DB Information
“copia”
La concorrenza sleale
Il Tribunale di Milano interviene sul "doppio" Re Panettone e ritiene DB Information rea di concorrenza sleale. Il gruppo multimediale avrebbe creato un evento con date coincidenti a quelle dell'iniziativa più antica e avrebbe vietato ai pasticceri interessati di partecipare ad entrambe le manifestazioni concorrenti
La concorrenza è tutto, è stimolo per un mercato in continua crescita, è linfa vitale per potersi superare e migliorare. Tuttavia, per far concorrenza, quella vera, quella sana, sono necessari due piccoli optional che spesso e volentieri mancano: l'originalità e, nel caso essa non ci sia, l'onestà nell'ammetterlo. Oggi giorno, però, un terzo plus si è aggiunto ai primi due, non meno importante: la coincidenza. Quella stessa coincidenza che porta alla somiglianza di due prodotti? due iniziative? due manifestazioni? Quella coincidenza che avrebbe fatto coincidere nel tempo e nell'ambito due eventi - come per tutte le cose - uno nato prima, uno nato dopo. Il risultato è un'omologazione che, per coincidenza, non rende giustizia però a chi l'idea l'ha avuta. In Italia, anche se non sempre efficiente, la Giustizia funziona e il Tribunale di Milano ha contestato al colosso DB Information una concorrenza sleale contro la manifestazione di Stanislao Porzio, la storica Re Panettone.
DB Information, che in corpore vanta riviste come Grande Cucina, Il Pasticcere, Il Panificatore e Il Gelatiere, secondo il Tribunale, ci ha marciato un po' troppo su questa "coincidenza", tanto da, per renderla il più verosimile possibile, discriminare pasticceri che avessero preso parte alla più antica manifestazione del Panettone - tanto per fare un esempio, tra quelli citati di seguito, nell'effettiva conclusione (non ancora definitiva) del Tribunale di Milano. Che se poi bene ci si pensa, una manifestazione che scelga lo stesso "protagonista" di un'altra, può comunque essere originale: in questo caso basta pensare a "Panettone tutto l'anno", l'iniziativa del Gastronauta Davide Paolini.
Questo è un esempio che, a chi ha occhi per vedere oltre il semplice "caso", funge da monito, tra lettori, operatori e investitori: spesso le coincidenze, o quelle che altre realtà vogliono mostrarci come tali - o ancor più spesso, non mostrarci proprio - nascondono qualche silenzio e una carenza fondamentale: l'originalità, l'autenticità.
Chi meglio può saperlo se non noi italiani? Che vantiamo l'autenticità e il valore delle nostre materie prime additando le imitazioni che in silenzio si espandono sui mercati, facendo finta di nulla. Che critichiamo amministrazioni e presidenti che negano l'artigianalità che contraddistingue prodotti e idee per portare un po' più di profitti dalla loro parte. Noi di Italia a Tavola partiamo da qui, e lo facciamo mettendoci la faccia. Anche noi possiamo essere imitati. È quanto succede ad esempio al nostro sondaggio online Personaggio dell'anno, giunto alla sua 9ª edizione nel 2016 con tanto di Award annesi, seguito da centinaia di migliaia di lettori che ben lo conoscono. E che non si devono confondere...
In Internet si trova ad esempio un avviso:
"Autocandidatura, selezione da parte del panel di esperti e votazioni online" per un "premio volto a valorizzare la professionalità e l'innovazione nei bar, ristoranti e hotel italiani". Diciamo qualcosa di molto simile a ció che da nove anni proponiamo con il massimo impegno. Che ora su questo format punti anche un sondaggio di Bargiornale, giunto alla terza edizione, con 34mila votanti per quella passata (contro i 197mila di Italia a Tavola), puó essere un caso, ma forse anche no. E comunque in genere si imitano le formule di successo e questo ci fa onore.
“
Poiché circolano informazioni non esatte, Re Panettone, la più antica rassegna del panettone artigianale di alta qualità, comunica quanto segue:
Il 12 giugno 2017 il Tribunale Ordinario di Milano, a causa della commissione di atti di concorrenza sleale da parte dell’organizzazione DBInformation di una neonata manifestazione concorrente, in accoglimento della domanda cautelare proposta dal titolare di Re Panettone e rigettando le contrarie deduzioni di DBInformation, ha:
Il provvedimento è immediatamente efficace nei confronti di DBInformation, benché essa possa ancora proporre reclamo contro l’ordinanza del Tribunale ordinario di Milano, entro il 28 giugno 2017 e si tratti di provvedimento cautelare, cioè sommario e non definitivo della controversia, che proseguirà per il risarcimento del danno subito da Re Panettone.
