mercoledì 30 gennaio 2019

Pesce, non ne mangiamo abbastanza (200 g. settimana) la quantità ideale

Pesce, non ne mangiamo

abbastanza

(200 g. settimana)

la quantità ideale



Secondo una ricerca condotta dal Norwegian Seafood Council solo il 51% delle persone mangia pesce due o più volte a settimana. Uno studio pubblicato dalla commissione Eat-Lancet lancia quindi una dieta "universale" che invita ad un maggiore consumo di pesce: si parla indicativamente di 200 grammi a settimana. 

Si tratta dello studio più grande al mondo dedicato al pesce e realizzato dal Norwegian Seafood Council (Nsc), dal quale si evince una preoccupante percentuale di popolazione che assumerebbe una quantità di prodotti ittici molto inferiore rispetto a quella consigliata. La ricerca, che ha preso in considerazione ben 30mila intervistati in 21 mercati diversi, ha svelato che solo il 51% delle persone mangia pesce due o più volte alla settimana.

(Pesce, non se ne mangia abbastanza Parola del Norwegian Seafood Council)

A questo proposito uno studio pubblicato dalla commissione Eat-Lancet per l'alimentazione, il pianeta e la salute ha esortato i consumatori di tutto il mondo ad adottare una dieta varia e ricca di frutta e verdura, in grado quindi di proteggere la salute umana e quella del Pianeta. Lo studio suggerisce poi una sensibile riduzione del consumo di carne rossa (anche fino al 90%), e consiglia piuttosto di aumentare quello di pesce fino ai 200 grammi a settimana. Questa quantità è in linea con la maggior parte delle linee guida alimentari nazionali di tutto il mondo. Se ci si pensa, in Italia ad esempio, una porzione piccola di pesce si attesta sui 100 grammi.

Ancora più preoccupanti i dati del Nsc se si considerano coloro che consumano pesce solo una volta la settimana: la percentuale passa al 70%, dato all'allarmante sia per la salute pubblica che ambientale. Tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni solo il 49% dichiara di mangiare pesce due o più volte a settimana (abitudine che è più marcata in mercati come l'Italia, il Portogallo e il Giappone - rispettivamente 43%, 70% e 53%).

«Parallelamente ai consigli offerti da questa nuova dieta “universale” - afferma Trym Eidem Gundersen, direttore Italia del Norwegian Seafood Council - il nostro studio ha dimostrato come l’aumento del consumo di prodotti ittici potrebbe offrire benefici a ciascuno di noi, sia per la propria salute sia per la salvaguardia dell’ambiente».

E ancora, lo studio Eat-Lancet ha sottolineato l'importanza di una gestione rigorosa dei prodotti ittici non allevati e di pratiche di acquacoltura sostenibili: in futuro, la crescita di questa tipologia di prodotto dovrebbe derivare dall'acquacoltura, uno dei sistemi di produzione alimentare in rapido sviluppo a livello mondiale.

«Il modello norvegese per la gestione del pesce pescato e il nostro metodo di acquacoltura moderna - sottolinea Trym Eidem Gundersen - sono spesso considerati come il migliore esempio per gli altri Paesi basati su un’economia ittica. I consumatori di tutto il mondo sono sempre più attenti e interessati a conoscere la provenienza e il metodo di produzione del cibo. Questo scenario è quindi un punto fondamentale per l’industria dei prodotti ittici norvegesi».

(Pesce, non se ne mangia abbastanza Parola del Norwegian Seafood Council)

10 buone ragioni per mangiare pesce
  1. Includerlo nella propria dieta apporta una serie di benefici per la salute di tutto l’organismo, grazie al mix di proteine, vitamine, minerali e acidi grassi omega-3.
  2. Gli acidi grassi Omega-3 presenti nel pesce aiutano a ridurre l'ipertensione e i livelli elevati di colesterolo, abbassando di conseguenza il rischio di sviluppare malattie cardiache.
  3. Aumentare il consumo di pesce migliora sia la memoria a lungo termine sia quella di lavoro, mantenendo attivo il sistema celebrale e aiutando a prevenire le più diffuse forme di demenza come l’Alzheimer.
  4. I prodotti ittici contengono quantità elevate di Vitamina D e calcio, sostanze fondamentali per migliorare la densità minerale ossea e contribuire a ossa e denti più sani e forti.
  5. Anche la bellezza ne può giovare: il pesce migliora la salute della pelle, rendendola più sana e luminosa.
  6. Selenio e Vitamina A, contribuiscono a migliorare il sistema immunitario, riducendo il rischio di contrarre patologie legate alla stagione fredda.
  7. Il pesce bianco contiene alti livelli di iodio, importante per il normale sviluppo del cervello e del sistema nervoso del feto. Alcune statistiche hanno rivelato come un buon livello di iodio fornisca un QI più elevato e contribuisca a un migliore sviluppo della vista intorno all’età di tre-quattro anni.
  8. Buone notizie anche per l’amore: recenti studi hanno dimostrato come le coppie che mangiano pesce più di due volte alla settimana abbiano un’attività sessuale più intensa e come questo contribuisca ad aumentare le probabilità di concepire in tempi brevi.
  9. I prodotti ittici determinano un’impronta di carbonio più bassa rispetto alla carne, contribuendo così anche alla salvaguardia dell’ambiente.
  10. Il suo sapore è delizioso! Fresco, surgelato, essiccato

Per informazioni: en.seafood.no

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