domenica 20 gennaio 2019

Relazione stretta tra tumori e obesità La formula “0-5-30" aiuta

Relazione stretta 

tra tumori e obesità
La formula 

“0-5-30"

aiuta


Altre conferme arrivano dalla ricerca sui tumori: la correlazione con l’obesità è stretta. A dirlo i rapporti pubblicati dalla rivista A Cancer Journal for Clinicians e degli epidemiologi dell’Imperial College di Londra. 

Ma anche la prestigiosa Harvard T.H. Chan School of Public Health a Boston ha sottolineato che il sovrappeso è responsabile di quasi il 4% dei tumori diagnosticati ogni anno nel mondo. Della correlazione provata fra obesità e tumori ne ha parlato Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas in un articolo pubblicato su Humanitasalute che qui riportiamo integralmente.

(Relazione stretta tra tumori e obesità La formula zero-cinque-trenta aiuta)


Dall’analisi di una vasta mole di dati, sia a livello globale sia per regione geografica, su sovrappeso e cancro, è emerso che nel 2016 circa il 40% degli adulti e il 18% dei bambini tra i 5 e i 19 anni presentava un eccesso ponderale, pari a quasi 2 miliardi di adulti e 340 milioni di bambini a livello globale. Inoltre, si stima che in un anno ben 4 milioni di decessi siano da attribuire all’eccesso ponderale.

A sovrappeso e obesità sono stati correlati 13 diversi tipi diversi di tumore: del seno (dopo la menopausa), del colon retto, dell’utero, dell’esofago, della cistifellea, di reni, fegato, ovaie, pancreas, stomaco e tiroide, il meningioma e mieloma multiplo. La rivista Nature ha messo in luce anche le possibili relazioni genetiche tra obesità, cancro e sindrome metabolica, rivelando che esistono 38 geni perfettamente sovrapponibili tra soggetti malati di cancro alla mammella, ad esempio, diabetici e obesi, quindi chi soffre di obesità avrebbe una maggior probabilità di tipo genetico di sviluppare anche questo tipo di tumori.

Sono studi che gettano una nuova luce su come l’obesità, e più in generale il sovrappeso, disorienta il nostro sistema immunitario. A confermare che l’obesità è una causa primaria di cancro ci sono anche i dati dello Iarc di Lione, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Come ha spiegato Mantovani, oltre ad aumentare il rischio di tipiche malattie cardiovascolari, il sovrappeso influisce anche su altri aspetti del nostro organismo: ad esempio disorientandolo e “corrompendo” alcuni dei “poliziotti” a nostra difesa, chiamati macrofagi, che iniziano ad aiutare il nemico, quindi il cancro, e paralizzano le cellule Nk - Natural Killer, che sono la prima linea di difesa contro infezioni e tumori.

Il tessuto adiposo è composto non solo di cellule grasse, che fanno da magazzino energetico e da serbatoio del nostro organismo, ma anche di cellule del sistema immunitario che sono molto importanti perché fanno sì che si bruci al momento giusto il nostro combustibile e la nostra energia ha quindi detto il professore. Quando si è in sovrappeso, o addirittura obesi, queste cellule sono disorientate e inviano messaggi sbagliati al nostro organismo. I macrofagi producono segnali infiammatori che aiutano lo sviluppo di cancro in molti modi, ad esempio promuovendo le metastasi.

Per avere uno stile di vita corretto e scongiurare l’obesità, il prof. Mantovani suggerisce di adottare la formula “zero - cinque - trenta": zero fumo, cinque porzioni di frutta e verdura fresca almeno al giorno e trenta minuti di esercizio fisico.

Nessun commento:

Posta un commento