I Vini di Veronelli 2018
Svelati i 5 Migliori
assaggi e i 10 Soli
Dopo la sontuosa presentazione di Venezia, la Guida Oro I Vini di Veronelli 2018 arriva nelle librerie. Una guida rinnovata nel team di curatori composto da Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello.
2.084 i produttori censiti e un totale di 16.137 vini classificati secondo il giudizio in centesimi e la scala in stelle, fornendo un racconto puntuale dello scenario enologico in ciascuna regione italiana. L’evento è stata anche l’occasione per rendere noti i “Migliori assaggi”. Cinque gli “eletti”: Miglior vino spumante: Franciacorta Extra Brut Rosé Riserva Cuvée Annamaria Clementi 2007 di Ca’ del Bosco (Erbusco, Bs).Miglior vino bianco: Montepepe Bianco Vintage Toscana 2012 di Montepepe (Montignoso, Ms)
Miglior vino rosato: Vigna Mazzì Salento Rosato 2015 di Rosa del Golfo (Alezio, Le) che ha conquistato questo titolo per il secondo anno consecutivo
Miglior vino rosso: Barolo Riserva Falletto Vigna Le Rocche 2011 di Bruno Giacosa (Neive, Cn)
Miglior vino dolce: o da meditazione: Carmignano Vin Santo Riserva 2010 della Tenuta di Capezzana (Carmignano, Pr)
Sono invece 28 i vini a cui quest’anno è stato assegnato il titolo di Grandi Esordi, ovvero le etichette che, recensite per la prima volta o rientrando in Guida dopo lunga assenza, hanno ottenuto un punteggio uguale o superiore a 94/100.
Ma il riconoscimento più atteso tra quelli attribuiti dalla Guida Oro I Vini di Veronelli è stato, come da tradizione, il Sole, premio speciale della redazione assegnato, indipendentemente dal giudizio in centesimi, a dieci etichette che ben rappresentano l'intelligenza, la creatività e la dedizione dei vignaioli italiani.
I Soli 2018
- Valle d'Aosta Petite Arvine 2016 dell’Institut Agricole Regional (Ao),
- Barolo Ciabot Mentin 2012 di Clerico Domenico (Monforte d’Alba, Cn),
- Rossese di Dolceacqua Bricco Arcagna 2015 di Terre Bianche (Dolceacqua, Im),
- Vin de la Neu Vigneti delle Dolomiti Johanniter 2015 di Nicola Biasi (Predaia, Tn),
- Colli di Conegliano Refrontolo Stèfen 1624 2012 di De Stefani (Fossalta di Piave, Ve),
- Arbis Blanc Venezia Giulia Bianco 2015 dell’azienda Borgo San Daniele (Cormons, Go),
- La Pineta Toscana 2015 di Podere Monastero (Castellina in Chianti, Si),
- Capri Bianco Scala Fenicia 2016 di Scala Fenicia (Capri, Na),
- Le Braci Salento Negroamaro 2010 prodotto da Vigneti e Cantine Garofano (Copertino, Le)
- Carignano del Sulcis Riserva Gavino 2014 della Cantina Vitivinicola Mesa (Sant’Anna Arresi, Carbonia-Iglesias).
«L'edizione 2018 segna un ulteriore passo in avanti nel processo di graduale rinnovamento della Guida Oro I Vini di Veronelli intrapreso nel 2014. All’interno di una chiara ripartizione di ruoli e competenze, l’esperienza di Gigi Brozzoni unita al contributo dei due nuovi Curatori, Piubello e Magnoli, ha permesso una programmazione dettagliata delle sedute di degustazione e la condivisione costante di idee, spunti e opportunità. L’obiettivo della redazione è sempre lo stesso: accompagnare il lettore alla scoperta dei vini d’Italia, supportandolo nel riconoscere le produzioni di pregio all’interno di un vastissimo panorama produttivo, ma anche a cogliere ciò che di più interessante accade nei singoli distretti produttivi. La sezione “Il punto”, posta quest’anno in apertura delle singole regioni, e l’accurato corredo cartografico rappresentano, in questo senso, interessanti novità», ha dichiarato Andrea Bonini, direttore del Seminario Veronelli.
italiaatavola
Per informazioni: www.seminarioveronelli.com
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