Arance di Sicilia
in aereo fino in Cina
Centinaio firma
l'accordo con Pechino
Un accordo bilaterale tra Italia e Cina nel settore dell’agroalimentare ha sbloccato la possibilità di esportare le arance rosse di Sicilia anche in aereo e non più soltanto via mare. Soddisfazione del ministro Centinaio.
Seppure manchi ancora un passaggio formale, ormai l’accordo tra il Governo italiano, rappresentato dal ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, e quello cinese è stato sancito e consentirà di esportare verso il Paese asiatico anche nocciole ed erba medica.
Nell’intesa è stata anche sancita la possibilità da parte invece di Pechino, di esportare nel nostro Paese carne suina, riso per risotto e pere. Secondo il ministro Centinaio l’accordo porterebbe a un’ulteriore crescita del volume d’affari del settore agroalimentare italiano in Cina, che già nei primi 11 mesi del 2018 è cresciuto dell’8% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 540 milioni di dollari.
Parole di soddisfazione sono state espresse anche dal vicepremier Luigi Di Maio: «Si tratta - ha detto - di una grande opportunità per i nostri agricoltori con i quali avevamo preso un impegno un anno fa. Una promessa che oggi diventa realtà». «Ora - ha detto la presidente del Distretto agrumi di Sicilia, Federica Argentati - sta alla filiera agrumicola riuscire a sfruttare pienamente questa occasione, organizzandosi in ogni passaggio, dal rispetto dei protocolli fitosanitari imposti dall’accordo Italia-Cina sino alla logistica e al trasporto».
Nell’intesa è stata anche sancita la possibilità da parte invece di Pechino, di esportare nel nostro Paese carne suina, riso per risotto e pere. Secondo il ministro Centinaio l’accordo porterebbe a un’ulteriore crescita del volume d’affari del settore agroalimentare italiano in Cina, che già nei primi 11 mesi del 2018 è cresciuto dell’8% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 540 milioni di dollari.
Parole di soddisfazione sono state espresse anche dal vicepremier Luigi Di Maio: «Si tratta - ha detto - di una grande opportunità per i nostri agricoltori con i quali avevamo preso un impegno un anno fa. Una promessa che oggi diventa realtà». «Ora - ha detto la presidente del Distretto agrumi di Sicilia, Federica Argentati - sta alla filiera agrumicola riuscire a sfruttare pienamente questa occasione, organizzandosi in ogni passaggio, dal rispetto dei protocolli fitosanitari imposti dall’accordo Italia-Cina sino alla logistica e al trasporto».
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