sabato 19 marzo 2022

Gli italiani premiano i prodotti a marca del distributore

 

Gli italiani premiano 

i prodotti a marca 

del distributore

In un contesto economico incerto gli italiani prediligono la Mdd, denotando un’attenzione crescente al risparmio e alla qualità. Rappresenta il 7,7% del fatturato dell’industria alimentare e ingloba più di 1.500 aziende

di Emanuela T. Cavalca

Il consumatore controlla i prezzi e sceglie la qualità. Solo nel 2021 le famiglie, grazie ai prodotti a marca del distributore (Mdd), sono riusciti a risparmiare 2,1 miliardi di euro, circa 100 euro a famiglia. È quanto è emerso dalla ricerca congiunta di The Europea House-Ambrosetti e Ipsos - che sarà analizzata durante il convegno d’apertura della 18ª edizione della fiera Marca by Bologna Fiere (a Bologna dal 12 al 13 aprile prossimo) - presentata a Milano da Adm-Associazione distribuzione moderna e da Bologna Fiere. La convenienza e la qualità di questi prodotti sono sempre più apprezzate dai consumatori e sono un importante fattore di risparmio nel contesto attuale, caratterizzato dagli aumenti dei costi delle materie prime, dell’energia e della logistica e dalle conseguenze del conflitto in Ucraina.

«Durante la crisi pandemica - sottolinea Marco Pedroni, presidente di Associazione distribuzione moderna - Adm ha mostrato una rilevante capacità di resilienza. Oggi ha la responsabilità di offrire un punto di riferimento solido per le famiglie in una congiuntura economica caratterizzata da qualche mese di inflazione e fortemente peggiorata dalla drammatica guerra in Ucraina. In questa fase i prodotti Mdd possono dare un contributo importante alla difesa del potere di acquisto dei consumatori».

La presentazione della ricerca a Milano Gli italiani premiano i prodotti a marca del distributore

La presentazione della ricerca a Milano

Una crescita esponenziale negli ultimi anni

La Marca del distributore negli ultimi anni è cresciuta tre volte di più dell’industria alimentare, infatti rappresenta il 7,7% del fatturato dell’industria alimentare e sostiene più di 1.500 aziende che forniscono i prodotti per i marchi della Distribuzione moderna, 84,6% delle quali piccole e medie. Nel 2021 la Mdd ha fatto registrare un fatturato di 11,7 miliardi di euro, con una quota di mercato del 19,8%, crescente rispetto al periodo pre-Covid, e in linea con i valori record registrati durante la pandemia. Ha avuto la capacità di diventare più attrattiva e forte per le famiglie, soprattutto quest’anno, in un momento di stagflazione. Infatti a parità di prodotto il consumatore risparmia circa 25-30% rispetto a un prodotto analogo.

The European House-Ambrosetti ha analizzato la galassia delle aziende Mdd partner, 50 indicatori di bilancio di un campione rappresentativo di 610 aziende. Emerge che negli ultimi 7 anni la Marca del distributore ha favorito il rafforzamento della loro dimensione industriale e competitiva. Rilevante anche il contributo in termini occupazionali: sono 240mila i lavoratori della filiera (Industria alimentare, Intermediazione e Distribuzione). Infatti si tratta di una filiera lunga, che coinvolge più di 50 sotto-comparti economici e 1.500 aziende MDD partner, con le quali instaura relazioni di collaborazione strategica di lungo periodo sostenendone la crescita, la competitività e l’innovazione. La Marca del distributore svolge un importante ruolo sociale, grazie al sostegno al potere d’acquisto delle famiglie italiane.

 Convegno di apertura alla fiera Marca

Ipsos presenterà al convegno del 12 aprile a Marca l’analisi dedicata al rapporto tra i consumatori e i prodotti a marca del distributore. Il convegno si terrà durante la 18ª edizione della Fiera Marca by Bologna Fiere (a Bologna dal 12 al 13 aprile prossimi). Finalmente dopo due anni di assenza la Fiera ritorna in presenza più forte di prima. Durante la fiera (seconda in Europa del settore) esporranno circa 900 aziende con i prodotti dell’eccellenza italiana a Marca del distributore. D’altra parte, la fiera rimane un osservatorio su ciò che sta succedendo. Il food continua ad essere preponderante con circa il 75% degli espositori, non solo troviamo circa il 40-50% di prodotti biologici e la presenza di packaging sostenibile. Marca ByBolognaFiere ha anche un cuore solidale: per l’edizione 2022 collabora con la Caritas Diocesana di Bologna alla quale saranno donati tutti i prodotti deperibili e non, che le aziende decideranno di lasciare in fiera.

Il 12 aprile durante il convegno di apertura di Marca, oltre a Valerio De Molli (The European House-Ambrosetti) e Nando Pagnoncelli (Ipsos), interverranno: Gianpiero Calzolari (presidente BolognaFiere); Vincenzo Colla (assessore allo Sviluppo economico e Green economy Regione Emilia-Romagna); Chiara Saraceno (sociologa e filosofa, presidente del Comitato per la valutazione del reddito di cittadinanza del Governo italiano); Monica Poggio (chief executive officer Bayer Italia); Stefano Patuanelli (ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali); Gilberto Pichetto Fratin (viceministro allo Sviluppo economico); Marco Pedroni (presidente Adm).italiaatavola

Nessun commento:

Posta un commento