Fruitesse, birra
giusta per l’estate
Gusto fruttato,
si serve con ghiaccio
La birra è belga ed è prodotta dal birrificio Liefmans che ha deciso di sfidare la tradizione e studiare una ricetta e un servizio non convenzionali adatti al periodo estivo per combattere il caldo
Ancora fruit beer, e come non potrebbe essere altrimenti con il caldo soffocante che in questi giorni sta investendo il Paese. Con l’estate ormai in pieno corso cresce la voglia di concedersi una birra rigenerante, se poi è fresca quanto la Fruitesse, allora ci si rinfresca doppiamente.
Questa fruit beer belga, nata dalla lunga esperienza di birrificazione e miscelazione dei master blenders di Liefmans, non fa parte soltanto dello stile legato alla frutta di cui ora si parla molto, ma è la prima birra concepita per essere servita con ghiaccio e come base per i cocktails.
Molti puristi staranno rabbrividendo al solo pensiero, fino a qualche tempo fa una birra servita con ghiaccio era certamente inconcepibile, soprattutto se si tratta di una birra “speciale”. Lo storico birrificio belga Liefmans ha però voluto sconvolgere un po’ i giochi e lanciare la Fruitesse rimischiando le carte in tavola ed offrire qualcosa di diverso e soprattutto controcorrente.
Un’innovazione nel servizio, ma non certo nello stile, dato che le Fruit Beer sono un fenomeno molto radicato nella tradizione brassicola belga. Tradizione che Liefmans conosce approfonditamente, essendo attivo sin dalla fine del Seicento ed essendosi man mano specializzato nella miscelazione: di birre con diversi gradi di maturazione (come nel caso della Goudenband), di birra con ciliegie intere (come nella Kiek Brut) e infine con succhi di frutta naturali. Come, appunto, nel caso della Fruitesse. Insomma quando si dice andare oltre il bicchiere e sperimentare.
Una birra che dopo un anno e mezzo di maturazione in cantina con ciliegie in immersione viene combinata ad arte con succhi di frutti rossi, fragola, lamponi, ciliegie, mirtilli e bacche di sambuco, ottenendo così una dolcezza e una vivacità pensate per un aperitivo sulla spiaggia, per una bevuta contro il caldo e non convenzionale.
«Il grado alcolico ridotto a solo 3,8% del volume, il corpo scorrevole ma pieno di sapore e la particolare modalità di servizio “on the rocks” (come è definita dal birrificio) rendono la Liefmans Fruitesse la protagonista delle serate estive. È un’ottima base anche per il crescente mondo del mixology, come dimostra la stessa Liefmans sul proprio sito web, proponendo quattro ottimi e innovativi cocktail… in questo caso l’unico limite è la creatività!», raccontano dal birrificio. Soltanto il corso dell’estate darà torto o ragione alla pensata “di frutta” firmata Liefmans.
Questa fruit beer belga, nata dalla lunga esperienza di birrificazione e miscelazione dei master blenders di Liefmans, non fa parte soltanto dello stile legato alla frutta di cui ora si parla molto, ma è la prima birra concepita per essere servita con ghiaccio e come base per i cocktails.
Molti puristi staranno rabbrividendo al solo pensiero, fino a qualche tempo fa una birra servita con ghiaccio era certamente inconcepibile, soprattutto se si tratta di una birra “speciale”. Lo storico birrificio belga Liefmans ha però voluto sconvolgere un po’ i giochi e lanciare la Fruitesse rimischiando le carte in tavola ed offrire qualcosa di diverso e soprattutto controcorrente.
Un’innovazione nel servizio, ma non certo nello stile, dato che le Fruit Beer sono un fenomeno molto radicato nella tradizione brassicola belga. Tradizione che Liefmans conosce approfonditamente, essendo attivo sin dalla fine del Seicento ed essendosi man mano specializzato nella miscelazione: di birre con diversi gradi di maturazione (come nel caso della Goudenband), di birra con ciliegie intere (come nella Kiek Brut) e infine con succhi di frutta naturali. Come, appunto, nel caso della Fruitesse. Insomma quando si dice andare oltre il bicchiere e sperimentare.
Una birra che dopo un anno e mezzo di maturazione in cantina con ciliegie in immersione viene combinata ad arte con succhi di frutti rossi, fragola, lamponi, ciliegie, mirtilli e bacche di sambuco, ottenendo così una dolcezza e una vivacità pensate per un aperitivo sulla spiaggia, per una bevuta contro il caldo e non convenzionale.
«Il grado alcolico ridotto a solo 3,8% del volume, il corpo scorrevole ma pieno di sapore e la particolare modalità di servizio “on the rocks” (come è definita dal birrificio) rendono la Liefmans Fruitesse la protagonista delle serate estive. È un’ottima base anche per il crescente mondo del mixology, come dimostra la stessa Liefmans sul proprio sito web, proponendo quattro ottimi e innovativi cocktail… in questo caso l’unico limite è la creatività!», raccontano dal birrificio. Soltanto il corso dell’estate darà torto o ragione alla pensata “di frutta” firmata Liefmans.
di Giovanni Angelucci
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