Turismo Lgbt,
il 51% sceglie l'Italia
Per vivere le città,
la app Wimbify
Una ricerca qualitativa sulle abitudini di viaggio del segmento Lgbt, commissionata dal gruppo Sonders and Beach Italy, ha rilevato turisti molto attivi sui social. Spendono 235 euro per un weekend, 800 per una vacanza. Al convegno di presentazione della app Wimbify ha partecipato anche Alessandro Cecchi Paone
Confrontarsi sul Travel Sharing, sul turismo attento alle tematiche Lgbt, analizzare i dati della ricerca sulle abitudini di viaggio e premiare i migliori operatori attenti alle tematiche di genere, sono stati gli obiettivi di un convegno svoltosi a Milano, allo Straf Hotel, patrocinato dal Consolato generale americano di Milano e dall'Associazione internazionale del turismo Gay & Lesbian Iglta e da quella italiana Aitgl.
Partendo da una ricerca qualitativa sulle abitudini di viaggio del segmento Lgbt (commissionata dal gruppo Sonders and Beach Italy, elaborata da Lanfranchi Editore) sono stati rilevati gli alti consumi culturali e tecnologici e le spese relative a mercati come la casa, la salute, i trasporti e la cura di sé. Il segmento Lgbt è decisamente “social” e usa strumenti tecnologici evoluti, oltre ai servizi delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e dunque un’economia sostenibile. C’è un’altissima percentuale di utilizzatori di strumenti tecnologici, ma buona anche di appassionati di auto e moto.
Nel 2017 la comunità Lgbt ha scelto il nostro Paese per le vacanze per il 51% (il 46% fra gli uomini e il 56% fra le donne). Segue la Spagna con il 26% delle preferenze, la Francia con il 14% e la Grecia all’11%. Insieme al quarto posto, con il 9% delle preferenze per la vacanza lunga: Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo. Le città visitate in ordine di scelta sono: Roma, Milano, Parigi, Barcellona, Londra e Napoli, ben due punti sopra Ibiza, al 5%, come la nostra Palermo che incalza persino Mykonos e Sitges.
La spesa media di una vacanza di 9 giorni è stata di 800 euro pro-capite, mentre per il weekend l’investimento a persona è di 235 euro in media. Diverso il comportamento tra uomini e donne in vacanza. Più del 40% del segmento Lgbt ha frequentato locali gay nel corso della vacanza “lunga”, ma se scendiamo nel dettaglio il 63% sono uomini e il 23% sono donne. Accanto alle mete più classiche del divertimento gayfriendly, come Milano e Roma tra le città o Torre del Lago, Riccione, Gallipoli e Taormina tra le località di vacanza, cresce la richiesta da parte dei viaggiatori per vacanze sportive, come i bike tour in regioni come le Marche o la Puglia, o vacanze relax nelle isole minori quali Lampedusa, e i tour culturali come quelli ai templi greci della Sicilia.
Per chi ha un’idea più votata al relax che al divertimento ci si indirizza per le vacanze wellness in centri benessere, hotel termali e Spa gay friendly. Per le scelte enograstronomiche vanno sempre forte Toscana e Puglia. Un altro segmento in grande crescita grazie alla nuova legislazione è il gay wedding e non solo nelle mete più note come le spiagge della Sardegna e la Versilia. Le location pronte a ricevere il fatidico “sì” si moltiplicano da Nord a Sud, perfino in località meno scontate e quasi sperdute.
Al dibattito aperto hanno preso parte Robert Peaslee (Consul for Commercial Affairs, American Consulate General in Milan), Alessio Virgili (Ceo del gruppo Sonders&Beach & Ambasciatore in Italia dell’Associazione Internazionale turismo gay e lesbian Iglta), Alessandro Cecchi Paone (conduttore tv, giornalista e testimonial di tutte le iniziative del gruppo Sonders and Beach), FlixBus con Davide Bertolasi (Senior Marketing & Promotion Manager FlixBus Italia) e Marco Zucchetti (pr e Comunicazione FlixBus Italia), AirBnb con Matteo Stifanelli (Country Manager AirBnb Italia), BlaBlaCar con Maria Fossarello (Marketing Manager), Wimbify con Gerardo Abate (Community Manager Italia). Moderatore Paolo Colombo (Giornalista LA7).
Il convengo è stato l'occasione per presentare la nuova versione dell’app Wimbify in cui si condividono le esperienze di viaggio attraverso una comunità di persone che mettono a disposizione la propria esperienza, per aiutare i viaggiatori a trovare con la massima facilità le aree e i quartieri di cultura e di movida dedicati al target Lgbt. Il cosiddetto "Local Hero" consente al visitatore di vivere la città con chi la conosce diventando la sua guida, capace di dare indicazioni mirate e rispondere alle curiosità del viaggiatore, permettendogli di vivere un’esperienza da vero local.
«Per Milano una novità - spiega il country manager Riccardo Abate - siamo alla ricerca di 300 guide Lgbt dell'area di Milano, e abbiamo l'obiettivo di attrarre 3mila viaggiatori Lgbt verso la città. Per entrare a far parte della squadra di Local Heroes milanesi basterà scaricare l’applicazione e caricare la propria proposta di tour. Saranno poi i viaggiatori a mettersi in contatto per acquistare l’esperienza desiderata».
