Mosca inizia a subire l'effetto delle sanzioni volute dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti; una risposta all'invasione dell'Ucraina. L'effetto nella capitale dell'ex stato sovietico è che le saracinesche di molti negozi sono abbassate, mentre le vie dello shopping semi deserte. Ma non è solo una questione di negozi chiusi. Molti canali streaming che trasmettevano serie televisive occidentali ora sono stati chiusi. E non è nemmeno possibile fare viaggi perché i voli dalla Russia sono stati cancellati dalle nazioni occidentali.
«Non posso più vedere i miei film preferiti in streaming, devo smettere di acquistare le mie marche preferite, perché hanno chiuso tutte. Non posso nemmeno viaggiare e la mia professione non è più necessaria perché ora c’è la censura», spiega delusa e rassegnata la studentessa di giornalismo Anastassia Naoumenko ad Askanews. E se per alcuni moscoviti prevalgono stupore e rabbia, per altri è un po’ come tornare indietro nel tempo. «Queste sanzioni non mi preoccupano per niente Cosa avevamo nell’era sovietica? Niente e vivevamo pacificamente e tranquillamente», ha commentato la pensionata Tamara Sotnikova, 70 anni, sempre ad Askanews.
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