Il birrificio di Assemini
compie 50 anni
Ichnusa lo festeggia
con la “Non filtrata”
Lo storico birrificio sardo taglia il traguardo dei 50 anni di attività e Ichnusa lancia la versione Non filtrata; ciò significa che a fine processo viene lasciata decantare naturalmente nei tini di fermentazione
Ichnusa lancia la sua nuova birra non filtrata in bottiglia storica per festeggiare i primi 50 anni di vita del birrificio di Assemini. Il più antico birrificio sardo non accenna forme d’arresto e punta all’espansione continua mantenendo però la qualità costante che la contraddistingue: «Una realtà che diventa sempre più importante per il territorio, infatti abbiamo incrementato gli investimenti in Sardegna e questo consentirà al sito produttivo di crescere, perché la produzione è il vero cuore pulsante di Ichnusa. Vogliamo continuare a crescere e produrre birra di grande qualità, con il carattere vero della nostra terra», dichiara il direttore Franco Zurru.
La nuova creatura di casa Ichnusa è una birra che non subisce filtrazione (a fine processo, invece di essere filtrata, viene lasciata decantare naturalmente nei tini di fermentazione), a bassa fermentazione, realizzata con 100% puro malto d’orzo, sia chiaro che caramello così da avere una miscela che conferisce a Ichnusa Non Filtrata rotondità e corpo, gusto rotondo, note dolci in equilibrio con i profumi di frutta gialla tra cui pesca e melone, per una bevuta piacevole, fragrante e dalla lunga persistenza. È di facile beva ma in armonia con la corposità che la contraddistingue e l’aspetto velato è dato dalla presenza dei lieviti in bottiglia. Poi c’è l’esclusività della bottiglia: una forma inconsueta che racchiude la storia del marchio, lo spirito della sua terra di origine, e non a caso Ichnusa in greco antico vuol dire proprio “impronta”, la stessa lasciata sul suolo dell’isola.
Il birrificio di Assemini, il primo nato in Sardegna, rappresenta la sua terra d’origine ed è in grado ancora di rappresentare, nonostante l’acquisizione del gruppo Heineken, tutte le persone che la abitano, fiere di aver dato i natali al marchio. Senza tralasciare tutto l’indotto lavorativo che l’azienda è riuscita a creare negli anni, portando valore aggiunto nella regione: conta 81 dipendenti che lavorano su oltre 160mila metri quadrati, con un valore condiviso che nel 2015 ha superato i 200 milioni di euro. E poi occhio alla sostenibilità, nel corso degli ultimi 4 anni (2013-2017) il birrificio è riuscito a ridurre del 49% i kg di CO2 emessi in atmosfera, del 10% i consumi di energia elettrica, del 20% i consumi di energia termica e del 6% di acqua.
Anche con la crescita consistente dei numeri e l’ampliamento della gamma con la Ichnusa Cruda e la Ichnusa Limone Radler, ancora oggi viene prodotta unicamente ad Assemini, orgoglio sardo.
italiaatavola
Per informazioni: www.birraichnusa.it
La nuova creatura di casa Ichnusa è una birra che non subisce filtrazione (a fine processo, invece di essere filtrata, viene lasciata decantare naturalmente nei tini di fermentazione), a bassa fermentazione, realizzata con 100% puro malto d’orzo, sia chiaro che caramello così da avere una miscela che conferisce a Ichnusa Non Filtrata rotondità e corpo, gusto rotondo, note dolci in equilibrio con i profumi di frutta gialla tra cui pesca e melone, per una bevuta piacevole, fragrante e dalla lunga persistenza. È di facile beva ma in armonia con la corposità che la contraddistingue e l’aspetto velato è dato dalla presenza dei lieviti in bottiglia. Poi c’è l’esclusività della bottiglia: una forma inconsueta che racchiude la storia del marchio, lo spirito della sua terra di origine, e non a caso Ichnusa in greco antico vuol dire proprio “impronta”, la stessa lasciata sul suolo dell’isola.
Il birrificio di Assemini, il primo nato in Sardegna, rappresenta la sua terra d’origine ed è in grado ancora di rappresentare, nonostante l’acquisizione del gruppo Heineken, tutte le persone che la abitano, fiere di aver dato i natali al marchio. Senza tralasciare tutto l’indotto lavorativo che l’azienda è riuscita a creare negli anni, portando valore aggiunto nella regione: conta 81 dipendenti che lavorano su oltre 160mila metri quadrati, con un valore condiviso che nel 2015 ha superato i 200 milioni di euro. E poi occhio alla sostenibilità, nel corso degli ultimi 4 anni (2013-2017) il birrificio è riuscito a ridurre del 49% i kg di CO2 emessi in atmosfera, del 10% i consumi di energia elettrica, del 20% i consumi di energia termica e del 6% di acqua.
Anche con la crescita consistente dei numeri e l’ampliamento della gamma con la Ichnusa Cruda e la Ichnusa Limone Radler, ancora oggi viene prodotta unicamente ad Assemini, orgoglio sardo.
italiaatavola
Per informazioni: www.birraichnusa.it
di Giovanni Angelucci
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