sabato 28 ottobre 2017

A Milano il Dry raddoppia

A Milano il Dry 

raddoppia
pizza gourmet 

per milanesi hipster


Andrea Berton, Giovanni Fiorin, Tiziano Vaudafieri e Diego Rigatti, hanno deciso di abbinare pizza gourmet, cucina di carattere, una carta dei vini molto innovativa e una mixology di alta classe in un unico locale, Dry. 

La location è accogliente, moderna, contemporanea, in una parola "hipster", una cucina di ottima mano, quella di Simone Lombardi, una sala professionale gestita con competenza e un sorriso in più da Mirko Grosso con Riccardo Fedele capace di proporre ottime scelte dalla carta dei vini e il bartender, Domenico Carella che fa della mixology la sua cultura. Tutti diretti da Francesco Galdi arrivato da poco direttamente dalle atmosfere globali dei locali di Dubai.

(Al Dry di viale Vittorio Veneto pizza gourmet per milanesi hipster)

Ottima l'idea di ospitare per una serata speciale, uno dei re della pizza napoletana, Enzo Coccia, la cui maestria ha richiamato i gourmet e intenditori milanesi a godersi le sue "montanarine" e le celebri pizze fritte di cui sono ghiotti tutti, dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a Diego Armando Maradona.

(Al Dry di viale Vittorio Veneto pizza gourmet per milanesi hipster)
Enzo Coccia e Simone Lombardi (primo e secondo da destra) con la loro brigata

Un classico della gastronomia napoletana, che Coccia ha interpretato magistralmente con ingredienti davvero particolari come la salsiccia di Bufala e un formaggio erborinato dello stesso animale. Ottimo. «Spero di aver portato il calore e la cordialità di Napoli a Milano», dice Enzo Coccia, ci è riuscito in pieno.

Al Dry molto, molto interessante la carta dei vini divisa per vitigni e per tipologie: Pinot Nero, Riesling, bollicine con scelte da zone e cantine eleganti e di carattere e una proposta di un bianco, un rosso, un rosè. Anche a calice ed è un bene, perché viene voglia di degustare più etichette, alcune con il grande respiro dei formati magnum. E prima o dopo cena non perdete la mixology del Dry, sarebbe un vero peccato.

Per informazioni: www.drymilano.it

Nessun commento:

Posta un commento