«Condividiamo le esperienze di viaggio attraverso una comunità di persone che mettono a disposizione la propria esperienza attraverso tour personalizzabili, per aiutare i viaggiatori a trovare con la massima facilità le aree e i quartieri di cultura e di movida dedicati al target Lgbt», commenta Alessio Virgili, uno dei fondatori di Wimbify e ambasciatore italiano Iglta - International gay e lesbian travel association.
Partendo da una ricerca qualitativa sulle abitudini di viaggio del segmento Lgbt (commissionata dal gruppo Sonders and Beach Italy, elaborata da Lanfranchi Editore) sono stati rilevati gli alti consumi culturali e tecnologici e le spese relative a mercati come la casa, la salute, i trasporti e la cura di sé. Il segmento Lgbt è decisamente “social” e usa strumenti tecnologici evoluti, oltre ai servizi delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e dunque un’economia sostenibile. C’è un’altissima percentuale di utilizzatori di strumenti tecnologici, ma buona anche di appassionati di auto e moto.
Nel 2017 la comunità Lgbt ha scelto il nostro Paese per le vacanze per il 51% (il 46% fra gli uomini e il 56% fra le donne). Segue la Spagna con il 26% delle preferenze, la Francia con il 14% e la Grecia all’11%. Insieme al quarto posto, con il 9% delle preferenze per la vacanza lunga: Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo. Le città visitate in ordine di scelta sono: Roma, Milano, Parigi, Barcellona, Londra e Napoli, ben due punti sopra Ibiza, al 5%, come la nostra Palermo che incalza persino Mykonos e Sitges.
La spesa media di una vacanza di 9 giorni è stata di 800 euro pro-capite, mentre per il weekend l’investimento a persona è di 235 euro in media. Diverso il comportamento tra uomini e donne in vacanza. Più del 40% del segmento Lgbt ha frequentato locali gay nel corso della vacanza “lunga”, ma se scendiamo nel dettaglio il 63% sono uomini e il 23% sono donne. Accanto alle mete più classiche del divertimento gayfriendly, come Milano e Roma tra le città o Torre del Lago, Riccione, Gallipoli e Taormina tra le località di vacanza, cresce la richiesta da parte dei viaggiatori per vacanze sportive, come i bike tour in regioni come le Marche o la Puglia, o vacanze relax nelle isole minori quali Lampedusa, e i tour culturali come quelli ai templi greci della Sicilia.
Per chi ha un’idea più votata al relax che al divertimento ci si indirizza per le vacanze wellness in centri benessere, hotel termali e Spa gay friendly. Per le scelte enograstronomiche vanno sempre forte Toscana e Puglia. Un altro segmento in grande crescita grazie alla nuova legislazione è il gay wedding e non solo nelle mete più note come le spiagge della Sardegna e la Versilia. Le location pronte a ricevere il fatidico “sì” si moltiplicano da Nord a Sud, perfino in località meno scontate e quasi sperdute.
Al dibattito aperto hanno preso parte Robert Peaslee (Consul for Commercial Affairs, American Consulate General in Milan), Alessio Virgili (Ceo del gruppo Sonders&Beach & Ambasciatore in Italia dell’Associazione Internazionale turismo gay e lesbian Iglta), Alessandro Cecchi Paone (conduttore tv, giornalista e testimonial di tutte le iniziative del gruppo Sonders and Beach), FlixBus con Davide Bertolasi (Senior Marketing & Promotion Manager FlixBus Italia) e Marco Zucchetti (pr e Comunicazione FlixBus Italia), AirBnb con Matteo Stifanelli (Country Manager AirBnb Italia), BlaBlaCar con Maria Fossarello (Marketing Manager), Wimbify con Gerardo Abate (Community Manager Italia). Moderatore Paolo Colombo (Giornalista LA7).
Il convengo è stato l'occasione per presentare la nuova versione dell’app Wimbify in cui si condividono le esperienze di viaggio attraverso una comunità di persone che mettono a disposizione la propria esperienza, per aiutare i viaggiatori a trovare con la massima facilità le aree e i quartieri di cultura e di movida dedicati al target Lgbt. Il cosiddetto "Local Hero" consente al visitatore di vivere la città con chi la conosce diventando la sua guida, capace di dare indicazioni mirate e rispondere alle curiosità del viaggiatore, permettendogli di vivere un’esperienza da vero local.
«Per Milano una novità - spiega il country manager Riccardo Abate - siamo alla ricerca di 300 guide Lgbt dell'area di Milano, e abbiamo l'obiettivo di attrarre 3mila viaggiatori Lgbt verso la città. Per entrare a far parte della squadra di Local Heroes milanesi basterà scaricare l’applicazione e caricare la propria proposta di tour. Saranno poi i viaggiatori a mettersi in contatto per acquistare l’esperienza desiderata».
«Condividiamo le esperienze di viaggio attraverso una comunità di persone che mettono a disposizione la propria esperienza attraverso tour personalizzabili, per aiutare i viaggiatori a trovare con la massima facilità le aree e i quartieri di cultura e di movida dedicati al target Lgbt», commenta Alessio Virgili, uno dei fondatori di Wimbify e ambasciatore italiano Iglta - International gay e lesbian travel association.
di Andrea Radic
vicedirettore
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