Birrificio Hibu,
arriva Mango li cani
Birra estiva
dal sapore fruttato
Il birrificio continua a sperimentare nuove formule di birra e per l’estate 2017 propone Mango li cani, una birra dalla generosa gradazione alcolica dolce al palato ma dalle note finali amare
Avevamo già parlato del terreno fertile che stanno trovando ultimamente le birre alla frutta, le fruit Ipa, o meglio tropical Ipa, che in vista dell’estate placano la sete perché brassate aggiungendo succosa frutta esotica come guayava, mango, ananas e frutto della passione. Le Tropical Ipa sono state rese famose dal birrificio svedese Brewski di Marcus Hjalmarsson, che con le sue Passion Feber Ipa, Ananas Feber Ipa e Pango Ipa, ha convinto gli appassionati utilizzando un mix di frutto della passione, ananas e mango.
Uno stile del tutto particolare che utilizza la frutta sì, ma in maniera diversa dallo stile belga che vede anche l’utilizzo di frutta (non tropicale) dando però altre tipologie. In questo caso bisogna fare un attento dosaggio della frutta per non rischiare di perdere la natura “birraria” sostituendola con qualcosa di più simile ad un succo di frutta. Con la giusta ricetta si possono ottenere buoni profili aromatici in cui il luppolo viene esaltato.
Avevamo già parlato anche delle creazioni “fugaci” del birrificio Hibu, le birre prodotte una volta l’anno, ricette che Raimondo crea per due mesi all’anno (in questo caso maggio e giugno): bene, questo è il momento di “Mango li cani, la fruit beer che parte dolce e finisce amara”, imbottigliata fra maggio e giugno. Con l’estate alle porte e il caldo torrido già arrivato, o ci si tuffa o si beve birra fresca, se poi è anche alla frutta allora i giochi sono fatti. Il birraio è riuscito a tirar fuori dal cilindro una buona porzione di profumati manghi sabrosi. Una fruit beer generosa in gradazione alcolica (5,4 gradi d’alcol) e nel profilo organolettico con un’esplosione di aromi freschi e fruttati.
Mango li cani è appena uscita dal birrificio di Burago di Molgora ed è stata dedicata (l’illustratore è Giuseppe Ferrario) al cane del birrificio, Ettore, che pare essere un vero buon intenditore. Di colore ambrato carico e con riflessi arancio, non è particolarmente amara (28 ibu), presenta un bouquet tutto tropicale caratterizzato da evidenti tracce agrumate che donano una bella secchezza sul finale.
Uno stile del tutto particolare che utilizza la frutta sì, ma in maniera diversa dallo stile belga che vede anche l’utilizzo di frutta (non tropicale) dando però altre tipologie. In questo caso bisogna fare un attento dosaggio della frutta per non rischiare di perdere la natura “birraria” sostituendola con qualcosa di più simile ad un succo di frutta. Con la giusta ricetta si possono ottenere buoni profili aromatici in cui il luppolo viene esaltato.
Avevamo già parlato anche delle creazioni “fugaci” del birrificio Hibu, le birre prodotte una volta l’anno, ricette che Raimondo crea per due mesi all’anno (in questo caso maggio e giugno): bene, questo è il momento di “Mango li cani, la fruit beer che parte dolce e finisce amara”, imbottigliata fra maggio e giugno. Con l’estate alle porte e il caldo torrido già arrivato, o ci si tuffa o si beve birra fresca, se poi è anche alla frutta allora i giochi sono fatti. Il birraio è riuscito a tirar fuori dal cilindro una buona porzione di profumati manghi sabrosi. Una fruit beer generosa in gradazione alcolica (5,4 gradi d’alcol) e nel profilo organolettico con un’esplosione di aromi freschi e fruttati.
Mango li cani è appena uscita dal birrificio di Burago di Molgora ed è stata dedicata (l’illustratore è Giuseppe Ferrario) al cane del birrificio, Ettore, che pare essere un vero buon intenditore. Di colore ambrato carico e con riflessi arancio, non è particolarmente amara (28 ibu), presenta un bouquet tutto tropicale caratterizzato da evidenti tracce agrumate che donano una bella secchezza sul finale.
di Giovanni Angelucci
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