Blue Monday,
come combatterlo
Relax
e momenti
conviviali
toccasana
Non solo è lunedì, ma è anche il giorno più triste dell’anno. Il 21 gennaio infatti è per il 2019 il “Blue Monday”, giornata che dovrebbe (secondo la leggenda 2.0) portare tristezza e depressione.
Qualche spiegazione scientifico-psicologica attorno a questa giornata cosi “Blue” c’è e sta nel fatto che il primo mese dell’anno porta le persone a fare un bilancio del proprio passato che, per convinzione o per tendenza, raramente è positivo. E poi c’è l’idea di avere davanti a sé tutto un anno intero di lavoro, fatiche, vita da organizzare quotidianamente.
Gli esperti tuttavia si sono subito rimboccati le maniche per offrire a chi cade nella trappola di questo lunedì 21 gennaio, alcune regole per uscirne indenni. L’Ansa in particolare riporta le 5 regole d’oro di Federica Casale, psicologa e psicoterapeuta di Torino, tra gli esperti di MioDottore iniziare la giornata all’insegna del relax: l’esperta consiglia di iniziare la giornata in modo rilassato, evitando di fare tutto di corsa la mattina appena svegli, ma di concedersi il tempo per una buona colazione, una doccia rigenerante o un’occhiata al giornale. Queste sono piccoli accorgimenti che danno la sensazione di avere un po’ di tempo per sé stessi e che contrastano lo stress. concedersi dei momenti conviviali: una chiacchierata con un collega, un pranzo con un amico oppure una pausa caffè in compagnia sono momenti fondamentali per gestire meglio la giornata, aiutando ad aumentare il buonumore e a sentirsi meno soli e incompresi.
controllare la respirazione: in presenza di un sentimento di tristezza è utile porre attenzione alla respirazione: il modo di respirare è strettamente connesso allo stato emotivo. Se lunghi e profondi respiri migliorano la lucidità mentale, calmano l’ansia e donano una sensazione di immediato benessere, una respirazione affannosa e affaticata provoca, invece, l’effetto opposto. È importante prendersi del tempo per fare qualche semplice esercizio di respirazione oppure, in un momento di particolare stress o nervosismo, pensare a come si sta respirando e, se necessario, correggere il tiro.
prediligere un ritorno “soft” alla routine quotidiana: sicuramente è buona norma darsi del tempo per rientrare appieno nella routine di tutti i giorni. Non sempre è facile, ma converrebbe reintrodurre gli impegni poco alla volta.
regalarsi dei momenti di relax durante la giornata: che siano quattro passi dopo il lavoro, un bagno caldo, un film divertente o qualche pagina di un libro che appassiona, l’importante è cercare di mantenere qualche abitudine piacevole che ci aiuti a staccare dai sentimenti negativi.
Il giorno più triste dell'anno è stato stabilito secondo la teoria dello psicologo Cliff Arnall. L’equazione dietro questa ricorrenza per una serie di variabili prese in considerazione (sensi di colpa per i soldi spesi a Natale, distanza dalle prossime vacanze, mancanza di motivazione, condizioni meteo) afferma che questa giornata sia particolarmente difficile e deprimente soprattutto per la generazione Millennials, che avendo più sogni vive più tragicamente lo scontro con la realtà.
Gli esperti tuttavia si sono subito rimboccati le maniche per offrire a chi cade nella trappola di questo lunedì 21 gennaio, alcune regole per uscirne indenni. L’Ansa in particolare riporta le 5 regole d’oro di Federica Casale, psicologa e psicoterapeuta di Torino, tra gli esperti di MioDottore iniziare la giornata all’insegna del relax: l’esperta consiglia di iniziare la giornata in modo rilassato, evitando di fare tutto di corsa la mattina appena svegli, ma di concedersi il tempo per una buona colazione, una doccia rigenerante o un’occhiata al giornale. Queste sono piccoli accorgimenti che danno la sensazione di avere un po’ di tempo per sé stessi e che contrastano lo stress. concedersi dei momenti conviviali: una chiacchierata con un collega, un pranzo con un amico oppure una pausa caffè in compagnia sono momenti fondamentali per gestire meglio la giornata, aiutando ad aumentare il buonumore e a sentirsi meno soli e incompresi.
controllare la respirazione: in presenza di un sentimento di tristezza è utile porre attenzione alla respirazione: il modo di respirare è strettamente connesso allo stato emotivo. Se lunghi e profondi respiri migliorano la lucidità mentale, calmano l’ansia e donano una sensazione di immediato benessere, una respirazione affannosa e affaticata provoca, invece, l’effetto opposto. È importante prendersi del tempo per fare qualche semplice esercizio di respirazione oppure, in un momento di particolare stress o nervosismo, pensare a come si sta respirando e, se necessario, correggere il tiro.
prediligere un ritorno “soft” alla routine quotidiana: sicuramente è buona norma darsi del tempo per rientrare appieno nella routine di tutti i giorni. Non sempre è facile, ma converrebbe reintrodurre gli impegni poco alla volta.
regalarsi dei momenti di relax durante la giornata: che siano quattro passi dopo il lavoro, un bagno caldo, un film divertente o qualche pagina di un libro che appassiona, l’importante è cercare di mantenere qualche abitudine piacevole che ci aiuti a staccare dai sentimenti negativi.
Il giorno più triste dell'anno è stato stabilito secondo la teoria dello psicologo Cliff Arnall. L’equazione dietro questa ricorrenza per una serie di variabili prese in considerazione (sensi di colpa per i soldi spesi a Natale, distanza dalle prossime vacanze, mancanza di motivazione, condizioni meteo) afferma che questa giornata sia particolarmente difficile e deprimente soprattutto per la generazione Millennials, che avendo più sogni vive più tragicamente lo scontro con la realtà.
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