domenica 18 giugno 2017

La Pizzeria Gorizia 1916 a Napol

La Pizzeria 

Gorizia 1916 

a Napoli 
ha scelto i pomodori 

Cirio Alta Cucina


Da 101 anni in piena attività al Vomero, la pizzeria della famiglia Grasso propone 50 pizze, 30 tradizionali e le altre di fantasia, con l’utilizzo di ingredienti di stagione. Ma il pomodoro si deve sentire


La sesta battaglia dell’Isonzo e la conquista italiana di Gorizia vengono celebrati tutti i giorni, da 101 anni, a Napoli. Da una famiglia e da una pizzeria. Il 20 agosto 1916, per celebrare la vittoria sull’esercito austroungarico, Salvatore Grasso cambiò il nome alla sua Nuovo Vomero e le donò un’insegna patriottica: Pizzeria Gorizia 1916. Una potente testimonianza di italianità.

La Pizzeria Gorizia 1916 a Napoli ha scelto i pomodori Cirio Alta Cucina

Ma i Grasso, in via Bernini, al Vomero, dal 1890, lo spirito nazionale e la tradizione li sanno esprimere bene anche in cucina. Oggi sono Salvatore Antonio e il figlio Salvatore Marco a gestire la ristopizzeria di famiglia. «Tutti i maschi primogeniti della nostra famiglia - ci spiega Salvatore Antonio anticipando la nostra curiosità - vengono chiamati Salvatore. Questo da 5 generazioni». Quasi un ideale passaggio di consegne per mantenere sempre ad alto livello l’offerta gastronomica.

Una novantina di coperti, 12 addetti, di cui due pizzaioli al banco e uno al forno, il menu pizzeria di Gorizia 1916 propone 50 pizze, 30 tradizionali e le altre di fantasia, con l’utilizzo di ingredienti di stagione. «A volte - racconta Salvatore Antonio - sono i clienti a suggerirci una nuova ricetta. La proviamo e se funziona la inseriamo nella carta». 

La Pizzeria Gorizia 1916 a Napoli ha scelto i pomodori Cirio Alta Cucina
Salvatore Antonio Grasso

Gorizia 1916 sforna tra le 2.000 e le 2.500 pizze a settimana e sul fronte ristorante i Grasso si sono specializzati nell’offrire una gastronomia a base di pescato. «Sono sempre presenti - interviene Salvatore Marco - i prodotti tipici della cucina campana, quei piatti tanto semplici quanto prelibati realizzati con estrema attenzione alla tradizione e con un occhio all’innovazione, in modo da renderli unici». 

Ecco allora spaghetti alle vongole, linguine agli scampi, misto di pesce alla piastra e frittura mista. Compresa quella tipica all’italiana, ricca di crocchè, arancini, mozzarella in carrozza, zeppole, fiori di zucca. Un inno alla friggitoria in purezza, quella canonica, che utilizza ingredienti selezionati e li lavora con perizia per servire un piatto dal gusto intenso, ma leggero.

La Pizzeria Gorizia 1916 a Napoli ha scelto i pomodori Cirio Alta Cucina

Un metodo applicato anche in pizzeria, dove le materie prime interpretano il ruolo di protagoniste. Il pomodoro, in particolare, per Salvatore Marco è un ingrediente che fa la differenza: «Si deve sentire. Il suo profumo, anche a pizza cotta, va percepito in modo chiaro». La ristopizzeria Gorizia 1916 ha scelto la gamma Cirio Alta Cucina in quanto pensata per soddisfare davvero le esigenze e la creatività di ogni professionista con pomodori di assoluto valore aggiunto, versatili nelle prestazioni e dalla resa ottimale e costante, dalla pizza ai primi e secondi piatti, fino ai contorni.

«Per la pizza - spiega Salvatore Antonio - utilizziamo i pelati. Grandi, corposi e di colore rosso vivo, li schiacciamo a mano in modo grossolano e li disponiamo sul disco utilizzandone circa il 20% in più rispetto alla norma. Una volta in forno a 480°C, quando si solleva il cornicione, spostiamo la pizza all’imboccatura per farla asciugare e ultimare la cottura a fuoco lento. Una volta sfornata, il pomodoro è presente, si sente con intensità al palato e all’olfatto».

Un binomio, quello pizza-pomodoro, che si esalta anche in ricette antichissime proposte da Gorizia 1916 come la Cosacca, a base di olio, pomodoro e pecorino. «Per noi ricerca e materie prime di qualità - racconta Salvatore Marco - sono alla base di tutta la linea gastronomica. Per questo ci siamo affidati a Cirio Alta Cucina». Un rapporto consolidato quello tra la famiglia Grasso e l’azienda del Gruppo Conserve Italia, che si propone come riferimento per i professionisti del mondo della ristorazione. Con Gorizia 1916 ha incontrato non solo degli storici interpreti della pizza, ma dei veri cultori del pomodoro.

La Pizzeria Gorizia 1916 a Napoli ha scelto i pomodori Cirio Alta Cucina

Salvatore Antonio Grasso cittadino onorario di Gorizia
Per i 100 anni della sua pizzeria, Salvatore Antonio Grasso ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Gorizia. A fondare la Pizzeria Gorizia 1916, come accennato, fu infatti suo nonno Salvatore, soldato del 28° reggimento fanteria “Pavia” che entrò a Gorizia nell’agosto del 1916 issando sul castello della città conquistata la bandiera italiana. In quei giorni, però, Grasso era a Napoli in congedo per motivi di salute, ma appresa dai giornali la notizia dell’impresa dei suoi commilitoni decise di chiamare “Gorizia” la sua pizzeria.

Per informazioni: www.gorizia1916.com - www.cirioaltacucina.it
di Gabriele Ancona
vicedirettore
Italiaatavola

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