Coldiretti – compromette la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l’effetto indiretto di minare profondamente l’immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy. Le mafie operano attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea. Ma viene inoltre condizionato anche il mercato della compravendita di terreni e della intermediazione e commercializzazione degli alimenti stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati e ristoranti sviluppando un business criminale stimato in oltre 24,5 miliardi di euro dall’Osservatorio Agromafie».Italiaatavola
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