”
DB Information, che in corpore vanta riviste come Grande Cucina, Il Pasticcere, Il Panificatore e Il Gelatiere, secondo il Tribunale, ci ha marciato un po' troppo su questa "coincidenza", tanto da, per renderla il più verosimile possibile, discriminare pasticceri che avessero preso parte alla più antica manifestazione del Panettone - tanto per fare un esempio, tra quelli citati di seguito, nell'effettiva conclusione (non ancora definitiva) del Tribunale di Milano. Che se poi bene ci si pensa, una manifestazione che scelga lo stesso "protagonista" di un'altra, può comunque essere originale: in questo caso basta pensare a "Panettone tutto l'anno", l'iniziativa del Gastronauta Davide Paolini.
Questo è un esempio che, a chi ha occhi per vedere oltre il semplice "caso", funge da monito, tra lettori, operatori e investitori: spesso le coincidenze, o quelle che altre realtà vogliono mostrarci come tali - o ancor più spesso, non mostrarci proprio - nascondono qualche silenzio e una carenza fondamentale: l'originalità, l'autenticità.
Chi meglio può saperlo se non noi italiani? Che vantiamo l'autenticità e il valore delle nostre materie prime additando le imitazioni che in silenzio si espandono sui mercati, facendo finta di nulla. Che critichiamo amministrazioni e presidenti che negano l'artigianalità che contraddistingue prodotti e idee per portare un po' più di profitti dalla loro parte. Noi di Italia a Tavola partiamo da qui, e lo facciamo mettendoci la faccia. Anche noi possiamo essere imitati. È quanto succede ad esempio al nostro sondaggio online Personaggio dell'anno, giunto alla sua 9ª edizione nel 2016 con tanto di Award annesi, seguito da centinaia di migliaia di lettori che ben lo conoscono. E che non si devono confondere...
In Internet si trova ad esempio un avviso:
"Autocandidatura, selezione da parte del panel di esperti e votazioni online" per un "premio volto a valorizzare la professionalità e l'innovazione nei bar, ristoranti e hotel italiani". Diciamo qualcosa di molto simile a ció che da nove anni proponiamo con il massimo impegno. Che ora su questo format punti anche un sondaggio di Bargiornale, giunto alla terza edizione, con 34mila votanti per quella passata (contro i 197mila di Italia a Tavola), puó essere un caso, ma forse anche no. E comunque in genere si imitano le formule di successo e questo ci fa onore.
“
Poiché circolano informazioni non esatte, Re Panettone, la più antica rassegna del panettone artigianale di alta qualità, comunica quanto segue:
Il 12 giugno 2017 il Tribunale Ordinario di Milano, a causa della commissione di atti di concorrenza sleale da parte dell’organizzazione DBInformation di una neonata manifestazione concorrente, in accoglimento della domanda cautelare proposta dal titolare di Re Panettone e rigettando le contrarie deduzioni di DBInformation, ha:
- Inibito, cioè vietato a DBInformation di organizzazione la manifestazione concorrente nelle date del 25 e 26 novembre 2017, cioè nell’ultimo weekend di novembre, giorni di svolgimento di “Re Panettone” da tempo immemorabile;
- Ordinato a DBInformation di cessare dal compimento di atti di concorrenza sleale consistenti, in particolare, nel pretendere di vietare ai pasticcieri interessati di partecipare ad entrambe le manifestazioni concorrenti, nonché nel pretendere di discriminare i pasticcieri presenti a “Re Panettone” con il divieto di intervenire ad altri eventi organizzati da DBInformation, quali, in particolare, “Sweety of Milano”;
- Ordinato a DBInformation di comunicare a tutti i pasticcieri intenzionati a partecipare alla manifestazione concorrente di “Re Panettone” che sono revocati e non hanno alcun valore i divieti e le sanzioni per chi volesse partecipare anche a “Re Panettone” e che i pasticceri che intendano provare la manifestazione concorrente hanno comunque diritto di partecipare anche a “Re Panettone”, mentre è fatto divieto a DBInformation, di discriminare i pasticceri che partecipino anche o solo a “Re Panettone” con il divieto di ammissione a “Sweety of Milano” (o in qualunque altro modo).
Il provvedimento è immediatamente efficace nei confronti di DBInformation, benché essa possa ancora proporre reclamo contro l’ordinanza del Tribunale ordinario di Milano, entro il 28 giugno 2017 e si tratti di provvedimento cautelare, cioè sommario e non definitivo della controversia, che proseguirà per il risarcimento del danno subito da Re Panettone.
”
Nessun commento:
Posta un commento