Il bilancio della 21ª edizione di Festa a Vico, conclusasi lo scorso 12 giugno a Vico Equense (Na), è più che positivo. I numeri sono significativi e il risultato finale è ottimo: hanno partecipato 500 chef, attirando un pubblico di oltre 50mila persone che hanno donato più di 255mila euro direttamente alle Onlus partecipanti. Quest'anno il tema era "C'è sentimento", ispirato a una canzone di Pino Daniele, che ha rappresentato il filo conduttore per tutti i partecipanti, gli addetti ai lavori e i volontari: un sentimento di amore e curiosità, “dove tutto ha senso, c'è sentimento”.
Festa a Vico: 21ª edizione da record con oltre 255mila euro raccolti per beneficenzaFesta a Vico, una celebrazione
della grande cucina italiana
Un lieto fine, così come tradizione vuole a Festa a Vico, kermesse ormai storica che vede piatti firmati da grandi chef italiani e internazionali, panorami mozzafiato, balli, degustazioni, riflessioni e incontri con amici vecchi e nuovi, masterclass guidate dai tre master of wine italiani. Tre giorni di evento che ha animato le strade, i palazzi, il lungomare di Vico Equense e di Seiano in Campania e che ha celebrato valori, cultura e luoghi a sostegno di nobili cause benefiche. Un mix di esclusività e slancio popolare che si è aperto con una cena di gala senza precedenti, costellata da un firmamento di chef da tutto il mondo; giovani e talentuosi cuochi, talk show e il gran finale con la festa di paese a Marina di Seiano tra le strade, le botteghe, i negozi per coinvolgere tutti, addetti ai lavori e abitanti della cittadina campana in questo grande evento.
«Festa a Vico è nata durante una tavolata tra amici che ogni anno tornano a Vico Equense per vivere un'esperienza che unisce sempre di più - racconta lo chef Gennaro Esposito. Ormai è diventata una celebrazione della grande cucina italiana: di anno in anno ne ha raccontato l'evoluzione con chef e grandi artigiani del cibo» continua lo chef descrivendo spesso con le parole “sentimento” e “condivisione” un evento che ha anche il merito di aver fatto conoscere al mondo la grande ricchezza culinaria, oltre che naturalistica e storica, di quella terra piena di grazia che è la Costiera Sorrentina.
Gli appuntamenti di Festa a Vico
Festa a Vico si è aperta lunedì 10 giugno con una giornata densa di momenti di eccellenza. A dare inizio alle danze, il talk “La cucina italiana esiste (ed è un patrimonio di valori). Parliamo della candidatura all'Unesco” che ha visto intervenire Maddalena Fossati Dondero (direttrice de La Cucina Italiana), il professor Pierluigi Petrillo (direttore Cattedra Unesco Università Unitelma Sapienza), la chef Narda Lepes (nel 2020 premiata come miglior chef donna dell'America Latina 50 Best Restaurants), lo chef Davide Oldani (D'O di Cornaredo), e lo chef Gennaro Esposito (Torre del Saracino di Vico Equense). Si è poi passati al vino, con il talk “Vino al Bivio: cambio dei consumi e dei trend”, con Gabriele Gorelli (Master of Wine), Gianni Piezzo (sommelier Torre del Saracino), Tommaso Luongo (presidente Ais Campania) e Lorenzo Mancusi (general manager di Drink Kong e Advanced Sommelier Cms).
I pomeriggi di lunedì e martedì hanno riunito i tre Master of Wine italiani - Gabriele Gorelli, Andrea Lonardi e Pietro Russo - alla guida di una serie di degustazioni e masterclass dal cappello “Quel Vino a Vico”, con focus particolari sui vini contemporanei da vitigni antichi e sui vini vulcanici. Sempre sul vino un appuntamento che ha riscosso particolare apprezzamento è stato "Quell'abbinamento a Vico", di mercoledì 12 giugno, in cui alcuni tra i più importanti sommelier del panorama nazionale hanno raccontato il loro abbinamento del cuore a giornalisti e appassionati. Martedì 11 giugno, invece, la serata è stata illuminata dalla cena tenutasi al Ristorante Torre del Saracino dal titolo "Una promessa è una promessa" in cui i più promettenti chef italiani hanno presentato i loro piatti più significativi a un pubblico formato da giornalisti ed opinion leader del settore. Tra questi Erika Gotta (La Bursch, Oretto Inferiore), Agnese Loss (Osteria Contemporanea, Gattinara), Arianna Gatti (Forme Restaurant, Brescia), Carlotta Delicato (Delicato Ristorante, Contigliano).
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