Miglior sommelier
del Primitivo
Sfida aperta
tra 15 professionisti
Tutto pronto per il primo master del Primitivo che al termine premierà il miglior sommelier, che verrà giudicato per preparazione, tecnica e capacità di riconoscere e valorizzare il vino ottenuto dal vitigno Primitivo
Si accendono i riflettori sul primo master del Primitivo, l’oscar che premierà il miglior sommelier in base alla sua preparazione tecnica e al suo grado di esprimere al meglio le qualità del vino ottenuto dal vitigno primitivo. E sarà il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria a conferire l’abito riconoscimento a uno dei tre primi classificati.
La cerimonia di consegna del premio, organizzata dall’Associazione italiana sommelier (Ais) Puglia, sarà di scena alle ore 18.00 martedì 13 giugno presso il Relais Reggia Domizia di Manduria (Ta). Il concorso Miglior Sommelier del Primitivo metterà alla prova 15 concorrenti professionisti provenienti da tutte le regioni d’Italia con esami scritti sulla storia del vitigno e sul suo sviluppo storico, sulle caratteristiche enologiche, sulle aziende fino alla prova pratica di servizio dei vini.
Assegnato il premio al vincitore, si passerà al convegno Primitivo: zone e stili, distinguere per unire coordinato da Giuseppe Baldassarre, relatore Ais e autore del libro “Primitivo di Puglia” e moderato da Vincenzo Magistà, direttore del Tg Norba, che vedrà la presenza di Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria e di Donato Giuliani, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Gioia del Colle, oltre a quella di Leonardo di Gioia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia.
A suggellare la giornata, in serata alle ore 20.00 la degustazione aperta al pubblico, nella quale tutte le etichette presenti saranno raccontate dai sommelier Ais in un evento che intende rappresentare un vero e proprio “Party del Primitivo”, tutto da vivere in abbinamento a piatti e prodotti della terra di Puglia.
«Se oggi nel nostro Paese si beve meglio e soprattutto con maggiore senso di responsabilità - dichiara Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - è anche grazie al contributo dei sommelier. Per la cultura della qualità in campo enologico, il sommelier è il primo canale di diffusione e per noi è un piacere essere al fianco di Ais per questa finale che vede protagonisti i migliori interpreti dell’enologia di oggi e di domani. Siamo certi che i vincitori porteranno in giro con professionalità la storia, la tradizione e le virtù del nostro Primitivo di Manduria».
La cerimonia di consegna del premio, organizzata dall’Associazione italiana sommelier (Ais) Puglia, sarà di scena alle ore 18.00 martedì 13 giugno presso il Relais Reggia Domizia di Manduria (Ta). Il concorso Miglior Sommelier del Primitivo metterà alla prova 15 concorrenti professionisti provenienti da tutte le regioni d’Italia con esami scritti sulla storia del vitigno e sul suo sviluppo storico, sulle caratteristiche enologiche, sulle aziende fino alla prova pratica di servizio dei vini.
Assegnato il premio al vincitore, si passerà al convegno Primitivo: zone e stili, distinguere per unire coordinato da Giuseppe Baldassarre, relatore Ais e autore del libro “Primitivo di Puglia” e moderato da Vincenzo Magistà, direttore del Tg Norba, che vedrà la presenza di Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria e di Donato Giuliani, presidente del Consorzio di Tutela Vini Doc Gioia del Colle, oltre a quella di Leonardo di Gioia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia.
A suggellare la giornata, in serata alle ore 20.00 la degustazione aperta al pubblico, nella quale tutte le etichette presenti saranno raccontate dai sommelier Ais in un evento che intende rappresentare un vero e proprio “Party del Primitivo”, tutto da vivere in abbinamento a piatti e prodotti della terra di Puglia.
«Se oggi nel nostro Paese si beve meglio e soprattutto con maggiore senso di responsabilità - dichiara Roberto Erario, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria - è anche grazie al contributo dei sommelier. Per la cultura della qualità in campo enologico, il sommelier è il primo canale di diffusione e per noi è un piacere essere al fianco di Ais per questa finale che vede protagonisti i migliori interpreti dell’enologia di oggi e di domani. Siamo certi che i vincitori porteranno in giro con professionalità la storia, la tradizione e le virtù del nostro Primitivo di Manduria».
italiaatavola
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