L'inflazione
appesantisce
il carrello
Per la verdura,
prezzi su del 9,4%
Le settimane di siccità che hanno caratterizzato sia la fine dell’inverno che questo primo scorcio di primavera, hanno fatto schizzare all’insù i prezzi della verdura. L’incremento medio rispetto al 2018 è del 9,4%.
A dirlo sono i dati diffusi dall’Istat sull’inflazione nel mese di marzo, caratterizzato da un’ondata di caldo anomalo che ha interessato pressoché tutto il Paese.
«Sulle verdure – sottolinea la Coldiretti in una nota – si scontano ancora gli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Penisola con gelo, neve e vento danneggiando verdure e serre alla quale è seguita una anomala ondata di calore che sta mandando ora in tilt le coltivazioni di ortaggi con l’anticipazione delle primizie mentre mandorli, albicocchi e peschi sono in fiore. Gli agricoltori - precisa la Coldiretti - stanno facendo i conti con una difficile produzione sulla quale si innescano fenomeni speculativi sui prezzi per colpa delle distorsioni di filiera a scapito dei consumatori e dei produttori. Una situazione che spinge in anticipo milioni di italiani a coltivare l’orto».
«Sulle verdure – sottolinea la Coldiretti in una nota – si scontano ancora gli effetti dell’ondata di maltempo che ha colpito la Penisola con gelo, neve e vento danneggiando verdure e serre alla quale è seguita una anomala ondata di calore che sta mandando ora in tilt le coltivazioni di ortaggi con l’anticipazione delle primizie mentre mandorli, albicocchi e peschi sono in fiore. Gli agricoltori - precisa la Coldiretti - stanno facendo i conti con una difficile produzione sulla quale si innescano fenomeni speculativi sui prezzi per colpa delle distorsioni di filiera a scapito dei consumatori e dei produttori. Una situazione che spinge in anticipo milioni di italiani a coltivare l’orto».
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